Promessa di matrimonio: tutto quello che devi sapere

Promessa di matrimonio: tutto quello che devi sapere prima di convolare a nozze. Dall’iter burocratico alla tempistica, cosa devi fare

Promessa di matrimonio, quello che devi sapere (Istock)

Avete deciso di sposarvi? L’iter burocratico per voi inizia molto presto, con la promessa di matrimonio. Essa rappresenta il primo passo concreto che compierete verso le nozze: per questo occorre conoscere nel dettaglio le regole da seguire e i tempi da rispettare. Spesso si fa un po’ di confusione quando si parla della promessa, confondendola con le “frasi per promesse di matrimonio”, pronunciate dagli sposi durante la cerimonia. Le frasi per matrimonio sono infatti dediche libere che possono essere impiegate in diversi modi: dal tableau de mariage, al guestbook ma anche per aspetti più piccoli come ad esempio i segnaposto di matrimonio o le bomboniere. Mentre invece, ben altra cosa è la promessa nel suo aspetto burocratico: è una tappa su cui bisogna essere ben informati e noi abbiamo pensato di farvi un piccolo riassunto per chiarirvi le idee. Sia che abbiate scelto di indossare un fantastico abito da sposa stile classico in una bellissima chiesa, sia che preferiate sfoggiare un abito da sposa colorato in un elegante palazzo del comune, la promessa di matrimonio è una tappa obbligatoria per tutti. Nel caso di matrimonio religioso o concordatario, la richiesta di pubblicazione da parte del parroco può essere fatta anche in seguito, ma comunque prima della pubblicazione.

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La promessa di matrimonio: cos’è?

Promessa di matrimonio (Istock)

La promessa di matrimonio è quel momento in cui per la prima volta i due futuri sposi concretizzano la volontà di sposarsi, presentando al comune di residenza di uno dei futuri sposi una serie di documenti necessari. Non per forza devono essere presenti entrambi i membri della coppia, ma anche solo uno con delega del fidanzato/a; inoltre non si tratta di un contratto, infatti, essa non obbliga a contrarre matrimonio, ma è necessaria affinché avvengano le pubblicazioni.

La promessa di matrimonio, da una parte ha un valore simbolico molto romantico dove il futuro sposo regala alla sua amata il tradizionale anello con l’annuncio di fidanzamento per le rispettive famiglie, e dall’altro ha un valore legale. Infatti, la promessa di matrimonio è il primo passo burocratico che la coppia deve fare per ottenere il permesso legale di contrarre il matrimonio ed è disciplinata dal codice civile agli Artt. 79-81. La promessa di matrimonio è un atto civile che ufficializza il passaggio dallo stato di fidanzati a promessi sposi. In passato l’usanza aveva anche una valenza romantica, poiché coincideva con la richiesta al padre della “mano” della figlia e con la conseguente legittimazione da parte della famiglia di lei a far contrarre in matrimonio i due innamorati. L’annuncio del fidanzamento avveniva nel corso di un ricevimento organizzato dalla famiglia di lei, curato in modo particolare dalla madre di lei, a cui poi seguiva il dono dell’anello da parte di lui decretando l’ufficializzazione del fidanzamento.

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Iter burocratico della promessa di matrimonio

lista per organizzare matrimonio iter burocratico promessa di matrimonio(Istock photos)

Per effettuare la promessa di matrimonio è necessario presentarsi in comune con i propri documenti d’identità e una marca da bollo. Se uno dei due futuri coniugi fosse impossibilitato a presentarsi – perché residente in un’altra città o stato – non è necessario essere in due, basta infatti che quello che si presenta sia provvisto di delega su carta semplice firmata dalla persona assente e copia del documento d’identità del delegante. L’ufficiale di stato civile effettua i controlli sulle dichiarazioni rilasciate dai nubendi, richiedendo d’ufficio copia integrale dell’atto di nascita in caso di cittadini italiani, copia integrale dell’eventuale precedente matrimonio contratto (se divorziati), copia integrale atto di morte (se vedovi), certificato contestuale per i non residenti nel comune in questione. Conclusa la fase istruttoria con l’acquisizione della documentazione necessaria, vi verrà fissato un altro appuntamento per la pubblicazione di matrimonio, durante il quale vi verrà letto il processo verbale di pubblicazione e vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie.

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A questo punto gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria per le pubblicazioni, che verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale di residenza di entrambi i promessi sposi. Trascorsi tre giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile – se non gli è stata presentata nessuna opposizione – rilascia il nullaosta al matrimonio e i due fidanzati potranno celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti. La promessa di matrimonio non è vincolante, cioè non obbliga legalmente la coppia a sposarsi, l’impegno è da intendersi solo moralmente.

