Natale 2019: chi decora la casa in anticipo è una persona più felice

Per questo Natale abbandona stress e preoccupazioni e torna a esser un po’ bambino divenendo, di conseguenza, una persona più felice. Come? Addobbando la casa con qualche giorno di anticipo.

natale in montagna
iStock Photo

E’ giunto il momento di dire basta. Basta alle prese in giro verso chi a fine ottobre già appende ghirlande attorno alla porta e si gode colazioni a base di panettone o pandoro (la scelta tra i due è sempre combattuta tanto che tempo fa avevamo dedicato al dilemma un test dal titolo Test: pandoro o panettone? La scelta ti rivelerà chi sei). La scienza ha parlato chiaro: chi predispone gli addobbi natalizi in anticipo è più felice degli altri.

Dopo la ricerca scientifica pubblicata sul Journal of Environmental Psychology, che aveva spiegato come appendere i festoni alla parte esterna delle porte di casa aiuti a mantenere un buon rapporto coi vicini, a essere più amichevoli con loro, ecco che un nuovo studio giunge a illuminarci su come  immergersi nell’atmosfera del Natale fa mantenere i contatti con il bambino che è in noi, facendo sembrare più lontani le responsabilità e i problemi della vita adulta.

Scopriamo allora meglio che cosa gli studiosi hanno voluto dirci su questa “spinosa questione”.

Addobbare la casa per il Natale con anticipo rende più felici

preparazione albero di natale
Foto da iStock

Chi aspetta l’8 dicembre per allestire albero, presepe e addobbi vari per le Feste perde, a quanto pare, una vera e propria occasione per accrescere la propria personale felicità.

“Benché possa esserci una percentuale di ragioni sintomatiche per cui qualcuno voglia ossessivamente addobbare casa in anticipo, nella maggior parte dei casi si tratta di motivazioni nostalgiche o per resuscitare la magia del Natale. – spiega Steve McKeown, psicologo e fondatore della McKeown Clinic – In un mondo pieno di stress e ansia, […] la gente associa ciò che è correlato al Natale alla felicità, evocando forti sentimenti legati all’infanzia. Le decorazioni sono semplicemente un’ancora alle emozioni e all’eccitamento di quando eravamo bambini”.

E’ stata poi la famosa psicoterapista e saggista Amy Morin a spiegare come per alcune persone festeggiare il Natale sia anche un modo ricordare qualcuno di amato che non c’è più:

“Le vacanze natalizie, in questo caso, servono come promemoria di quando le persone care erano ancora vive, oppure guardare l’albero decorato fa venire in mente com’era la vita quando insieme si aspettavano i regali da scartare. Per chi ha perso qualcuno, le vacanze fanno tornare la mente ai bei tempi antichi”.

Certo, come in tutte le questioni, c’è poi il risvolto della medaglia, coloro per cui il “Natale in anticipo” rischia di esser un vero e proprio incubo a occhi aperti. La psicologa clinica Linda Blair ha messo in guardia, ad esempio, i commessi: per loro ascoltare per settimane le canzoni di Natale è controproducente, conducendo in effetti a un dispendio troppo elevato di energia e a una conseguente perdita di concentrazione nel loro lavoro.

Insomma, come in tutte le faccende ci sono pro e contro anche nell’immergersi con anticipo nel clima delle Feste. Almeno che non lavoriate in un negozio però… largo a ghirlande e vischio già da ottobre!

Fonte: www.huffingtonpost.it

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