Relazioni tossiche: come uscirne

Le relazioni tossiche rischiano di rovinare la vita delle persone coinvolte. Ecco come riconoscerne una ed uscirne.

donna che piangeQuando si sta insieme a qualcuno, il tempo trascorso insieme tende a cambiare il rapporto rendendolo più o meno stabile. Stare insieme può far crescere le due parti della coppia, rendendole più unite che mai ma può anche mettere in evidenza eventuali disincronie che a lungo andare, specie se non risolte, possono rendere il rapporto difficile da vivere e, nel peggiore dei casi, “tossico”. Il termine può risultare pesante ma è quello che si usa per rapporti di tra persone che seguono determinate regole implicite e che portano inevitabilmente all’infelicità di entrambi.
Cerchiamo quindi di capire per prima cosa come riconoscere un rapporto tossico e cosa andrebbe fatto per porvi fine nel modo più pacifico possibile.

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Relazione sentimentale tossica, come riconoscerla

piangere fa bene Fonte: Istock

Spesso chi vive da dentro una determinata situazione, fa fatica a rendersi conto di certi problemi che invece risultano molto più chiari ad uno sguardo esterno. Ciò avviene ovviamente anche quando si parla di rapporti tossici, quelli cioè in cui la coppia continua a mettere in atto, anche senza volerlo, modi di fare che tendono a fare del male all’altra persona e indirettamente anche a se stessi. Si tratta di relazioni che durano anche da diverso tempo ma che hanno perso la magia da tanto. Storie fatte di musi lunghi, critiche, liti continue e tensioni difficili da mandare via ma che invece di portare ad una separazione, vedono le due parti sempre coinvolte e pronte a farsi del male anche semplicemente restando insieme.
Ovviamente una relazione tossica può dipendere allo stesso modo da entrami o in maniera più forte da uno dei due. A renderla tale è l’infelicità di fondo che si vive e che diventa con il tempo una costante con la quale fare i conti ogni giorno.

Sul motivo per cui tante coppie si ostinino a proseguire una relazione di questo tipo ci sarebbe molto da dire ma si può riassumere il tutto con l’insicurezza di almeno uno dei due, la mancanza di autostima, la paura di restare soli o di far soffrire l’altro e la sbagliata convinzione che anche cambiando non si riuscirà mai a vivere qualcosa di bello.
La verità, però, è che la felicità è dietro l’angolo e basta rendersene conto e accettare l’idea che tutti meritano di essere felici per trovare la forza di dire basta, arrivando alla scelta dolorosa ma consapevole che per stare bene è meglio dividersi.

Come chiudere una relazione sbagliata

Fonte: Istock

Una volta compreso che quella che si sta vivendo è una relazione sbagliata e che l’unica cosa giusta da fare è porvi fine, i passi da compiere possono essere semplici per alcuni ed estremamente complicati per altri. Eppure, specie se dall’altra parte ci sono ostilità, chiusura, atteggiamenti sprezzanti, mancanza di empatia e parole che mirano sempre a sminuire l’altro/a, la scelta giusta da fare non può che essere quella di andarsene.
Il rapporto a due, infatti, dovrebbe essere una sorta di rifugio, un mondo a parte nel quale sentirsi sempre amati e gratificati e dove crescere insieme nonostante le difficoltà della vita. Quando il partner sembra venir meno a questa promessa implicita, donando solo insicurezza, tristezza, depressione e attacchi di panico, la cosa va riconosciuta e risolta. Perché il tempo in certi casi non è una medicina ma la condanna ad un deterioramento senza fine.

Quali sono, quindi le mosse giuste da fare? Generalmente, nel momento stesso in cui si scopre che le cose non vanno, la cosa giusta da fare sarebbe quella di renderlo noto e se, come spesso avviene, non si riceve un feedback positivo dall’altra parte, chiudere il rapporto senza mezzi termini.
Visto che, però, non tutti riescono a farlo senza sensi di colpa e insicurezze di ogni tipo, cerchiamo di capire i passi principali da compiere per riconquistare un po’ di serenità.

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I passi giusti da compiere

quando andare in terapiaAmmettere a se stessi la realtà delle cose. Fingere con se stessi è uno dei motivi principali per cui spesso ci si ostina a vivere in un rapporto infelice. Ammettere che ciò che si prova sono sentimenti negativi, che la maggior parte del tempo lo si passa a piangere e che sentirsi sempre inadeguati è sbagliato è il primo pensiero importante da fare per riuscire a trovare la forza di dire basta.

Capire fin quando è giusto lottare. Quando si capisce che il rapporto sta andando diversamente da come si vorrebbe è giusto cercare di impostare le cose in modo diverso. Per farlo, però, occorre essere in due. Se si è già provato a fare di tutto, parlando, cercando soluzioni e provando persino a proporre la terapia di coppia ma dall’altra parte non ci sono riscontri positivi, è giusto capire quando è il momento di gettare la spugna e di iniziare una nuova lotta, quella per la propria felicità.

Volersi bene. Questo è spesso il passo più difficile perché tante volte chi si trova a vivere in una relazione tossica tende a non volersi bene e a pensare di meritare certi trattamenti o la tristezza che diventa una costante quasi rassicurante. La verità è che bisogna scrollarsi di dosso simili convinzioni e capire di meritare come chiunque altro la felicità. Imparare ad ascoltarsi, capire cosa si desidera da se stessi e anche dagli altri, aiuta ad essere più consapevoli di se e quindi più forti. Solo così si riuscirà a capire come avere una relazione sana e felice sia un dovere verso se stessi.

Chiedere aiuto. Se ci si rende conto di non farcela da soli, è bene chiedere aiuto a qualcuno. A volte può bastare un’amica ma la scelta migliore è quella di rivolgersi ad un terapeuta che sappia aiutare nel riconoscere i propri punti deboli al fine di trovare quelli di forza. Per cambiare la situazione in cui si vive ci vuole infatti tanta forza e voglia di cambiare le cose ed il giusto supporto può garantire la riuscita, specie quando dall’altra parte c’è un partner che sfrutta ogni punto debole per mantenere vivo il rapporto malato.

Riprendere in mano la propria vita. Ora che il più è stato fatto, ciò che resta è prendere in mano la propria vita, abbracciando le tantissime possibilità che può offrire. Approfittare della nuova condizione da single per conoscersi meglio è la cosa migliore e aiuterà a non commettere errori in futuro, trovando una persona il più possibile affine e che sappia apprezzare pregi e difetti, compresa la presenza di spirito che, una volta riconquistata, non dovrà mai più venir meno, perché la prima persona da amare e con la quale costruire un rapporto duraturo e meraviglioso è quella che vediamo ogni mattina allo specchio.

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Scritto da Danila Franzone

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