Trasforma la tua paura in qualcosa di positivo

La paura è una delle emozioni primarie e più forte tra tutte. Spesso limitante per chi la prova, con il giusto impegno, può essere trasformata in qualcosa di positivo. Scopriamo come fare.

Donna che ha paura
Donna che si nasconde il volto perché ha paura – Fonte: Adobe Stock

Quando si pensa alla paura, i sentimenti che si scatenano non sono quasi mai piacevoli.
Avere paura di qualcosa porta infatti a provare emozioni diverse tra loro ma sempre travolgenti.
C’è chi davanti alla paura tende a bloccarsi, chi va in ansia e chi riesce invece a ragionare lucidamente al fine di trovare una buona via d’uscita.

In ogni caso non si tratta mai di un’emozione piacevole e chiunque si trovi a sperimentarla non può che desiderare di vederla svanire al più presto.
Eppure la paura è anche un’emozione importante perché in grado di mettere in allarme in caso di pericolo spingendo così alla ricerca di una soluzione.
Detto ciò, per far si che la sua presenza sia davvero positiva, è indispensabile che venga vissuta in modo costruttivo e ciò non è sempre facile. Una volta riusciti nell’intento, però, la vita apparirà diversa e si troverà il modo per tornare a sorridere.

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Ognuno di noi, tende infatti a sperimentare la paura in modo diverso. Un particolare sul quale è comunque possibile lavorare al fine di trasformare quest’emozione tanto benvista in qualcosa di positivo per il proprio percorso di vita.

Paura, come renderla qualcosa di positivo.

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Donna in ansia – Fonte: Istock photo

In psicologia, la gestione della paura ha un ruolo molto importante che può dire molto su chi la prova. Posto che qualora ci si renda conto di non saperla gestire al punto da esserne sopraffatti, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad un professionista, quest’emozione può anche essere trasformata in modo positivo. Scopriamo come.

Per prima cosa è bene tenere sempre a mente che la paura è un’emozione che non va vissuta con vergogna o disagio. Si tratta di una reazione più che normale verso ciò che si reputa pericoloso. Il problema è che spesso si presenta anche sulla proiezione di cose non ancora accadute, bloccandoci prima di poter agire ed impedendoci di fatto di portare avanti sogni o progetti.

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Secondo il senso comune l’unico modo per superare una paura è quello di affrontarla. E ciò, almeno in parte, è vero. Abituandosi a convivere con la sensazione di disagio data dalla paura, si può infatti imparare a prenderci le misure e abituarsi ad essa. Ciò, con il tempo, aiuterà ad avere reazioni sempre meno accese, rendendo la mente più lucida e quindi in grado di studiare delle soluzioni per ogni problema, sia che si tratti di qualcosa di presente o di puramente ipotetico.

paura dei medici
Donna spavenata – Fonte: Istock photo

Affrontare la paura significa, prima di tutto, conoscerla. Questo vuol dire porsi le giuste domande ogni qual volta la si prova. Davanti ad una paura reale per un pericolo effettivo, è bene prima di tutto agire e poi rivivere quanto avvenuto e porsi domande sul modo in cui si è scelto di agire. Come molti ben sanno, però, la maggior parte delle paure riguardano fatti non ancora avvenuti e che presumibilmente potrebbero non verificarsi mai. Si tratta di paure che nascono da proiezioni che si fanno in base a paure ataviche o a situazioni che si reputano pericolose perché ci è stato detto che lo sono.

In ogni caso, ciò che conta, è fermarsi a studiare le emozioni che si provano e capire cosa ci blocca e in quale stato del problema. Una volta comprese le cause, specie se ci si rende conto che oggettivamente non c’è proprio nulla da temere (in tal caso può tornare utile verbalizzare ciò che si è capito), si può procedere con lo sfidare la paura.
In questo modo ci si metterà in gioco in modo diverso dal solito.

Il lato positivo è che una volta affrontata la paura, al di là del risultato, ci si sentirà immediatamente più forti. Un aspetto che deriva dalla maggior conoscenza che si ha di se stessi e dalla presa di coscienza messa in atto. Ma andiamo con ordine e analizziamo le fasi salienti che portano a rendere la paura qualcosa di positivo.

donna che pensa
Donna che pensa – Fonte: Istock photo

Introspezione. In questa fase è bene fermarsi e concedersi del tempo per analizzare la propria paura. È consigliabile scegliere un posto silenzioso e tranquillo e concedersi il tempo necessario. Fatto ciò si potrà iniziare a ragionare su come ci si sente e quali sono gli aspetti che provocano maggior timore. Di solito la paura si esprime fisicamente con ansia, tachicardia, tremore, nausea, etc… Tutti aspetti da analizzare e sui quali interrogarsi al fine di comprendere cosa sta scatenando la reazione.

Verbalizzazione. Una volta appurato ciò che fa paura, se ci si rende conto che non ci sono pericoli imminenti (caso in cui è bene riflettere a fondo prima di decidere di agire) può essere utile ripetere al alta voce ciò che fa paura e perché si tratta di un emozione priva di fondamento. Esprimendo a voce ciò che si prova dentro gli si da una sorta di ordine che consente di comprendere a pieno il problema. Cosa che può aiutare più di quanto si pensi sia a capire cosa si sta vivendo che a prenderci le misure.

Elaborazione del senso di colpa. È giusto ricordare che la paura è un emozione che tutti provano e sperimentarla non significa non avere coraggio. Al contrario, il coraggio è parte integrante di chi agisce nonostante la paura o la consapevolezza del pericolo. Per questo motivo, attribuirsi delle colpe è decisamente sbagliato. Non avere paura di niente infatti è una forma di irresponsabilità o di leggerezza che di solito non appartiene alle persone coraggiose.

Accettazione della paura La paura non va vista come un nemico ma come una parte di noi da accudire. Una volta compresa, infatti, sarà più facile lavorarci su. L’unico modo per riuscirci, però, è quello di comprenderla, accettarla e farla propria. Solo così si potrà trovare la giusta via da seguire.

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Espressione del coraggio. Un altro passaggio importante è quello di scegliere di agire. Assecondare la paura, a meno che non ci sia un pericolo ben tangibile, è decisamente sbagliato. Al contrario, affrontarla dona sicurezza in se e questo al di là del risultato. Sapere di aver fatto qualcosa per raggiungere lo scopo desiderato è infatti sempre meglio di sapere di essere rimasti con le mani in mano per via di una paura priva di fondamenta. Come ansia e attacchi di panico, anche la paura va quindi accettata e superata. Una volta fatto, si otterrà una grande fiducia nelle proprie capacità.

Donna che ha paura – Fonte:Think stock

Seguendo queste fasi, la paura non sarà più una nemica invalidante ma un punto di partenza dal quale iniziare a muoversi al fine di migliorare se stessi e la propria vita. Un passaggio in grado di trasformare una delle emozioni più forti e odiate di sempre in un punto di forza in grado di arricchire invece che di impoverire e più che mai utile come strumento per conoscersi meglio e diventare ogni giorno più forti.

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