La pasta scotta fa ingrassare | Leggenda popolare o verità scientifica?

La pasta scotta fa ingrassare più di quella al dente: verità o semplice credenza popolare? Chiariamolo insieme una volta per tutte.

pasta scotta
Foto da Pixabay

In generale siamo tutte persuase che i carboidrati siano nemici della dieta.

Vuoi veder scendere l’ago della bilancia? Inizia ad eliminare pane e pasta e vedrai che risultati repentini.

Peccato però che sana alimentazione ed eliminazione non vanno propriamente di pari passo, anni, non sono neanche conoscete alla lontana.

Importante sarà allora comprendere come inserire correttamente la pasta nella dieta e, a tal proposito, le teorie sono numerose.

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Una assai curiosa ci consiglia, ad esempio, di prediligere la pasta al dente. Ma perché e, soprattutto, sarà vero?

Proviamo a indagare insieme questa leggenda popolare della pasta scotta che farebbe ingrassare.

La pasta scotta fa ingrassare?

spaghetti al pomodoro
Foto da Pixabay 

Non avrebbe dunque solo una questione da buongustai: prediligere la pasta al dente è anche questione di peso forma.

Tutto dipenderebbe dall’indice glicemico, una presenza di zuccheri che impennerebbe quando la pasta si cuoce troppo.

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Avete presente l’odioso effetto colla? Ecco, proprio lui concorrerebbe nel rendere la pasta scotta non solo degna del peggior show cooking americano ma anche nemica della bilancia.

La casa funzionerebbe così: quando cuociamo la pasta l’acqua bollente idrata i granuli di amido, rendendo la pasta non troppo morbida, ma abbastanza da essere masticata. Più a lungo la pasta viene cucinata, più queste molecole di amido vengono scomposte e più velocemente, mangiandola, il corpo assimilerà i carboidrati, causando un picco di zucchero nel sangue.

Per la pasta al dente l’indice glicemico si ferma a 41 ma più la cottura avanza più questo numero sale.

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Se a ciò aggiungiamo la difficoltà degli enzimi digestivi nel disgregare l’ammasso colloso della pasta scotta capiamo come questa sia realmente nemica non solo del gusto ma anche della dieta.

Sapevate che poi che la pasta scotta è anche meno nutriente? Una ricerca della Columbia University avrebbe dimostrato che, quando i legami tra le molecole vengono danneggiati dalla cottura prolungata, la pasta ha meno vitamine del gruppo B, quelle che aiutano a produrre l’energia di cui il corpo ha bisogno.

pasta al sugo
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Una pasta poco nutriente, difficile da digerire e molto, molto più calorica.

La pasta scotta sembra proprio non conoscere pro.

Fonte: focus.it

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