Dermatite atopica | i consigli dell’Ospedale Bambino Gesù

La dermatite atopica è una patologia di origine benigna che colpisce molti bambini anche molto piccoli. I consigli degli esperti dell’Ospedale Bambino Gesù. 

Dermatite atopica nei bambini i consigli dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù
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Sono molti i bambini colpiti dalla dermatite atopica, una patologia di origine benigna di cui i genitori si accorgono sin dai primi mesi di vita, quando la pelle del proprio bambino presenta un prurito apparentemente inspiegabile.

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Ci si rivolge immediatamente al pediatra che dopo aver valutato la presenza di una dermatite, rimanda i genitori ad una visita dermatologica specialistica che nella maggior parte dei casi, regalerà serenità ai genitori che comprenderanno al meglio, sotto consiglio medico, come gestire questa patologia che ha colpito il loro bambino.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha istituito un ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura della dermatite atopica, ecco tutti i consigli degli esperti. Scopri anche tutti i consigli del Bambin Gesù per esporre i bambini al sole. 

Dermatite atopica nei bambini | i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Dermatite atopica i consigli dell'ospedale Bambino Gesù
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La dermatite atopica, è senza dubbio una patologia di origine benigna che però entra a gamba tesa nella vita di una famiglia che si trova improvvisamente a dover gestire un prurito importante in bambini anche molto piccoli. Una dermatite che nella maggior parte dei casi influisce sulla  qualità della vita, soprattutto se non gestita nel migliore dei modi.

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Sono ancora troppi i pediatri in Italia che purtroppo non riescono a diagnosticare immediatamente una dermatite atopica o che consigliano tipologie di cure non proprio adatte. La scelta migliore che dei genitori possano fare, dopo aver osservato nel bambino la presenza di una dermatite concentrata in alcuni punti del corpo del proprio bambino che causa molto prurito, è quella di rivolgersi ad un medico dermatologo. 

Ma scopriamo insieme l’approccio positivo e i consigli che gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dispensano a tutti genitori che si confrontano con la dermatite atopica.

Per prima cosa gli esperti spiegano cosa è la dermatite atopica:

La dermatite atopica è una malattia benigna cronica che si manifesta di solito nei primi mesi di vita, in circa il 20-30% dei bambini. Si presenta più frequentemente in bambini con familiarità per malattie allergiche tipo asma, eczema o rinocongiuntivite allergica

Poi ne elencano le principali cause, che non sono affatto dipendenti da errori da parte dei genitori:

È una malattia multifattoriale. Le cause note sono:

  • Una predisposizione genetica: i bambini hanno quasi sempre un familiare affetto da asma, rinocongiuntivite o dermatite atopica
  • Alterazione della barriera della pelle: secchezza, perdita di acqua, aumentata suscettibilità al prurito
  • Fattori ambientali: nei paesi industrializzati, la dermatite atopica è più frequente
  • Allergeni alimentari: raramente la dermatite atopica si associa ad allergia-intolleranza alimentare

Per quanto riguarda il modo di manifestarsi di questa patologia, sul sito ufficiale dell’Ospedale Bambino Gesù, specificano:

I sintomi sono variabili e cambiano in funzione dell’età. Le lesioni della pelle possono essere essudanti (umide), eritematose (rosse) o xerotiche (secche). Di solito, tali manifestazioni possono presentarsi contemporaneamente nello stesso paziente e nella stessa giornata.
La localizzazione varia a seconda dell’età e può essere limitata ad alcune zone (pieghe del collo, dei gomiti, delle ginocchia) o estesa a tutta la pelle. Il sintomo principale della dermatite atopica è il prurito: è presente in tutte le età, è intenso e quasi costante, talvolta anche in assenza di lesioni.
Il prurito causa un ulteriore peggioramento delle manifestazioni cutanee e di complicanze tra cui la più frequente è l’infezione batterica. Inoltre, il prurito è, a volte, tanto forte da impedire al bambino e ai suoi familiari il riposo notturno. La mancanza di sonno, ovviamente, si ripercuote sul rendimento scolastico del bambino e sull’attività lavorativa dei genitori. Il prurito, quindi, peggiora molto la situazione familiare

Per quanto riguarda la cura della dermatite atopica, i dermatologi parlano più che altro di gestione della patologia:

È più corretto parlare di gestione che di cura. La gestione della dermatite atopica prevede sempre una terapia dermatologica adeguata e l’allontanamento delle cause scatenanti, se presenti. La terapia non è risolve il problema alla radice, ma serve solo per alleviare i sintomi e prevenire le complicanze.
La dermatite atopica è una malattia della pelle, quindi la sua cura si avvale soprattutto di prodotti topici (per uso locale, sulla pelle), farmacologici e cosmetici (detergenti, creme emollienti). In casi eccezionali bisogna ricorrere ad una terapia a base di farmaci più complessi (corticosteroidi, immunomodulatori e/o biologici). I corticosteroidi e/o gli immunomodulatori topici vanno sempre usati in modo adeguato, sotto sorveglianza dello specialista che li ha prescritti (pediatra, dermatologo o allergologo).
La scelta del prodotto da utilizzare è complicata per un genitore in quanto varia in funzione del tipo di lesioni: il bambino può presentare contemporaneamente lesioni eritematose (rosse), essudanti (umide) o secche e il genitore deve perciò sapere quale prodotto applicare su ognuna di queste.
Solo il corretto utilizzo della terapia permette di accelerare la guarigione, di ridurre l’intensità e la frequenza delle ricadute e di prevenire gli effetti collaterali

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Per quanto riguarda i consigli pratici nella gestione della dermatite atopica nel bambino, durante il bagnetto o l’esposizione al sole, gli esperti dell’ospedale Bambino Gesù consigliano di fare un bagno di circa 5 minuti ai bimbi, soprattutto alla sera con una temperatura dell’acqua di 35-36° e con un detergente delicato. Il corpo del bimbo dovrà poi essere asciugato tamponandolo e massaggiato con la crema specifica consigliata dal dermatologo.

L’esposizione al sole in genere ha un effetto positivo sulla pelle atopica seguendo le dovute cautele quali non esporre il bambino nelle ore centrali del giorno, applicare sempre una protezione solare e facendo attenzione alla sabbia e al sudore che potrebbero irritare ulteriormente la pelle.

Coliche nel neonato il sondino rettale
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La dermatite atopica tende a scomparire intorno ai 3-4 anni di età ma in rari casi può persistere anche oltre. Se hai un bambino neonato scopri come gestire le coliche con il sondino rettale. 

Fonte: ospedalebambinogesù.it

 

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