Crescita Personale: esercizi per l’autostima da fare con carta e penna

L’autostima è un mattone fondamentale della nostra personalità: per questo motivo la crescita personale prevede molti esercizi su questo tema.

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(Pixabay)

L’autostima è la valutazione complessiva che facciamo di noi stessi e delle nostre azioni nei vari ambiti della nostra vita.

parametri di riferimento sulla base dei quali si valuta l’autostima sono estremamente differenti da persona a persona. Ne deriva che un individuo con parametri di autovalutazione di un certo tipo potrà avere un’ottima idea di se stesso e del proprio comportamento ma, se la sua vita fosse analizzata secondo i parametri di giudizio di un’altra persona il risultato potrebbe essere estremamente differente.

Il giudizio degli altri, come si vede, è estremamente importante nella strutturazione della nostra autostima. Questo perché gli altri rappresentano la società e il nostro livello di integrazione all’interno di essa. Maggiore è il livello di integrazione all’interno della società o comunque di un certo gruppo sociale, maggiore sarà il livello di autostima di un individuo.

Moltissime persone hanno problemi di autostima più o meno evidenti. Questa situazione può derivare da una lunga serie di fattori che variano moltissimo a seconda della storia personale, del carattere e delle esperienze della persona in questione.

Risolvere questi problemi o almeno imparare a gestirli e mitigarli è un passo importantissimo verso il raggiungimento del benessere psicologico.

Esercizi di Autostima per accelerare la Crescita Personale

esercizi autostima
(Pixabay)

Secondo una metafora molto utilizzata, l’autostima è un muscolo. Questo significa che può essere allenata e che sviluppa una certa forza a seconda del modo in cui viene sollecitata.

Per questo motivo sono stati messi a punto nel corso del tempo esercizi di crescita personale che sono servono proprio a rafforzare l’autostima.

Molti di essi sono estremamente semplici e, per essere eseguiti, necessitano soltanto di una penna, di un foglio di carta e di una buona dose di onestà.

1 – Come ti vedono gli altri?

La visione che gli altri hanno di noi è fondamentale nella costruzione dell’autostima. Nella maggior parte dei casi però le persone con un’autostima traballante vedono negli altri dei critici estremamente severi, pronti a deridere il prossimo per qualsiasi piccolo errore.

Fortunatamente non è così e questo genere di esercizio consente di approcciare in maniera più oggettiva alla visione che gli altri hanno di noi.

Per farlo basterà porre delle domande specifiche a 5 persone, quindi prendere nota delle risposte su un foglio di carta.

Le domande da porre (a voce o per iscritto, indifferentemente) sono:

  1. Qual è stata la prima impressione che hai avuto di me?
  2. Pensi che io abbia dei pregi? Se sì, quali?
  3. Tra i pregi che hai elencato ce n’è uno che non possiedi e che vorresti avere?
  4. Che aggettivi utilizzeresti per definirmi nel momento in cui entro in relazione con altre persone?

Le persone con una bassa autostima e quelli che sentono come molto pressante il giudizio altrui potranno rendersi facilmente conto che l’immagine che hanno di loro stessi (piuttosto negativa) è distante dall’immagine che gli altri si sono costruiti di loro (piuttosto positiva). Al contrario, le persone che hanno un’autostima troppo alta in determinati campi potrebbero sentirsi profondamente ridimensionati dal giudizio altrui. In entrambi i casi si tratta di problemi di autopercezione che andrebbero affrontati e risolti per il benessere psicologico dell’individuo.

2 – Guardare il passato con occhi diversi

Molto spesso i problemi di autostima si generano nel periodo iniziale della nostra vita, tra l’infanzia e l’adolescenza. Si tratta di momenti di grande cambiamento, durante i quali si vivono situazioni di grande imbarazzo e si sperimentano molto spesso stati d’ansia dovuti alle incognite che si comincia ad affrontare.

Molto spesso però le situazioni vissute da bambini appaiono molto più gravi di quanto siano in realtà. Analizzare le situazioni del passato con gli occhi di un adulto può essere fondamentale per ridimensionare l’importanza di quegli episodi che hanno provocato una profonda ferita nella nostra autostima.

Per questo esercizio sarà necessario dividere la nostra vita in vari periodi: infanzia, adolescenza, età adulta. Dopo averlo fatto si dovrà raccontare per iscritto gli episodi più “traumatici” che hanno caratterizzato ognuna di quelle fasi. Uno o due ricordi per ogni età sarà sufficiente.

Sarebbe molto importante riuscire a ricordare precisamente le sensazioni (imbarazzo, umiliazione, ansia, dolore) che sono rimaste impresse nella nostra memoria e sforzarsi di descrivere l’episodio nella maniera più simile a come lo abbiamo vissuto dal punto di vista psicologico.

