Gravidanza, 37esima settimana d’attesa: sintomi e crescita del feto

Gravidanza, 37esima settimana d’attesa: i sintomi più noti alle donne, la crescita del feto e tutto l’occorrente che serve per l’ospedale

37 settimana di gravidanza

Care future mamme, la gravidanza è giunta quasi alla fine, siete ora entrate nella 37esima settimana di gestazione e vi separano dal tenere in braccio il vostro bambino, solo 3 settimane. L’emozione è davvero tanta, a volte, vi sentite sopraffatte da tutto ciò che vi sta accadendo, ma è normale avere un po’ di ansia pre parto. D’altronde state per conoscere la persona che vi cambierà la vita per sempre. Sono trascorsi la bellezza di 259 giorni da quando avete intrapreso questo meraviglioso ed unico viaggio. Orami, siete giunte al traguardo finale e, anche se vi sentite meravigliosamente stanche e appesantite, l’impazienza di poter vedere vostro figlio negli occhi vi rende euforiche. Causa anche gli ormoni della gravidanza che fanno il loro “dovere” e vi rendono particolarmente emotive e con la lacrima facile. Vi svelo un piccolo segreto, la vostra emotività, da quando avrete nelle braccia il vostro piccolino, non cesserà più. Se prima eravate delle donne “iceberg” o comunque poco inclini all’emozione facile, ora, vedrete un piccolo cambiamento che vi accompagnerà anche dopo la nascita di vostro figlio. Così come noterete una maggiore attenzione a cose che, prima di avere vostro figlio, neanche pensavate. Per esempio, la vostra guida in macchina diventerà più responsabile, anche se lo siete già ma, con lui o lei nella vostra vita, inconsciamente, si attiverà un meccanismo di difesa insito in ogni mamma. Scoprirete che i vostri sensi – per esempio l’udito – sarà molto più fine e, vi scoprirete a sentire il vostro piccolo, anche se emette un piccolo suono innocuo. È la straordinarietà dell’essere una mamma. I super poteri che ha una madre nei confronti dei proprio pargoletto, non sono paragonabili a nient’altro.

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Vediamo ora, poteri a parte, quali sono, in questa 37esima settimana di gravidanza, i sintomi che potete riscontrare maggiormente e quali, invece, vi “assillano” da un po’, e cerchiamo di porre rimedio ad alcuni di essi. Ricordiamo che ogni gravidanza viene vissuta in modo diverso da donna a donna, quindi, se qualcuna di voi, non dovesse riscontrare qualche sintomo sotto elencato o , averne altri, non c’è da preoccuparsi. Tutto rientra nella normale routine gestazionale. Vi consiglio solo di contattare il vostro ginecologo di fiducia se risentite in questa 37esima settimana di gravidanza, uno o più di questi sintomi in modo costante, dolorante per più di 12h consecutive.

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Sintomi e cambiamenti nella donna: 37esima settimana di gravidanza

esami da fare in gravidanza
Gravidanza, esami da fare alla 37 settimana (Istock Photos)

In questa 37esima settimana di gravidanza, il bambino che sta scendendo nella pelvi, vuol dire per te avere un maggiore spazio nella parte alta del tuo addome: per lo stomaco, per i polmoni, per le costole ed il diaframma, quindi con un aumento del tuo appetito e con la possibilità di poter respirare più facilmente, con conseguente alleviamento anche del dolore al petto. Potrebbero migliorare leggermente anche altri sintomi, come l’indigestione ed i bruciori di stomaco. Ma, lo spostamento del bambino cambia nuovamente il tuo baricentro, rendendoti ancora più goffa del normale. Vediamo nello specifico quali sono i sintomi legati alla 37esima settimana di gravidanza

