Isolamento | I disagi che comporta e come superarli

Restare isolati per gran parte del tempo può portare diversi problemi dal punto di vista psicologico. Scopriamo quali sono i principali e come agire per evitarli.

donna alla finestra
Donna triste alla finestra – Fonte: Adobe Stock

Il lungo periodo di quarantena nel quale ci troviamo ormai da un po’, ha portato molte persone a sentirsi improvvisamente tristi e depresse o a palesare un malumore difficile da contenere.
Ciò dipende dai cambiamenti improvvisi che ognuno di noi si è trovato costretto ad affrontare e che uniti alla mancanza di socializzazione e alle tante limitazioni hanno portato a sviluppare un senso di irrequietezza che, unito al resto, ha portato al malumore.

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Si tratta di un processo più che normale che dipende dalla sensazione di isolamento.
Scientificamente, infatti, l’isolamento è un processo che alla lunga può provocare danni da un punto di vista psicologico.
Danni che cambiano da persona a persona e in base alle circostanze.
Ovviamente, nel caso della quarantena, non si può parlare di isolamento totale perché oltre a poter uscire per fare la spesa, si è costantemente a contatto con la tv ed il telefono e ci si può parlare in videochiamata o affacciandosi al balcone. Tutte piccole consolazioni ma che per la mente fanno una grande differenza. Sopratutto se si pensa che la solitudine che si avverte non è mai totale e può avere persino dei lati positivi.

A dirla tutta, il momento attuale che stiamo vivendo è un po’ difficile da inquadrare perché diverso da quelli normalmente studiati. Resta però il fatto che mettendo a punto alcune piccole strategie, si possono limitare tanti degli effetti negativi, riuscendo così a vivere in modo più sereno.

Isolamento: come comportarsi per evitare di viverlo male

ragazza triste sul letto
Ragazza triste sul letto – Fonte: Adobe Stock

Restare isolati per un lungo periodo di tempo può avere effetti negativi sulla psiche e di conseguenza sull’umore. Si finisce infatti con il sentirsi soli, perdere il conto dei giorni e sviluppare modi di vivere che una volta tornati alla normalità possono risultare d’intralcio per tornale ad uno stile di vita normale.
Per far si che ciò non avvenga, oltre che farsi forza e cercare di impiegare al meglio le proprie giornate, può tornare utile mettere in atto alcune piccole strategie. Vediamone alcune.

Non perdere il conto dei giorni. Uno dei primi segni di isolamento è dato dal non ricordare più da quanto si sta in casa e dal non sapere quasi più che giorno sia. Ciò dipende dal fatto che senza una routine che scandisca le giornate, si perde quasi del tutto la cognizione del tempo e questo in alcune persone può portare ad un senso di depressione. Per evitarlo, il trucco sta nell’inserire dei momenti che settimanalmente diano il senso dei giorni che passano. Anche se le giornate sembrano tutte uguali, ad esempio, si può stabilire che il Sabato è la giornata della pizza o di una qualsiasi cena speciale. Un momento da attendere con ansia e che darà così modo di tenere sempre a mente in che momento della settimana ci si trova.

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Si può decidere di alzarsi ogni giorno alla stessa ora e concedersi un riposo più lungo nel week end. Ancora, si può scegliere di fare la serata film horror a metà settimana o inserire degli appuntamenti settimanali nei quali sentire gli amici. In questo modo si avranno dei punti sui quali costruire una nuova routine. Questa sarà ovviamente momentanea ma sufficiente a dar senso alla settimana che fino a poco tempo fa era scandita da ritmi ben precisi.

donna triste
Donna triste che stringe il cuscino – Fonte: Istock Photos

Evitare di pensare troppo. Uno degli effetti dell’isolamento è quello di trovarsi ad avere più tempo per pensare. Ciò fa si che i pensieri negativi possano avere la meglio e quando avviene porgli un freno può risultare difficile. In ogni caso, rimuginare tutto il giorno non è salutare e porta ad un senso di affaticamento mentale davvero difficile da gestire. Per questo motivo, è preferibile scegliere un momento della giornata in cui dar sfogo ai pensieri ma tenersi impegnati e concentrati sul presente per le restanti ore. Volendo, si può optare per imparare a meditare, imparando così a svuotare la mente e a gestire al meglio le proprie emozioni.

Non alimentare il senso di isolamento. Ci sono persone che dopo i primi tempi si trovano a vivere l’isolamento in modo sempre più normale. Ciò può portare a muovere i primi passi verso un senso di depressione che se all’inizio appare quasi come una culla nella quale rifugiarsi, con il tempo può mostrarsi come un qualcosa di ben più insidioso. Per evitare che ciò avvenga è bene continuare a mantenere i contatti con l’esterno. Usare la tecnologia a proprio vantaggio effettuando videochiamate con parenti ed amici può essere un buon modo per non isolarsi del tutto. Una cosa da fare con ancor più energia quando si sente che la voglia inizia a scarseggiare.

donna malinconicaNon cedere alla pigrizia. Molte persone, trovandosi nella condizione di non poter uscire da casa, finiscono con il curarsi sempre meno e con il passare intere giornate sul divano o a letto. Questa è una scelta decisamente sbagliata e che non porta mai a niente di buono. È molto importante continuare a prendersi cura di se. Lavarsi e vestirsi ogni giorno, mangiare in modo sano, fare un po’ di sport, sentire gli amici e nutrire anche l’anima con libri o buona musica sono piccoli impegni che bisognerebbe prendere ogni giorno con se stessi al fine di non appesantire le cose.

Non allontanarsi dalla realtà. Un altro effetto negativo dell’isolamento è quello dato dalla perdita del senso della realtà. Chi non lavora si trova a perdere sempre più i contatti con ciò che faceva prima e questo alla lunga può portare a deprimersi o a non saper più come gestire il futuro ritorno alla solita routine. Sebbene è molto probabile che alcune cose in qualche modo cambieranno per sempre, è anche vero che bisogna lottare per non perdere il contatto con se stessi. È quindi bene tenersi aggiornati su ciò che riguarda il proprio lavoro, sentire i colleghi e fare progetti per il futuro.

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Ovviamente si può approfittare del tempo libero anche per iniziare quell’hobby a cui si pensava da tanto tempo ma per il quale si era sempre troppo stanchi. Tutto purché si mantenga in vita una realtà quotidiana da vivere e che sia in grado di mantenere la mente il più possibile serena.

Donna triste
Donna triste – Fonte: iStock photo

Vivere in isolamento non è una cosa semplice ma con un po’ di impegno può diventare fattibile anche per chi vive da solo. Ciò che conta è saper mettersi in gioco, essere sinceri con se stessi e vivere il più possibile alla giornata senza dare mai spazio ai pensieri cupi o alle paure tipiche di questo periodo che spesso sono anche una delle cause principali degli sbalzi d’umore in quarantena. Solo così ci si potrà mantenere mentalmente stabili e sereni, traendo persino qualcosa di buono da questo momento. E tutto in attesa di tornare ad una realtà persino migliore di quella vissuta fino a poco tempo prima.

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