Se il lavoro risultasse troppo lungo si potrebbe pensare di svolgere il compito nell’arco di vari giorni, dedicandosi a un ricordo o due per volta. L’importante è che a “scrivere” e “descrivere” gli episodi sia il sé del passato.

Una volta terminato il lavoro si potrà procedere a rileggere quanto scritto “tornando” nella prospettiva di una persona adulta. Grazie alla sicurezza e alle esperienze accumulate nel corso degli anni successivi saremo in grado di giudicare i fatti per quelli che erano e non per come li avevamo percepiti da giovani. Con ogni probabilità saremo anche in grado di sorridere delle reazioni che abbiamo avuto un tempo, rendendoci conto del fatto che nella stessa situazione oggi reagiremmo in maniera molto differente.

3 – Diario di una settimana

La scrittura di un diario personale è sempre un’ottima idea per chi ha bisogno di analizzare le evoluzioni dei propri sentimenti e della propria emotività nel corso del tempo.

Si tratta di un’abitudine molto preziosa anche per quanto riguarda l’autostima, se la si mette in pratica in una maniera speciale.

Questo esercizio consiste nel tenere nota per una settimana di alcuni aspetti delle azioni compiute nell’arco della giornata.

  1. Qualcosa per cui ci perdoniamo
  2. Qualcosa che ci proponiamo di migliorare o di fare diversamente in futuro
  3. Qualcosa per cui siamo grati a noi stessi

Questo esercizio permette di entrare nell’ottica giusta per la crescita personale. Si imparerà infatti che non è necessario giudicarsi in maniera troppo dura, che c’è sempre spazio per il miglioramento e che di certo ogni giorno realizziamo qualcosa di giusto e di positivo per noi e per il nostro futuro.

 

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4 – Rielaborare i rifiuti

Una delle esperienze più traumatiche in assoluto per la costruzione di un’autostima solida sono i rifiuti ricevuti nell’arco della nostra vita.

Nel momento in cui riceviamo un rifiuto siamo in genere troppo concentrati sulla negatività che abbiamo appena ricevuto per cogliere le opportunità positive che sono nate proprio dal “no” che abbiamo ricevuto.

Questo esercizio consiste nel prendere nota dei 5 grandi rifiuti che abbiamo ricevuto nell’arco della nostra vita e descriverli, di nuovo, uno per uno.

Anche in questo caso bisognerà tentare di trasmettere per iscritto le sensazioni che abbiamo vissuto al momento del no, immedesimandoci il più possibile nei noi stessi di allora. 

Al momento della rilettura bisognerà fare due operazioni: innanzitutto giudicare dalla prospettiva di oggi i rifiuti ricevuti nel passato, secondariamente occorrerà mettere a fuoco le lezioni ricevute da quei rifiuti e come essi hanno contribuito a insegnarci qualcosa per gli anni successivi.

Si comprenderà che anche se abbiamo ricevuto dei rifiuti (come capita assolutamente a tutti) siamo anche stati in grado di imparare da quelle esperienze negative.

5 – Gratitudine e festeggiamenti

L’ultimo esercizio di autostima è importantissimo per la crescita personale, perché obbligherà anche le persone più severe con se stesse a tirare un bilancio positivo della propria esistenza.

L’esercizio consiste nel ricordare la situazione in cui si viveva 10 anni fa paragonandola alla situazione in cui viviamo oggi.

Tenendo da parte gli aspetti negativi di tutti i cambiamenti che sono avvenuti nel corso degli ultimi dieci anni (e che sicuramente ci sono stati) ci si dovrà concentrarsi su quello che un tempo non avevamo e che oggi possediamo.

Sarebbe importante concedere a tutti gli aspetti della vita la giusta rilevanza, soffermandoci sia sulle conquiste economiche concrete (un lavoro migliore, un’auto o una casa di proprietà) sia sulle conquiste emotive (relazioni più salutari e non tossiche, maggiore indipendenza personale eccetera).

Ogni quanto ripetere gli esercizi di autostima per la crescita personale?

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(Pexels)

Gli esercizi per la crescita personale dovrebbero essere eseguiti ogni volta che se ne sente la necessità, senza però che si trasformino in una fissazione o addirittura in una dipendenza.

Alcuni di essi, come la scrittura di un diario per tenere nota di perdono, propositi e gratitudine, può essere prolungata nel tempo per più di una settimana, fino a che il soggetto trarrà giovamento dai suoi effetti benefici. Si potrebbe addirittura pensare di conservare questa buona abitudine nel corso di tutta la vita, riuscendo a scrivere un vero e proprio memoriale della propria crescita personale.

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