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  • contrazioni di Braxton-Hicks: sono degli spasmi addominali, simili alle doglie, che compaiono durante la fine del quinto trimestre ma anche più tardi. Nel corso di tale fenomeno, le fibre dei tessuti muscolari dell’utero si contraggono ripetutamente, ma non provocano forti dolori, sono quasi simili ai dolori mestruali, e a un indurimento del pancione. Le contrazioni di Braxton Hicks compaiono spontaneamente allo scopo di preparare l’utero al parto; con maggiore facilità, poi, queste si presentano come reazione a movimenti fetali, urti, stimolazione sessuale, eccessiva disidratazione o riposo insufficiente. Però non tutte le donne , durante la gravidanza, sperimentano queste false contrazioni. In entrambi i casi, è normale. Durante queste contrazioni, fai dei lunghi respiri e distenditi appena puoi, passeranno in un attimo.
  • sindrome delle gambe senza riposo: La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo che provoca un bisogno urgente, quasi incontrollabile di muovere le gambe, spesso accompagnato da sensazioni spiacevoli. Una volta mosse le gambe il fastidio scompare, ci si sente riposati e le percezioni spiacevoli spariscono. Il bisogno di muoversi e le sensazioni spiacevoli si verificano quando si è a riposo e inattivi, quindi tendono ad essere avvertite maggiormente di sera o durante la notte, ecco perché, di conseguenza si hanno anche disturbi legati al sonno. In genere insorge dopo i 40 anni, ma può comparire a qualunque età. Durante la gestazione, in particolare, il disturbo arriva a colpire il 28% delle donne, in modo accentuato nel terzo trimestre, per poi scomparire da sé poco prima del parto. Questa sindrome è spesso causata da due fattori: la mancanza di ferro oppure dall’aumento dei valori degli estrogeni, gli ormoni che in gravidanza aumentano considerevolmente.
  • sogni strani e vividi: probabilmente per effetto dell’aumento dei livelli ormonali anche se – occorre precisare – i medici stanno ancora cercando di capirne la causa.
  • La stanchezza è tra i sintomi più frequenti della 37esima settimana di gravidanza. E’ dovuta dal peso sempre maggiore del pancione e dalla difficoltà di trovare una posizione comoda per dormire bene durante la notte.
  • perdite di urina: in modo particolare quando starnutisci, quando tossisci oppure ridi. Questo può succedere a causa dell’utero in crescita che mette pressione sulla vescica, e degli ormoni della gravidanza che rilassano i muscoli pelvici.
  • gonfiore o edema di caviglie e piedi, a causa della ritenzione idrica e dell’aumento di volume sanguigno che in alcune donne è del 30 per cento in più rispetto al normale. Infatti l’edema è un accumulo di liquidi nel corpo che si manifesta sotto forma di gonfiore sulla zona colpita; una delle cause più comuni di comparsa è la ritenzione idrica che in gravidanza è facile che compaia, per questo motivo è importantissimo bere molta acqua, specie nella 37esima settimana di gravidanza, essendo una delle ultime e maggiormente bisognosa di liquidi.

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  • seno indolenzito: da cui fuoriesce il colostro, un liquido giallognolo e denso che contiene degli anticorpi che aiutano il  bambino a prevenire, nei primi giorni successivi alla  nascita, le malattie e le infezioni più comuni) nulla di preoccupante, quindi se vedi delle fuoriuscite. In tal caso il rimedio per non sporcarti è usare le coppette raccogli latte.
  • Insonnia: in questa 37esima settimana di gestazione, potresti accusare qualche problema di insonnia, è normale poiché i cambiamenti ormonali e le piccole ansie fanno la loro parte. Se l’insonnia diventa un serio problema la cosa che devi fare è parlarne con il tuo ginecologo di fiducia che può prescriverti qualche prodotto che ti aiuterà a dormire, rilassati e sentirti meno stressata. Cerca di cambiare abitudini e usare qualche strategia per favorire il sonno: non bere troppo prima di andare a letto. Bere una quantità eccessiva di acqua la sera, significa dover alzarsi e fare la pipì proprio mentre stai per prendere sonno. Per evitare ciò sarebbe bene fare scorta di liquidi soprattutto mattina e pomeriggio e poi, la sera e la notte, bere solo quando ne senti davvero la necessità per prevenire la disidratazione. Se compaiono disturbi del sonno è possibile provare anche, alcune tecniche di respirazione e rilassamento, oltre a utilizzare un cuscino aggiuntivo per trovare la posizione più comoda. In genere è sconsigliato alle donne a partire dal terzo trimestre dormire a pancia in giù (cosa che risulta anche piuttosto complicata), mentre anche la posizione supina può essere particolarmente scomoda e può rendere più difficoltoso l’afflusso del sangue. L’ideale sarebbe dormire sul fianco, una posizione più comoda per la mamma e che consente anche al feto di assorbire i nutrimenti necessari dalla placenta.
  • leggero aumento di appetito: in quanto il bambino non mette più pressione sul tuo stomaco, rendendoti più semplice mangiare.

