Crescita Personale: sai davvero di cosa hai bisogno per essere felice?

La Crescita Personale è un percorso che mira a insegnare a ogni individuo a riconoscere, gestire e indirizzare le proprie emozioni raggiungendo equilibrio e realizzazione personale: ecco come si costruiscono le soft skills.

crescita personale
(Pixabay)

L’espressione soft skills è entrata da moltissimo tempo nel gergo tipico dell’amministrazione aziendale, soprattutto nell’ambito della ricerca di nuovo personale.

Le soft skills sono quell’insieme di abilità (skills, appunto) estremamente diverse tra loro ma che, insieme, ci permettono di gestire le emozioni in maniera positiva.

La crescita personale ci insegna l’importanza di sviluppare le nostre soft skills per applicarle alla nostra vita di ogni giorno e soprattutto alla nostra felicità di ogni giorno. 

Imparare a riconoscere le proprie emozioni e i propri bisogni emotivi, imparare a riconoscere i propri obiettivi e realizzare i propri desideri sono soft skills che costituiscono i mattoni su cui costruire la propria crescita personale.

Bisogna tenere assolutamente presente però che la crescita personale mira a raggiungere la felicità di un individuo, e non esistono due persone identiche al mondo, con la stessa idea di felicità.

La felicità è un concetto mutevole, che dipende non soltanto dalla nostra cultura e dal nostro carattere, ma anche dalle diverse condizioni e delle diverse idee che sperimentiamo e di cui ci appropriamo lungo il percorso della nostra vita.

Molte persone sono profondamente scettiche in merito all’approccio della crescita personale. Molte ritengono infatti che si tratti solo di sciocchezze mentre altre, dopo essersi chieste se la crescita personale funziona, hanno cominciato a porsi una domanda molto più corretta: Cosa può fare per noi la crescita personale?

Crescita personale e felicità: l’eterno inseguimento con il sorriso sulle labbra

Migliora il tuo stile di vita con la sostanza della felicità: come assumerla
(Unsplash photo)

Se ogni individuo nasce con la propria soggettività e soprattutto muta nel tempo, è normale che la sua idea di felicità muterà con lui.

Da bambini tutti abbiamo pensato che a renderci felici sarebbero stati un cagnolino o un giocattolo nuovo. Successivamente abbiamo creduto che trovare l’amore ci avrebbe resi felici, successivamente ancora abbiamo realizzato che un lavoro indipendente avrebbe dovuto essere inserito nella lista degli obiettivi da raggiungere a, a un certo punto, ci siamo resi conto che un bambino avrebbe rappresentato l’apice della nostra felicità.

Tutto questo significa che la nostra personalità si è evoluta e che la nostra idea di felicità si è evoluta con essa. Purtroppo i nostri strumenti per raggiungere la felicità non si sviluppano in maniera tanto automatica e naturale come i nostri desideri e, di conseguenza, in certi momenti della nostra vita ci possiamo sentire persi e sconcertati dalla sensazione di non riuscire a essere felici, per quanti sforzi facciamo per esserlo.

Molto spesso questa sensazione deriva da una poca chiarezza emotiva, che ci induce a non percepire i nostri bisogni in maniera chiara e a non essere in grado di determinare una strategia per soddisfarli.

La crescita personale è un percorso che ci aiuta a fare chiarezza nella confusione, fornendoci di volta in volta gli strumenti necessari a raggiungere la felicità di cui abbiamo bisogno.

Bisogna anche tener presente che, come qualsiasi altro percorso, la crescita personale si sviluppa in fasi. Ognuna di esse nasconde grandi opportunità ma anche diversi rischi. Conoscerle tutte, con la consapevolezza di dover attraversare ognuna di esse senza poter saltarne alcuna, è un ottimo modo per progettare il proprio cammino di crescita.

La crescita personale e gli strumenti della felicità

chiave della felicità
Adobe Stock

Le soft skills che sono strettamente necessarie al raggiungimento della felicità sono pochissime, ma risultano assolutamente necessarie in tutti gli ambiti della vita, da quello personale a quello familiare fino a quello professionale.

Gestire le emozioni

Cosa stai provando in questo momento? Quali sono le emozioni che ci tengono svegli di notte? Quali sono le emozioni che ci fanno fisicamente del male, magari scatenando un’ansia che ci prende al cuore e allo stomaco?

Per quanto dare un nome alle emozioni possa sembrare estremamente semplice (è una cosa che si impara a fare da bambini), con l’andar del tempo diventa sempre più complesso, poiché più complesse sono le emozioni che sperimentiamo da adulti. 

Riflettere sulle proprie emozioni, imparare a definirle in tutte le loro sfaccettature ma soprattutto imparare ad accettarle e non a rifiutarle è il primo passo per imparare a gestirle, soprattutto se si tratta di emozioni negative che non vorremmo mai provare, come rabbia e tristezza.

 Resilienza

Si tratta di una parola molto di moda, che è entrata nel vocabolario social più in voga del momento. 

 

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Molte persone considerano la resilienza uguale alla resistenza, mentre invece contiene una sfumatura estremamente importante da tenere in considerazione e che la rende un’abilità molto più preziosa della semplice resistenza.

La resilienza è adattabilità: significa essere in grado di adattarsi alle nuove condizioni che la vita ci pone davanti sotto forma di sfide e di opportunità. 

