Natale senza truffe alimentari? Segui il decalogo NAC

Natale senza truffe alimentari in tavola? Si può, seguendo il decalogo NAC: la qualità del “Made in Italy” nei prodotti che compriamo

decalogo NAC per i consumatori (Istock)

Siamo sempre più vicini al Natale e tra non molto ci aspettano grandi abbuffate; tavole imbandite di prodotti della tradizione natalizia, dal pandoro al panettone, passando per i prodotti tipici che ogni regione italiana porta in tavola alla vigilia di Natale e per tutte le feste. Ed è proprio in questo periodo che le truffe alimentari si fanno avanti. Sui banconi troviamo parmigiano reggiano di contrabbando, prosciutti che di italiano non hanno granché. Insomma, una vera e propria truffa, uno spreco alimentare che mira alla qualità del Made in Italy. Sempre più raffinati e difficili da scoprire, le imitazioni di prodotti nostrani sono tanti, troppi e acquistandoli si rischiano non solo una pessima qualità di quello che mangiamo, che già di per sé è un’eresia ma, soprattutto si rischia un crollo economico, del Made in Italy a favore di Paesi extracomunitari che lucrano sulle nostre produzioni artigianali di qualità. Come fare, dunque, per intervenire? Seguendo il decalogo NAC – (Nuclei Antifrodi Carabinieri).

Il decalogo NAC: mai più frodi alimentari in tavola

decalogo NAC per i consumatori (Istock)

Il Governo italiano, in particolar modo il Mipaaf – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per ovviare a inutili incomprensioni e fare chiarezza su molti degli aspetti che circondano le festività natalizie, ha stilato un decalogo a tutela dei cittadini. Si spiega anche e soprattutto come limitare gli sprechi alimentari e orientare il consumatore ad una spesa di qualità negli acquisti natalizi. Dunque, una linea guida che comunica in modo chiaro e sicuro come trascorrere il Natale in modo equilibrato, senza sprechi e con un occhio bilanciato al portafogli.

Il decalogo NAC, elaborato in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino e il Nucleo dei Carabinieri delle Politiche agricole, da una mano a tutti quei cittadini che vogliono passare le festività in modo sicuro sapendo davvero che quello che mettono in tavola è il vero Made in Italy agroalimentare senza frodi né sprechi.

A tal proposito l’ex Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia de Girolamo ha ringraziato il Nucleo antifrodi dei Carabinieri – NAC, sottolineando il duro lavoro che ogni giorno gli uomini e le donne del Comando svolgono sull’intero territorio nazionale per garantire un mercato agroalimentare italiano originale e genuino. L’ex Ministro ha concluso sottolineando che – Dare ai consumatori informazioni chiare e immediate per orientarsi negli acquisti è fondamentale, soprattutto nel periodo delle feste natalizie. Una corretta comunicazione contribuisce in modo determinante a fare una spesa consapevole e intelligente.

I nuovi controlli dei Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno portato alla luce nuove frodi alimentari. Coinvolte 147 aziende ed attività commerciali, con falsi prodotti DOP/IGP come “Parmigiano Reggiano”, “Mozzarella di Bufala Campana”, “Cipolla di Tropea” e “Pecorino Toscano”. I controlli dei Carabinieri hanno coinvolto anche i principali mercati cittadini, la grande distribuzione organizzata e il circuito della ristorazione. Scoperti dunque dei prodotti falso “Made in Italy” e false evocazioni di marchi DOP, con sequestri pari a 4,5 tonnellate di prodotti e 7 aziende zootecniche per un giro di affari di 1.650.000 euro.

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I 10 consigli per il consumatore: Natale sicuro e di qualità

decalogo NAC per i consumatori (Istock)

Nel dettaglio, i consigli per il consumatore italiano stilati nel decalogo “Natale sicuro, di qualità e senza spreco” sono dieci e nell’ordine, vediamo:

  • Carta d’identità dei prodotti: al primo punto uno dei consigli più importanti tra tutti; si tratta della “Carta d’identità” dei prodotti alimentari. Quella etichetta che tutti gli alimenti devono assolutamente avere e che garantisce le migliori condizioni di conoscenza di un prodotto, cioè la loro origine.
  • L’etichetta dei prodotti italiani: Il secondo punto si sofferma sui prodotti esteri i quali, come quelli italiani, devono avere la stessa etichetta informativa ove si stabilisce in modo chiaro la provenienza del prodotto stesso – in lingua italiana- e in particolar modo l’importatore e lo stabilimento di lavorazione nazionale.
  • Confezione del prodotto: Il terzo consiglio si basa sulla confezione del prodotto. Nel momento in cui il consumatore va ad acquistare un prodotto, deve fare attenzione alle confezioni e agli imballaggi, osservando se questi risultino integri e se alla sua apertura non fuoriescono gas strani o bollicine.
  • I marchi DOP, IGP, STG e BIOLOGICO: Il quarto punto indirizza il consumatore ad affidarsi esclusivamente alla lettura dei principali marchi di qualità previsti dall’Unione Europea come i marchi DOP, IGP, STG e “Biologico”.
  • L’igiene: Nel quinto consiglio troviamo il punto fondamentale dell’igiene al momento dell’acquisto. Ricordare a chi ci vende un qualsiasi prodotto alimentare di usare i guanti appropriati onde evitare l’insorgenza di eventuali contaminazioni batteriche, specie per i prodotti ortofrutticoli.
  • L’uso del cibo: I consigli che vanno dal sesto al decimo spiegano come usare il cibo che abbiamo scelto di mangiare e come evitare sprechi. Dunque parliamo ora dei “Consigli anti spreco alimentare”.
  • Quantità in accesso: Il sesto punto sottolinea di fare attenzione alle quantità in eccesso, valutando consapevolmente le giuste porzioni evitando così di sprecare cibo in eccesso.
  • Programmare la spesa: Il settimo consiglio punta sulla programmazione della spesa natalizia, consigliando di preparare una lista con tutti i prodotti che serviranno ma tenendo in considerazione prima quelli che si hanno già in frigo e nella dispensa.
  • Controllare data di scadenza:L’ottavo punto dichiara che bisogna sempre fare attenzione alle date di scadenza affisse sui prodotti e valutare così la freschezza di ognuno di essi.
  • Rispettare la catena del freddo: Il penultimo punto, invece, indica di “rispettare la catena del freddo”, ovvero acquistare per ultimi i surgelati, usare le borse termiche e nel momento di congelamento degli alimenti, annotare sempre sul sacchetto da congelare, la data.
  • Donare il cibo in esubero: Per l’ultimo consiglio, il decimo, si è pensato ad un modo “sociale” di utilizzare gli alimenti,  pensando a chi, purtroppo non è fortunato quanto noi. Rivolgendoci ad ONLUS o Organizzazioni Religiose riconosciute per donare il cibo in esubero che potrà far felice chi non può permettersi un cenone di natale all’altezza.

Tutti i suggerimenti messi a punto riconducono a un unico importante invito:leggere l’etichetta di un alimento. Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari invita alla collaborazione i cittadini, siano essi consumatori, che produttori o commercianti e invita pertanto chiunque a contattare il Numero Verde Antifrodi 800.020.320 per fornire qualsiasi segnalazione o richiedere chiarimenti in materia di sicurezza alimentare.

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