Shopping compulsivo: come riconoscerlo e combatterlo

Voglia di Black Friday o shopping compulsivo? Ecco i segnali per scoprire se hai questo problema.

shopping Fonte: iStock photo

Il Black Friday si avvicina e con esso la possibilità di fare acquisti a prezzi stracciati, riuscendo a raggiungere quell’oggetto che si desiderava da tempo o cogliendo al volo l’occasione per fare più regali ad amici e parenti. In molti negozi la possibilità di acquistare ciò che si vuole a prezzi scontati è già partita da qualche giorno e con il tempo le opportunità aumenteranno a dismisura, fino a giungere al fatidico 29 Novembre, momento clou del periodo.
È ovvio che con un clima così adrenalinico e l’invito ad acquistare sempre più oggetti, la voglia di farci almeno un pensierino giunga a sfiorare chiunque. Come fare, però, a vivere il Black Friday nel modo giusto e senza esagerare? Se da un lato approfittare dello sconto su qualcosa che presto o tardi si sarebbe comunque comprata può rappresentare un’idea saggia o addirittura la possibilità di risparmiare, dall’altro si corre sempre il rischio di dar fondo a tutti i propri risparmi pur di comprare cose che, una volta prese, tendono a perdere gran parte del loro fascino. La differenza tra le due situazioni? Dipende tutto da come si vive la cosa e dall’essere o meno affetti da quello che si chiama “shopping compulsivo” un modo di essere che riguarda più persone di quante non si pensi e che per alcuni può sfociare proprio in occasione come quella del Black Friday. Per evitarlo, basta solo imparare a riconoscere i segnali e scegliere come gestirli al fine di non trovarsi a pentirsi di ogni acquisto fatto.

Sindrome da shopping compulsivo, ecco come riconoscerla ed uscirne

Quando la febbre da shopping chiama, resisterle è impossibile ed è questo ciò che accade a chi, senza quasi rendersene conto da fondo a veri e propri capitali pur di acquistare quel vestito o quell’oggetto che sul momento appare come importantissimo ma che una volta preso perde di colpo ogni sorta di fascino. Dopotutto chi non si è trovato almeno una volta a pentirsi per un acquisto? Il problema è quando ciò si verifica di continuo e, ciò nonostante, non riesce a porsi un freno.
Iniziamo quindi a capire quali sono i segnali che dovremmo riconoscere per iniziare a fare qualcosa in merito.

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  • Passi troppo tempo a girare per negozi (fisici o virtuali) e a pianificare cosa vorresti comprare
  • Tendi a fare acquisti ogni qual volta ti senti triste o euforica per qualcosa
  • Comprare alcune cose ti fa sentire più bella, più forte, più desiderabile o più felice
  • Ci sono acquisti che non mostri a nessuno per paura delle critiche
  • Spesso compri cose che superano anche ciò che puoi realmente permetterti
  • Compri così tante cose da dimenticarne alcune
  • Ogni volta che dovresti fare qualcosa per cui non hai voglia trovi la scusa di dover comprare qualcosa
  • Ti capita spesso di non arrivare a fine mese senza capire davvero il perché

Questi sono solo alcuni dei segnali che indicano la possibilità di soffrire della sindrome da shopping compulsivo e se si ci si è riconosciuti in più di tre sarebbe davvero il caso di fermarsi a riflettere e a valutare la possibilità di darsi un freno o di chiedere aiuto. Fare acquisti senza controllo, infatti, può essere un problema anche serio e in tal caso rivolgersi ad un professionista è la cosa più saggia da fare.

Se più che di un problema si parla invece di qualche acquisto occasionale ma ciò nonostante il campanello d’allarme non smette di suonare, forse è il caso di prendere in considerazione l’idea di affrontare alcuni aspetti della propria persona e del proprio modo di fare, al fine di decidere come muoversi in futuro. Per riuscirci è importante per prima cosa riconoscere di avere o rischiare di avere un problema. Fatto ciò ci si dovrebbe analizzare al fine di comprendere quale può essere il motivo che scatena il bisogno di fare acquisti in modo compulsivo. Per alcuni può essere semplicemente la noia, per altri però potrebbe trattarsi di una dipendenza o di un bisogno di affermare se stessi più attraverso ciò che si possiede che per quello che si è.
Fatto ciò, l’unica cosa da fare è cercare di cambiare abitudini, evitare tentazioni inutili e sopratutto non smettere mai di osservarsi in modo da capire se le cose degenerano. Se da soli non si riesce a cambiare le cose, la prima opzione torna ad essere la migliore e il consiglio in tal senso è quello di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta con il quale intraprendere un percorso che aiuti a conoscersi meglio al fine di capire le eventuali cause e di porvi rimedio.
In questo modo comprare qualcosa per se si scollegherà da dipendenze o problemi personali, diventando un piacere da mettere in pratica nel modo corretto e senza rischiare di azzerare il conto in banca.

Fonte: psicologoamilano.net

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