I documenti che servono: la lista punto per punto

documenti per promessa di matrimonio (Istock Photos)

In breve, tutti i documenti che serviranno ai futuri sposi saranno:

  • documento di identità di entrambi i futuri sposi
  • modulo di richiesta pubblicazione di entrambi,
  • richiesta di pubblicazione del parroco/ministro di culto (nel caso di matrimonio religioso o concordatario),
  • nulla osta al matrimonio (per cittadini stranieri),
  • copia sentenza di divorzio (per la donna divorziata da meno di 300 giorni),
  • marca da bollo per pubblicazioni (una per ogni comune di residenza),
  • marca da bollo per legalizzazione (solo per cittadini stranieri),
  • marca da bollo per richiesta di matrimonio in altro comune(solo se questo è il vostro caso).

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Cosa dice l’art. 79  in merito alla promessa di matrimonio?

Promessa di matrimonio, l’art. 79 (Istock Photos)

L’art. 79 stabilisce che “La promessa di matrimonio non obbliga a contrarlo né ad eseguire ciò che si fosse convenuto per il caso di non adempimento”. Il carattere non vincolante della promessa di matrimonio è volto a tutelare la libertà matrimoniale.

Gli unici effetti della rottura della promessa di matrimonio sono:

  • la restituzione dei doni fatti a causa della promessa (art. 80 c.c.);
  • il risarcimento del danno (art. 81 c.c.).

La promessa di matrimonio non ha la qualificazione giuridica delle obbligazioni precontrattuali, quindi la responsabilità delle parti è limitata dagli ambiti di legge, non essendo l’accordo in alcun modo vincolante, cioè, se gli sposi hanno previsto degli obblighi particolari a garanzia della promessa effettuata, questo accordo è da considerarsi comunque nullo e privo di effetti in quanto chi rompe l’accordo non è tenuto ad eseguire quanto ivi previsto e il venire meno alla promessa non può considerarsi come un inadempimento e non implica una responsabilità giuridicamente rilevante.

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Il risarcimento è limitato al solo danno materiale, per le spese fatte e le obbligazioni contratte nel limite della condizione delle parti, esclusi i danni non patrimoniali. Le spese vive non necessariamente sono quelle antecedenti la data della rottura, possono impattare nei mesi immediatamente successivi, ad esempio se si tratta di spese farmaceutiche o mediche (per psicologi, farmaci antidepressivi, retribuzione ridotta nel periodo di malattia, ecc.). La legge distingue fra promessa semplice e solenne.

  • La promessa semplice: è quella fatta senza che sia redatto alcun atto giuridico e, in caso di rottura, può essere chiesta la restituzione dei doni conseguenti alla promessa stessa;
  • La promessa solenne: è quella fatta per atto pubblico o per scrittura privata oppure risultante dalla richiesta di pubblicazione e, in questi casi, la legge tutela la parte che viene lasciata senza un giusto motivo e il soggetto che subisce il rifiuto può chiedere il risarcimento del danno per le spese e le obbligazioni conseguenti alla promessa.

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L’aspetto tradizionale e le usanze della promessa di matrimonio

Promessa di matrimonio, il fidanzamento tradizionale (Istock)

Nel passato, la promessa di matrimonio era l’occasione in cui un uomo chiedeva la mano della sua amata a suo padre. Oggi, questa usanza è superata e la promessa non è altro che un accordo tra i due innamorati che passano dallo stato di semplici fidanzati a futuri sposi.
Il galateo prevede che la festa della promessa di matrimonio sia organizzata dalla famiglia della sposa, e che durante i festeggiamenti lo sposo le regali un mazzo di rose rosse mentre la suocera il suo anello di fidanzamento o un cimelio familiare. La futura sposa, invece, donerà al futuro sposo un orologio d’oro.
Gran parte di queste tradizioni e usanze oggi sono cadute in disuso, anche se in alcune regioni italiane sono ancora all’ordine del giorno.

Quindi, una volta stabilite le nozze nel seno familiare, durante il fidanzamento è necessario che le famiglie si conoscano e, anche nel caso in cui si conoscono già, il galateo vuole che si celebri la promessa di matrimonio con un pranzo intimo, al quale invitare al massimo qualche altro parente o amico stretto. Ma come organizzarlo al meglio?

