Coronavirus | Quanto tempo il virus sopravvive sui vestiti e come lavarli

Coronavirus e abbigliamento: scopri quanto sopravvive il virus sugli indumenti e  a quale temperatura dovremmo lavare i nostri vestiti per eliminare questo virus.

contagio coronavirus
Foto da Pixabay

La guerra contro il Coronavirus non si appresta ad arrestarsi, le misure di contenimento in atto sono sempre più restrittive. Il nostro paese è tra i più colpiti con 59.138 casi di contaminazione confermata e 5.476 morti. Gli ospedali sono al collasso e le persone confinate nelle loro abitazioni si pongono alcune domande legittime. Obbligati ad uscire di casa solo lo stretto necessario si chiedono cosa fare al rientro, per esempio se è necessario igienizzare la casa, togliere le scarpe,  lavare i vestiti e così via.

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Coronavirus e vestiti, ecco le pratiche igieniche corrette

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 (Istock)

I contagi del coronavirus nel mondo stanno avanzando a un ritmo allarmante. Per determinare le caratteristiche del Covid-19 e nel tentativo di informare e formulare raccomandazioni appropriate, gli scienziati stanno effettuando molteplici studi.

E’stato scoperto che esisterebbero alcuni luoghi all’interno della casa nei quali il virus si diffonde di più rispetto ad altri per non parlare della necessità di adottare specifiche pratiche igieniche anche in cucina.

Ecco cosa è emerso riguardo il virus e il suo contatto con i capi di abbigliamento.

Quanto bisogna preoccuparsi di contrarre il virus attraverso il suo contatto sui vestiti?

Il nuovo coronavirus provoca una malattia infettiva particolarmente contagiosa. Il virus, chiamato SARS-COV-2, appartiene alla famiglia dei Coronaviridae. Ha molteplici somiglianze genetiche con la SARS-COV-2 che aveva causato nel 2002-2003 una condizione nota come sindrome respiratoria acuta grave.

Il principale mezzo di contagio del nuovo coronavirus avviene attraverso le goccioline di saliva che vengono rilasciate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, ma questa modalità di trasmissione non è l’unica identificata ma i pareri sono un pò contrastanti.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha spiegato che “Diversi studi indicano che il coronavirus sopravvivrebbe sulle superfici per un periodo che va da alcune ore a diversi giorni. Una durata che varia a seconda delle diverse condizioni come il tipo di superficie, la temperatura, l’umidità dell’ambiente ”.

Secondo il Center for Disease Control and Prevention il coronavirus potrebbe persistere sulle superfici da poche ore a diversi giorni, quindi vi è  la possibilità che toccando una superficie contenente il virus, una persona possa essere infettata da Covid-19, da qui la prima e più importante raccomandazione preventiva di tutte: utilizzare guanti e lavarsi le mani scrupolosamente con sapone o gel idroalcolico.

Questa modalità di trasmissione è molto pericolosa poiché suggerisce che, anche evitando le interazioni sociali durante questo periodo di quarantena, si potrebbe contrarre il virus toccando le superfici esterne.

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro ha ribadito la necessità di non indulgere nella pulizia con disinfettanti delle mani e di tutto ciò che tocchiamo compreso scarpe e indumenti e che gli agenti atmosferici – sole e pioggia – potrebbero abbattere la presenza del coronavirus sugli oggetti, come l’asfalto.

Giovanni Rezza, responsabile delle Malattie infettive dell’Iss, intervenuto sull’argomento ha affermato che la prima via del contagio rimane quella respiratoria e non da superfici contaminate.

Il virologo Roberto Burioni ha voluto illustrare un recente studio statunitense sulla resistenza del virus Covid-19 sulle superfici. Lo studio in oggetto è  stato reso noto lo scorso 10 marzo. Lo studio si intitola  Aerosol and surface stability of HCoV-19 (SARS-CoV-2) compared to SARS-CoV-1,  e la sua conclusione è che il virus potrebbe sopravvivere quattro ore su rame, 24 ore su cartone e due o tre giorni su plastica e acciaio inossidabile. Se vuoi saperne di più sullo studio: Coronavirus | quanto resiste il virus sulle superfici | lo studio USA

Ma cosa sappiamo sui tessuti?

A che temperatura dovresti lavare i tuoi vestiti per sbarazzarti del virus?

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Photo Getty Image

Sulle interazioni tra Coronavirus e indumenti persistono molti dubbi. La durata della vita del coronavirus sui tessuti rimane ad oggi indeterminata, al momento non ci sono ricerche sufficienti per dire con certezza per quanto tempo il coronavirus vive sui vestiti.

Walter Ricciardi, componente italiano del Comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e consigliere del ministro della Salute, ha chiarito che:

Bisogna considerare che scarpe e vestiti sono un po’ come il nostro scudo, la nostra pellicola che ci protegge dall’esterno. Per questo, ma senza alcun allarme, sarebbe meglio toglierli e metterli da parte quando entriamo a casa, utilizzando indumenti diversi quando stiamo nella nostra abitazione. Il tutto rimarcando che oggetti e vestiti non sono fra le principali vie di trasmissione del virus”.

L’esperto ha anche ricordato che il contagio tramite contatto da superfici non rientra fra le vie principali di trasmissione del nuovo coronavirus, tanto che l’Organizzazione mondiale della sanità non ha vietato la circolazione delle merci.

Sulla base dei risultati di ricerche precedenti, si è espresso anche il dott. Akash Patel, medico e direttore medico presso MyHealthcareClinic, che intervistato su The Mirror ha affermato:  “è probabile che il virus non sopravviva a lungo sulle superfici morbide” consigliando grande accortezza a coloro che convivono con persone infette dal coronavirus, accortezza che si tradurrebbe nel lavarsi le mani immediatamente dopo aver maneggiato i loro vestiti e nel fare attenzione a non toccare il viso o  altre superfici in caso di contatto con un paziente.

Inoltre, il medico ha raccomandato di lavare gli indumenti alla massima temperatura dell’acqua possibile consentita per ciascun capo, di usare detergenti normali poichè dovrebbero essere sufficienti per ridurre al minimo i rischi e prima di riporre gli abiti assicurarsi che siano completamente  asciutti.

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Photo Pinterest

Per finire l’esperto consglia di pulire i porta biancheria e le superfici potenzialmente infette in casa con un disinfettante.

 

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