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  • Sudorazione e vampate di calore: In questo ultimo periodo, suderai molto più del normale. Bevi molto, per migliorare il drenaggio e alleviare, così, anche il gonfiore alle gambe, oltre che per scongiurare la disidratazione. Un consiglio è vestirti a strati in modo che potrai spogliarti gradualmente, se dovessi avvertire caldo improvvisamente. Indossa sempre indumenti comodi, in tessuto traspirante e in cotone.
  • esantema cutaneo pruriginoso: specialmente attorno al pancione, alla schiena ed alle cosce e seno. Se la vostra pelle vi da prurito è del tutto normale, ciò è causato dall’aumento del peso che porta l’epidermide ad allargarsi e a stirarsi. Il rimedio è adottare una crema ipoallergenica che da sollievo immediato oppure un olio di mandorle dolci, ideale anche per prevenire l’insorgere di smagliature intorno a fianchi, seno, glutei e addome. Massaggiate mattina e sera uno strato abbondante di crema o olio e indossate solo capi d’abbigliamento in puro cotone e il più possibile comodi. Evitate abiti e pantaloni aderenti, che possono portare ulteriormente prurito e fastidio. Se poi il vostro prurito risulta intenso nel tempo e senza esantema, dovete prestare attenzione e avvisare il ginecologo, poiché potrebbe essere indice di altro, come l’insorgere di patologie rare del fegato quali la colestasi gravidica.

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Altri sintomi che possono insorgere nella 37esima settimana di gravidanza sono: dolore pelvico, dolore al legamento rotondo dell’utero. Sbalzi d’umore e ansia (legata più che altro, al momento del parto e del travaglio). Quando chiamare il tuo dottore? Se riscontri alcuni tra questi disturbi, ti consigliamo di contattare subito il medico o recarti al pronto soccorso perché potrebbero essere segnali di un parto prematuro o di sofferenza fetale.

  • una sensazione di pressione nella zona pelvica,
  • contrazioni che si fanno più frequenti e ravvicinate nel tempo;
  • un dolore pulsante alla parte bassa della schiena.
  • un aumento delle secrezioni vaginali o sanguinamento.
  • delle secrezioni mucosali rosa o sanguinolente: potresti perdere il tappo mucoso.
  • crampi simili alle mestruazioni.
  • nausea, diarrea e vomito costanti
  • secrezioni acquose e abbondanti (perdite di liquido amniotico).
  • mancanza di movimento per un lungo periodo di tempo (2-4 ore).
  • dolore e sensazione di bruciore durante la minzione, assieme a dolore alla parte bassa della schiena (attorno ai reni).

Nel corso di questa 37esima settimana di gravidanza,  il tuo peso dovrebbe essere costante o leggermente aumentato di circa 13,5/14 chilogrammi totali. Il tuo aumento di peso rallenta, però, nell’ultima fase di questo nono mese, mentre potresti anche notare la fuoriuscita dal seno di un fluido denso e giallognolo detto colostro che non è altro che il primo latte prodotto dal tuo corpo. E’ normale sentire una maggiore pressione nel basso addome, in quanto il bambino sta gradualmente scendendo nella pancia e in questa 37esima settimana accelera maggiormente la sua discesa.

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Questo avvenimento permette ai tuoi polmoni, alla tua gabbia toracica ed tuo stomaco di espandersi leggermente. Ma questo è anche il responsabile dell’urgenza nello stimolo ad urinare e dell’incontinenza urinaria (perdite di urina quando ridi, quando starnutisci o quando tossisci). Di sera può essere utile limitare l’assunzione di liquidi: l’accorgimento può diminuire il numero delle alzate notturne.  Il tuo pancione, aumentando sta anche spostando il tuo baricentro, sempre più, e ciò vuol dire che devi stare attenta a dove metti i piedi perché avrai maggiore facilità ad inciampare. Infatti gli aumentati livelli di ormone relaxina, contribuiscono ad allentare le tue articolazioni ed i tuoi muscoli, rendendoti più goffa del solito. Inoltre cerca di praticare attività sportiva regolarmente o almeno 3 volte la settimana. L’ideale è seguire un corso prenatale di yoga o nuoto per gestanti, ma anche una semplice passeggiata a ritmo sostenuto andrà più che bene per sentirti in forma e serena. Questo contribuirà anche a contrastare la ritenzione dei liquidi nelle gambe e avere una sensazione di leggerezza nelle stesse.  E continua a tenere sotto controllo il tuo peso e presta attenzione a ciò che mangi, prediligendo alimenti ricchi di fibra e ferro. E’ importante seguire uno stile di vita sano e rilassato, in particolar modo in questa 37esima settimana di gravidanza: lo stress e la stanchezza eccessiva possono favorire l’insorgere delle contrazioni.

