Crescita Personale per Donne: cos’è e perché è necessaria?

Cosa può fare la crescita personale per le donne e perché è importante seguire un percorso mirato per le esigenze femminili?

Crescita personale donne
(Pixabay)

In linea generale un percorso di crescita personale è mirato a far sì che un individuo superi alcuni ostacoli o cattive abitudini che gli impediscono di trasformarsi nella versione migliore di sé. 

La versione migliore di sé coincide con l’espressione delle proprie potenzialità: una persona che sente di aver utilizzato nel miglior modo possibile i propri pregi e i propri doni, senza sprecali, è una persona felice.

Naturalmente un percorso di crescita personale, cioè un percorso personale verso la felicità, dev’essere ritagliato sulle esigenze di una persona specifica: la felicità è qualcosa di diverso per ogni individuo e, soprattutto, una persona può cambiare idea su ciò che considera felicità nel corso della propria vita.

Bisogna anche considerare però che alcune problematiche nel raggiungimento della felicità possono essere riscontrata da un intero gruppo sociale. Per questo motivo sono nati percorsi di crescita personale ritagliati sulle esigenze tipiche di un certo gruppo di persone. Moltissimi si occupano di crescita personale femminile.

Quali sono le tematiche che questi corsi affrontano di solito? E in che modo sono differenti da quelle di un corso generico di crescita personale?

Crescita personale per donne: quali temi affronta?

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Fonte: Adobe Stock

I corsi di crescita personale per donne si focalizzano principalmente sul concetto di empowering, cioè sull’aumentare l’autostima, la fiducia in se stesse e sul fornire tutti gli strumenti per sentirsi in pieno controllo della propria vita.

I motivi per cui le donne cominciano un percorso di crescita personale, infatti, sono estremamente legati alla mancanza di autostima e di fiducia nelle proprie capacità. Inoltre molte donne si sentono in balìa di una vita che non le rappresenta davvero, “incastrate” in ruoli (lavorativi, familiari e sociali) che non le rendono davvero felici.

Le donne e l’autostima

Nella società occidentale gli uomini vengono educati ad avere grande fiducia nelle proprie potenzialità e nelle proprie capacità. Gli uomini si perdonano molti errori con grande leggerezza e spesso si percepiscono migliori di ciò che sono davvero da ogni punto di vista, anche da quello fisico.

Questo accade perché all’interno della società in cui viviamo un uomo è tenuto moralmente, quasi costretto, a coprire ruoli di responsabilità, a essere un individuo forte e dominante, perché è questo che la società si aspetta da un “vero uomo”.

Da sempre le donne rivestono un ruolo secondario sia in ambito familiare (un tempo le casalinghe si limitavano ad accudire i figli e ad amministrare la casa, inoltre dipendevano in tutto e per tutto dal marito dal punto di vista economico e sociale), sia in ambito professionale (svolgendo spesso mansioni molto meno prestigiose rispetto agli uomini).

Questo ha portato le donne a considerarsi inferiori e a mettere continuamente in discussione le proprie abilità in qualsiasi ambito. Per questo motivo le donne sono così critiche verso se stesse (e verso le altre donne): la loro autostima è sempre stata minata.

Anche per quanto riguarda l’aspetto estetico le donne hanno sempre sentito molto più degli uomini la necessità di conformarsi a un canone estetico molto rigido per essere accettate dalla società o per ottenere prestigio all’interno della società. Ne consegue che le donne sono portate a vedere i propri difetti più che i propri pregi anche a livello estetico, perché si sentono sempre “mancanti” rispetto al modello ideale.

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(Fonte: Chedonna)

Le donne e l’autonomia

Molte donne sviluppano caratteri dipendenti da altre persone: sono abituate a vedere se stesse come persone deboli e non in grado di badare a se stesse senza una figura di riferimento come una madre, un padre o un compagno.

Questa situazione si genera purtroppo dalla scarsa autostima con cui le donne molto spesso si ritrovano a dover fare i conti e che spesso può avere conseguenze devastanti per il loro benessere psicologico. Una donna con scarsa autostima, che non si sente in grado di badare a se stessa, tenderà ad aggrapparsi a personalità dominanti e potrebbero ritrovarsi a essere le vittime perfette di un narcisistavivendo relazioni tossiche a ripetizione.

Le donne e il successo

Dal momento che è molto difficile per una donna arrivare a ricoprire ruoli di responsabilità all’interno di un contesto lavorativo, molto spesso la crescita personale per donne si focalizza sul fornire alle donne gli strumenti per gestire la leadership e, allo stesso tempo, tutti i cliché relativi alla “donna dominante”, spesso bollata come una tirannica arpia.

Le donne e la maternità

Molte donne desiderano la maternità più di ogni altra cosa ma, spesso, si sentono sopraffatte dalla responsabilità e cominciano a maturare l’idea di non essere buone madri. 

La crescita personale potrà insegnare anche a superare lo spaesamento in cui si imbatte una madre alle prime armi o comunque una donna che, anche non essendo madre, si trova a dover sostenere una responsabilità che sente come troppo grande per lei. 

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(Fonte: Chedonna)

L’idea è che la crescita personale serva a risvegliare e scoprire le risorse psicologiche che a lungo sono rimaste nascoste dentro ogni persona a causa di errori ricorrenti, abitudini sbagliate, eventi traumatici e così via.

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