Un matrimonio fallito, un licenziamento, il tradimento della fiducia che riponevamo in qualcuno sono tutte occasioni in cui la nostra resilienza viene messa a durissima prova. Possedere resilienza significa reinventarsi seguendo il flusso del tempo e delle vicende storiche della nostra vita.

Molto spesso si crede che alcune persone nascano dotate di una forte resilienza, mentre altre non nascono con la fortuna di essere dotate di questa virtù. Si tratta di una convinzione assolutamente sbagliata. Una volta compreso cos’è la Resilienza si diventa sempre più consapevoli di quali comportamenti la rafforzano e di quali, invece, sono assolutamente da evitare.

Per reinventarsi, dote basilare di una persona resiliente, serve un’altra dote fondamentale nell’ambito della crescita personale: la creatività.

Creatività e Progettualità

Creatività e progettualità sono abilità che si dovrebbero imparare e applicare sempre insieme.

Fissarsi degli obiettivi da raggiungere per essere felici è estremamente utile, ma spesso le persone che mancano di creatività non hanno idea di come raggiungere l’obiettivo che si sono poste.

 

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Essere creativi significa attingere dalla propria energia personale per inventare strade e strumenti nuovi, che conducano alla risoluzione dei problemi in chiave positiva e a cogliere le sfide trasformandole in opportunità di crescita.

Esistono moltissimi esercizi di crescita personale mirati proprio a creare la consapevolezza degli strumenti che si posseggono già e a sostenere lo sviluppo di nuovi strumenti per ottenere in maniera sempre più semplice i risultati che si desiderano. Molti di questi esercizi sono orientati a sviluppare prevalentemente l’autostima, la base dalla quale è necessario partire per costruire un percorso di vita positivo e gratificante.

Gli ostacoli alla crescita personale

indecisione
(Pixabay)

Al momento di cominciare un percorso di crescita personale dobbiamo essere consapevoli che non si tratterà di un percorso semplice. Al contrario potremo avere la sensazione di essere bloccati in uno stato di confusione e di non aver idea di cosa fare per uscirne.

Si tratta di una sensazione perfettamente normale, comune a tutti coloro che decidono di cominciare a lavorare su se stessi dal punto di vista emotivo e psicologico.

L’importante è essere consapevoli che incontreremo svariati ostacoli sul nostro cammino e dovremo assolutamente imparare a fronteggiarli, ma durante il percorso saremo in grado di  costruire armi adeguate ad aggirarli o ad abbatterli, spianando la strada verso la persona che siamo destinati a diventare.

Una delle armi più preziose per la crescita personale e più in generale per il benessere psicologico è quella del Problem Solving. Si tratta di una strategia mentale che spesso è innata ma che si può apprendere con pazienza, costanza e dedizione. Imparare come si analizzano e come si inventano soluzioni innovative ai problemi è un momento fondamentale sia per il benessere psicologico di un individuo sia nel suo percorso di crescita personale.

Anche se la crescita personale è un cammino che viene letteralmente ritagliato sul carattere, sulle esigenze e sui desideri di ogni persona, è naturale che esistano gruppi di individui che partano da una situazione simile e che dovranno quindi affrontare ostacoli simili per riuscire a trovare la propria felicità. Per questo motivo molti corsi di crescita personale si focalizzano sulle esigenze di determinate categorie di individui e sulle loro specifiche necessità, al fine di mettere a punto strategie utili per superare problemi specifici. Non è un caso che siano moltissimi i corsi di crescita personale per donne, che mirano cioè a fornire tutti gli strumenti psicologici necessari a superare gli ostacoli più frequenti che le donne si trovano ad affrontare nel corso del proprio cammino di crescita.

Cominciare con un libro: i libri di crescita personale

Libri crescita personale
Giulio Cesare Giacobbe: Come Smettere di Farsi le Seghe Mentali e Godersi la Vita (Instagram)

Negli ultimi anni sono stati scritti moltissimi libri che trattano l’argomento della crescita personale da molti punti di vista differenti.

L’offerta è così ampia che potrebbe addirittura disorientare, ma di certo cercare e acquistare un libro di crescita personale per fari un’idea della disciplina e comprenderne più a fondo i meccanismi è un’ottima idea per cominciare.

I libri di crescita personale costano molto poco, sono in genere di facile lettura e contengono moltissimi consigli utili, che sarà possibile mettere in pratica fin da subito per toccare con mano i benefici della crescita personale sulla qualità della vita quotidiana.

 

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Dopo un primo approccio “leggero”, si potrebbe pensare a investire di più in questa disciplina, acquistando altri manuali oppure impegnando tempo ed energie in un percorso di crescita spirituale guidato da un coach, il cui compito sarà affiancare ma soprattutto indirizzare una persona alle prime armi, sostenerla nei momenti di incertezza e velocizzare il suo percorso di evoluzione interiore.

Nel momento in cui si comincia una vera e propria full immersion nella crescita personale però bisognerà prestare la massima attenzione a non incappare nei pericoli più subdoli di questo genere di pratiche. Oltre a creare un’immagine ingannevole del sé infatti, la crescita personale può condurre a un distacco totale dal mondo reale, dai bisogni e dalle esigenze emotive delle persone che lo abitano.

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