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Il pranzo della promessa di matrimonio: l’organizzazione

Promessa di matrimonio, il pranzo, l’organizzazione (Istock Photos)

Tradizione vuole che il pranzo sia tenuto dalla famiglia dello sposo. La mattina del pranzo il fidanzato invierà alla promessa sposa un mazzo di fiori bianchi. A tavola il posto d’onore spetta ai fidanzati, che avranno di fronte a loro i genitori di lei, mentre questi ultimi siederanno con rispettivamente alla destra e alla sinistra i genitori del futuro sposo. In questa occasione lui le donerà l’anello di fidanzamento. Alla fine del pranzo si farà un brindisi di augurio alla nuova coppia di sposi. Secondo la tradizione, i genitori di lui regalano un oggetto d’oro alla futura nuora, che generalmente è un gioiello di famiglia, con tutti i significati affettivi e simbolici ad esso legati.

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Se i genitori del fidanzato o della fidanzata sono divorziati, la formula del pranzo per la promessa di matrimonio varia a seconda dei rapporti tra gli ex coniugi. Nel caso in cui questi abbiano mantenuto un rapporto sereno e di amicizia, potranno trovarsi insieme per l’occasione. In caso contrario, sarà meglio invitarli separatamente ripetendo l’incontro. Se i genitori divorziati hanno nel frattempo in corso altri rapporti consolidati e accettati a tutti gli effetti dai figli, il pranzo per il fidanzamento potrà includere l’attuale compagno o compagna. In generale, poiché si ha a che fare con la sfera delle emozioni, l’importante è sempre mantenere in ogni scelta delicatezza e tatto, rispettando i sentimenti e la sensibilità di tutte le persone coinvolte.

Alcuni suggerimenti per rendere la promessa di matrimonio una festa indimenticabile:

  1. Prediligi una festa mattutina: Le pubblicazioni di matrimonio si svolgono la mattina e sono molto veloci, quindi anche i festeggiamenti saranno mattutini, assecondando gli orari degli uffici comunali. Puoi, quindi, rimanere sul semplice organizzando un aperitivo con antipasto che anticipa il pranzo, o un pranzo vero e proprio.
  2. Scegli la location più adatta:Per la promessa di matrimonio, solitamente, si organizza una festa molto semplice adatta anche ad essere fatta in casa, con un buffet fatto da te o curato da un catering con torte rustiche e pasti freddi. Oppure puoi optare per una colazione o un aperitivo a base di pizzette e finger food, ma non dovrà mai mancare qualche dolce e un po’ di bollicine per festeggiare come si deve. Se, invece, vuoi goderti la festa senza troppi pensieri puoi benissimo festeggiare al ristorante ed essere coccolata insieme ai tuoi ospiti dallo staff della location. Così sarai anche libera di prolungare i festeggiamenti insieme ai tuoi familiari.
  3. Il colore verde deve essere protagonista: i futuri sposi devono pensare ad ogni minimo particolare, soprattutto devono dare importanza alla scelta del colore che deve essere il filo conduttore di tutto. La tradizione vuole che per la promessa di matrimonio il protagonista sia il verde che ha una doppia valenza: verde come la speranza di un matrimonio felice e tranquillo, verde come la frutta acerba, il primo contatto con il matrimonio che maturerà con gli anni passati insieme. Questo colore, quindi, non deve mai mancare ad una promessa di matrimonio e deve essere il protagonista di allestimenti e decorazioni. Puoi usarlo solo o abbinarlo al bianco che richiama il matrimonio.
  4. La confettata: I confetti, rigorosamente verdi, vanno fatti sempre, sia che la festa si svolga in casa che al ristorante poiché è di buon auspicio e gli invitati la apprezzeranno moltissimo.
  5. la torta per la promessa di matrimonio, anch’essa con dei richiami rigorosamente verdi;
  6. sacchettiscatoline porta confetti o bomboniere, a seconda del budget che intendete destinare alla promessa di matrimonio, da consegnare come dono ai vostri ospiti.
  7. Prediligi sempre la sobrietà e l’intimità: la promessa di matrimonio è sì una festa ma non è il matrimonio, quindi gli invitati dovranno essere strettamente intimi. La tua famiglia e quella dello sposo. Sono permessi gli zii più stretti (cioè gli eventuali sorelle e fratelli della madre e del padre dello sposo e della sposa), nonni e testimoni di nozze degli sposi. L’eleganza e la sobrietà deve essere sempre il fulcro dell’intera festa.

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Il ricevimento: 3 modi diversi di festeggiare

temi matrimonio promessa di matrimonio, la scelta del ricevimento (Istock Photos)

Il ricevimento può essere fatto non solo in un ristorante. Vi sono almeno 3 modi diversi per festeggiare la promessa di matrimonio dei vostri sogni, e se non avete ancora deciso location e menù, date un’occhiata a queste proposte.

