Il nuovo format di Uomini e Donne è stato mandato in onda ieri per la prima volta, ma gli ascolti non sono stati eccezionali. Cosa non va per Maria De Filippi?
Il format del dating show più longevo della storia della televisione italiana è rimasto, almeno in linea teorica, assolutamente lo stesso.
Ci sono dei corteggiatori e c’è un corteggiato (in questo caso una corteggiata) e tutti i vari protagonisti interagiscono al fine di conoscersi meglio e possibilmente per cominciare una relazione sentimentale.
A livello pratico invece le cose sono completamente differenti dal solito. L’idea degli autori del programma è stata quella di far conoscere le persone in maniera virtuale.
Ecco allora che Gemma è seduta a una scrivania in attesa di ricevere il messaggio che le scalderà il cuore.
Lo share è buono ma non vola come al solito. E se fosse tutta una questione di età?
Uomini e Donne: il nuovo format è troppo … nuovo!
Già da tempo è chiaro che il format originario di Uomini e Donne, cioè il Trono Classico, è in crisi.
Dal successo del Trono Classico si sono sviluppati, nel corso del tempo, vari altri segmenti dello show, tra cui l’amatissimo trono gay e ovviamente il seguitissimo Trono Over, con un piccolo spazio dedicato al Trono Young.
Come è stato possibile constatare, il Trono Over nel corso del tempo ha raccolto sempre più consensi, mantenendo sempre altissima l’attenzione del pubblico e fidelizzando gli spettatori, che non hanno mai smesso di seguire le avventure (ma soprattutto le disavventure) di Tina Cipollari e Gemma Galgani.
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La nuova versione di Uomini e Donne deve fare necessariamente a meno di una serie di elementi che hanno caratterizzato profondamente il programma nei decenni passati: il pubblico in studio, le interazioni tra corteggiatori e tronisti, i vari balli che Maria organizza per le coppie e così via.
Nel nuovo format il tronista è seduto a una scrivania davanti a un laptop e scrive in chat con i vari corteggiatori, che si presentano con nickname che nascondono la loro vera identità ma che dicono molto del loro carattere. Non è difficile immaginare il temperamento di un uomo che si presenta in chat con il nome di “Pantera”!
Il problema è che, nonostante gli ottimi tentativi di rendere il programma avvincente e accattivante, qualcosa non funziona come dovrebbe.
I dati di ascolto in effetti sono ottimi, ma non al livello delle edizioni pre Coronavirus. Il programma, pur con tutti i suoi limiti, ha superato La Vita in Diretta di Lorella Cuccarini e Alberto Matano con il 16,5% di share e circa 3 milioni di telespettatori, con uno share che è andato aumentando sul finale di trasmissione.
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Che cos’è che non convince gli spettatori? Probabilmente chi guarda Uomini e Donne ed è profondamente affezionato al format non è nella fascia d’età giusta per trovarsi a proprio agio con la seduzione attraverso la tecnologia.
E comunque c’è da dire che guardare Gemma davanti a un computer oggettivamente non è divertente quanto guardare le espressioni sue e dei suoi corteggiatori durante il programma normale. Bisogna considerare anche che, come tutte le donne della sua età, Gemma impiega un’eternità a digitare due parole, facendo andare il tutto molto a rilento.
Per risollevare un po’ il tono del programma e non privare i telespettatori dei gustosi litigi tra Gemma e la sua eterna rivale, gli autori del programma hanno organizzato un’incursione di Tina Cipollari bardata con una mascherina assolutamente indimenticabile.
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In tutto questo c’è chi dice che Gemma dovrebbe ormai rassegnarsi all’idea che attraverso il dating show non conoscerà mai la persona con cui trascorrere il resto della vita: Sossio Aruta è tra questi.