Covid-19 | Alimenti, animali, abiti possono contagiare? Risponde l’ISS

In un periodo così delicato in cui la popolazione è angosciata da dubbi e incertezze circa l’evoluzione del Covid-19, L’ISS è intervenuto per chiarire alcune cose circa le modalità di contagio

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Covid 19 – Fonte: Pixabay

Una delle cose che dovrebbe essere chiara a tutti che stanno vivendo quest’emergenza da Covid-19 è che le modalità di contagio di questo virus sono state definite e chiarite in maniera abbastanza efficace: si può entrare in contatto con il virus attraverso delle secrezioni, liquidi e particelle salivari, espulsi da un soggetto che lo ha contratto.

Questo se da un lato dissolve tutta una serie di incertezze riguardo le modalità di contagio, allo stesso tempo apre la strada ad altri dubbi circa la possibile sopravvivenza del virus sulle superfici con cui tutti entriamo quotidianamente in contatto.
Proprio per questo motivo, come è possibile leggere sul sito “salute.gov.it”, L’ISS (Istituto Superiore della Sanità) ha deciso di rispondere ad alcune curiosità a proposito le modalità di contagio del Covid-19.

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Covid-19 | L’ISS chiarisce le modalità di contagio e dissolve le curiosità

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coronavirus il bilancio dell’OMS (Istock)

Di fronte ai dubbi e alle richieste di chiarimento provenienti dalle persone che in questo periodo sono costrette a vivere l’emergenza da Covid-19, L’ISS ha deciso di intervenire cercando di dissolvere in parte le incertezze riguardanti le modalità di contagio del virus.

Nello specifico, in merito alla possibilità che quest’ultimo possa depositarsi sulle superfici di cibo, come verdure o pane fresco, e quindi passibile di essere trasportato in casa, L’ISS chiarisce che è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto, purché manipolando il pane, come altri alimenti, sia rispettata l’igiene”

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Per cui, a meno che, chi si trova a contatto con il cibo, non rispetti le norme igieniche previste dai protocolli di sicurezza, non si dovrebbe correre nessun rischio, dal momento che, come già ribadito, il virus viene trasmesso attraverso il contatto con secrezioni, liquidi e particelle faringee e nasali.

In molti poi si chiedono se il virus si possa trasportare in casa attraverso le suole delle scarpe. Anche in questo caso, a meno che non si calpestino secrezioni o particelle contenenti il virus, difficilmente si corre il rischio di venirne a contatto e anche se si verificasse la prima ipotesi, comunque non è detto che il Covid-19 sopravviva a lungo una volta espulso. L’ISS però raccomanda a chi ha bambini in casa di essere ancora più attenti all’igiene dei pavimenti perchè, se non è ancora provabile che questo possa essere trasportato in casa e contagiare la famiglia, è anche vero che quando si tratta di bambini è sempre meglio essere il più previdenti possibile. “In presenza di bambini si può mantenere un atteggiamento prudente nel rispetto delle normali norme igieniche, togliendosi le scarpe all’ingresso in casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1% (semplice candeggina o varechina diluita)” dice l’ISS in merito.

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Fonte foto: Istock

Un’altra domanda che in molti si fanno è se gli animali domestici possano essere o meno vettori di questo virus, e nello specifico la domanda a cui risponde l’ISS è ‘Se esco con il cane, al rientro devo pulirgli le zampe?’. La risposta è sempre molto interpretabile, ma comunque l’ISS tiene sempre a precisare che vale come regola base l’attenzione alla pulizia e alla disinfezione degli ambienti: Se il cane viene a contatto con le zampe con secrezioni respiratorie espulse a terra da persone infette è teoricamente possibile che possa trasportare il virus anche se non vi sono al momento evidenze di contagi avvenuti in questo modo. Quindi, si tratta di osservare l’igiene accurata delle superfici e delle mani lavando i pavimenti con soluzioni a base di cloro all’0.1% (la comune candeggina o varechina), le altre superfici con soluzioni a base di cloro allo 0,5% e le mani con acqua e sapone per oltre 20 secondi o con soluzioni/gel a base alcolica, per uccidere i virus. E’ possibile al rientro a casa lavare le zampe del cane con acqua e sapone, analogamente a quanto facciamo con le nostre mani, avendo cura di asciugarle bene e comunque è opportuno evitare di farlo salire con le zampe su superfici con le quali veniamo a contatto (ad esempio su letti o divani)”

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L’ultimo chiarimento che troviamo sul sito del Ministero della Salute riguarda l’esigenza o meno di lavarsi i capelli e i vestiti appena si rientra da una commissione indispensabile. L’ISS in merito, dopo aver ribadito che mantenere le misure di sicurezza l’uno dall’altro (di almeno 1 mt) ci aiuta a non entrare in contatto con particelle ‘infettate’, aggiunge chenel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto”

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Il consiglio che si continua a fornire è quello di attenersi ai protocolli igienici sanciti dalle autorità competenti e rispettare le direttive varate nelle ultime decisioni del Governo e nel Decreto emanato da Conte già da tempo.

 

Gina D’Antonio

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