Bologna, a scuola arriva il robot che aiuta i bimbi disabili

Si chiama Nao ed è un robot in grado di aiutare i bambini con disabilità intellettive all’interno del percorso scolastico.

Bologna, a scuola arriva Nao, il robot che aiuta i bambini con diabilità intellettive

Nao, il robot ideato per essere di sostegno ai bambini con disabilità al livello intellettivo è presente in due scuole di Bologna. Alto solo 50 centimetri ha le mani che portano soltanto tre dita e i suoi occhi si illuminano di blu e di viola. Programmato per interagire con l’essere umano attraverso il meccanismo domanda e risposta, rappresenta uno strumento per l’apprendimento davvero all’avanguardia ed è presente in ben due scuole di Bologna, nell’ambito di un’esperiento davvero molto grande, ‘Vivo la Scuola’.

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Il progetto è stato presentato in occasione della Conferenza Internazionale sulle tecnologie assistive, giunta ormai alla 15esima edizione.

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Nao, come funziona il robot che assiste i bambini con disabilità a livello intellettivo

Nao il robot che aiuta i bambini disabili a scuola

Nao, rappresenta un’evoluzione senza pari nell’ambito della tecnologia robotica ed assistiva, e il progetto ‘Vivo la scuola’ promosso dall’Associazione Aias è una grande opportunità per molti bambini con disabilità a livello intellettivo, come spiega Lorenzo Desideri di Aias:

“I robot possono sembrare dei semplici giocattoli, mentre in realtà, se calati in un ambito educativo, possono diventare dei potenti strumenti di inclusione per i bambini con disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico. Una volta entrati in classe, Nao funziona come uno strumento di coinvolgimento e subito attira l’attenzione dei bambini Abbiamo ideato dei giochi attraverso i quali i ragazzi apprendono interagendo e dialogando tra di loro. Non si tratta mai di giochi competitivi, ma sempre di attività cooperative, dove tutti hanno un obiettivo comune”

Il progetto, nato nel 2016, grazie ad un finanziamento Europeo e alla fondazione Carisbo ha coinvolto cinque classi in due scuole bolognesi. Nao aiuta i ragazzi nell’apprendimento delle varie materie interagendo con loro, e viene comandato in remoto dagli insegnanti attraverso un’applicazione scaricabile sugli smartphone.

( Fonte: corrireredibologna.corriere.it)

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