Come cresce il bambino nella trentasettesima settimana di gravidanza

feto alla 37 settimana di gravidanza
Gravidanza, 37settimana di gravidanza, il feto (Istock Photos)

In questa 37esima settimana di gravidanza, il grasso del tuo bambino può costituire fino al 18% del suo peso totale e ciò lo aiuta a mantenere un’adeguata temperatura corporea. Il grasso infatti è evidente con piccole fossette che diventano sempre più visibili sui gomiti, sulle ginocchia e sulle spalle; mentre stanno diventando più evidenti le pieghe e le grinze sui fianchi, sul collo e sui polsi  Il bambino sta perdendo la peluria e la vernice caseosa, che  andranno a mescolarsi con il liquido amniotico e che, conseguentemente ingoierà. Queste sostanze verranno poi espulse con le prime secrezioni intestinali del bambino durante i primi giorni di vita. La sostanza risultante presenterà un colore bruno-verdastro, di consistenza vischiosa, detta meconio.  In questa 37esima settimana di gestazione, il tuo bimbo ha un peso di ben 3 chilogrammi circa ed è lungo all’incirca 48 centimetri totali. In queste ultime settimane del terzo trimestre, aumenta più lentamente di peso: solo circa 200 grammi a settimana. Alla nascita, i maschi tendono ad essere più pesanti delle femmine. La testa, le spalle, l’addome ed i fianchi del bambino hanno, al momento del parto, la stessa circonferenza e ciò facilita il suo passaggio attraverso il canale del parto.

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In questa 37esima settimana il tuo bimbo dovrebbe già essere posizionato in posizione cefalica, a testa in giù ma per i bambini che rimangono in posizione con i piedi verso il basso (posizione podalica) sino al termine della gravidanza esistono dei metodi per girare manualmente perfino in queste ultime settimane con una manovra detta versione cefalica esterna (VCE),  la quale implica l’applicazione di una pressione su punti precisi della pancia allo scopo di posizionare correttamente il bambino. Tale manovra dovrà essere fatta solo dal medico ed ha una percentuale di successo del 50%. In caso di fallimento, si dovrà procedere ad un parto cesario.

In questa 37esima settimana di gravidanza  il tuo bambino è ormai quasi del tutto pronto a venire al mondo. I suoi organi interni sono completamente formati, così come lo sviluppo della sua coordinazione motoria.

Il borsone nascita: tutto il necessario per i primi giorni in ospedale

cosa serve per il parto, il borsone nascita
gravidanza, 37esima settimana, il borsone nascita per l’ospedale (Istock Photos)

In questa 37esima settimana di gravidanza, se ancora non hai provveduto, fai il borsone nascita con tutto l’occorrente per i primi giorni di vita del tuo bambino. Di seguito la lista di cosa ti servirà per il parto e per il tuo bambino. Tieni conto che gli armadietti degli ospedali spesso non sono particolarmente spaziosi, quindi limita il tuo bagaglio al necessario. Se riesci potrebbe essere utile fare un piccolo sopralluogo delle stanze di degenza dell’ospedale di riferimento, prima del ricovero.

Per il bambino ti servirà:

  • Pannolini
  • 2 cuffiette lana o cotone
  • 6-8 body di cotone
  • 4-6 tutine taglia 00-0M
  • 2-3 pigiami di dimensione 00-0M
  • 2 paia di calze neonato o scarpine di cotone
  • copertina di cotone per le dimissione

Per te futura mamma ti servirà:

  • 2-3 camicie da notte di cotone, che possano essere sbottonate fino all’ombelico per facilitare l’allattamento al seno. Almeno 1-2 a maniche corte (suderai molto)
  • Un golfino o una vestaglia
  • 3 reggiseni per allattamento da comprare appena prima del parto (di uno o due misure superiore al normale)
  • Confezione di coppette assorbi-latte
  • Assorbenti post-parto
  • 7-8 slip in cotone naturale o usa e getta, un paio di pantofole, asciugamani (almeno 3) Bagnoschiuma e l’occorrente per la toletta.

Quali documenti ti serviranno:

  • Documentazione clinica della gravidanza
  • Carta di identità/Passaporto
  • Tessera sanitaria
  • Codice Fiscale
  • Gruppo sanguigno

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