  1. Un buffet misto dolce e salato. La promessa di matrimonio è un evento che si svolge necessariamente di mattina, quando sia la Parrocchia che gli uffici comunali sono operativi, e non dura mai molto. Viste queste premesse è molto probabile che la vostra promessa di matrimonio terminerà prima di pranzo. Approfittatene per organizzare un aperitivo, un buffet in un bar o in un agriturismo o in una location vicina. Tutti i parenti e gli amici stretti che avranno preso parte alla promessa saranno felici di partecipare al rinfresco e per voi non sarà troppo impegnativo dal punto di vista economico.
  2. Un pranzo o una cena in un agriturismo. A seconda del budget che avete a disposizione, potreste invitare i parenti e gli amici più intimi ad un pranzo o cena in un agriturismo per festeggiare la vostra promessa di matrimonio. Il lato positivo è sicuramente la possibilità di prolungare la festa e condividerla con le persone a voi più care. Se optate per questa tipologia, ricordatevi di curare, insieme allo staff della location che avete scelto, ogni dettaglio, dalle decorazioni al menù ai fiori. Non sarà oneroso come il matrimonio, ma richiede comunque un maggiore impiego di risorse.
  3. Rinfresco a casa della sposa. Eh sì, care sposine, tirate fuori il tovagliato delle occasioni importanti, preparate piatti e tovaglioli di diverse sfumature di verde, qualche decorazione fai da te e preparate la vostra casa, se è abbastanza grande, ad ospitare i parenti e gli amici più cari. Potete organizzare un buffet con torte rustiche, arancini, tramezzini, primi piatti freddi, dolci, bibite e ogni altra cosa desideriate. Si tratta sicuramente di una soluzione più economica, ma anche probabilmente più faticosa.

Ovviamente ognuno è libero di fare come crede opportuno, l’importante è sempre tener conto del budget che si ha a disposizione e fare del proprio meglio per realizzare i propri desideri. Ricordatevi che il galateo regola anche la disposizione dei posti a tavola: gli sposi al centro, di fronte i genitori di lei e accanto a loro, a destra e a sinistra, i genitori di lui. Tradizione vuole che se i genitori sono divorziati e in buoni rapporti ci si ritrova tutti insieme a festeggiare la promessa di matrimonio, viceversa dovranno essere invitati separatamente.

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Come vestirsi per la promessa di matrimonio: consigli sull’outfit giusto

Promessa di matrimonio, l’outfit dei futuri sposi (Istock Photos)

Per la promessa, l’outfit suggerito è elegante, sì, ma non sopra le righe. Ricordate che non state sposandovi, è solo una promessa, quindi banditi abiti troppo eleganti e voluminosi, così come sarà out il tight dello sposo, solo il giorno delle nozze!

Per il futuro sposo, dunque sì a un paio di pantaloni eleganti, una camicia e un cardigan abbottonato (siete più da giacca? Indossate pure un completo, allora!).

Per voi promesse sposine invece, dipende dal momento della giornata scelto, quindi:

  • Se la promessa si svolge di mattina, potete scegliere un tailleur giacca-gonna o anche giacca-pantaloni, in colori pastello (nero o blu diventerebbe davvero troppo serioso e formale!). Se amate i tubini, qui è ammesso anche il classico nero, mai fuori luogo. Ai piedi, un paio di décolleté o di kitten heel, da coordinare alla pochette.
  • Se la promessa si svolge di pomeriggio, vanno bene anche gli abiti da cocktail, ma non lunghi: questi sono solo per le cerimonie formali o di gala. Per la tinta, vanno bene tutti i colori, basta che non esageriate con lustrini e paillettes. Anche in questo caso, ai piedi sono concessi sia il tacco 12, sia le ballerine, nel caso in cui i tacchi alti non facciano per voi.

Per trucco e acconciatura, scegliete una soluzione naturale. Un semi raccolto o una coda di cavallo sono opzioni semplici e mai banali. Per il trucco, sì al nude, con un tocco di gloss, che doni luce alle labbra e un filo di rimmel, per valorizzare gli occhi. Quindi la regola da tenere sempre in considerazione è eleganza e sobrietà, un connubio che non deve assolutamente mancare per una futura sposina. Ovviamente la stessa cosa vale per il promesso sposo che, non deve stravolgere con il suo outfit l’eleganza della futura sposa. Entrambi i promessi sposi dovranno rispettare una certa linea di stile nella scelta dell’abito. Poi, non esiste una regola precisa e uguale per tutti, la libertà d’espressione è sacra, quindi aldilà del gusto (che sia ben chiaro non deve mancare mai!), i futuri sposi devono sentirsi bene nel vestire determinati panni. Non c’è nulla di più brutto che vedere una persona (sposina o futuro sposo) a disagio in un giorno che dovrebbe esprimere la propria voglia di libertà e amore.

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