Dieta dell’ingrandimento del seno: alimenti per evitare la chirurgia

“Dieta dell’ingrandimento del seno”, il segreto per chi vuole aumentare le dimensioni del seno senza ricorrere però alla mastoplastica additiva.

aumentare seno
Foto da iStock

Il seno, simbolo stesso della femminilità e, forse proprio per questo, una parte del corpo che spesso non soddisfa noi donne. Lo vorremmo più alto, più doso, più tondo o, il più delle volte, più grande.

Già perché sembra che nessuna misura sia mai abbastanza, mai soddisfacente, mai giusta. Tutte vorremmo dunque quella taglia in più solo che non tutte siamo disposte a ogni cosa pur di ottenerla.

Se così molte donne si affidano alla mastoplastica additiva molte altre non se la sentono di “andare sotto i ferri”. Ma quali altre soluzioni possono essere valutate? Senza dubbio ci sono i reggiseni push up e alcune accorte scelte d’abbigliamento per far apparire il nostro seno più prosperoso. Ma se non ci volessimo accontentare della semplice apparenza e continuassimo a desiderare un seno realmente più abbondante? Allora potremmo rivolgerci a una dieta appositamente studiata.

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Lo staff di Medicina OnLine consiglia infatti una “Dieta dell’ingrandimento del seno”, un elenco di alimenti che se assunti nelle giuste quantità dovrebbero garantire un miglioramento della situazione, certo non paragonabile a quello che ci potrebbe regalare la chirurgia plastica ma comunque ragguardevole.

Che cosa dobbiamo mangiare allora per avere un seno più florido? Scopriamolo insieme.

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I cibi che aumentano il seno

dimensioni seno
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L’ingrediente magico, a quanto pare, si chiama fitoestrogeni, un insieme di sostanze naturali che si trovano nelle piante e che possono imitare la funzione degli estrogeni nel corpo.

Non i tratta di una sostanza difficile da trovare, anzi, sembra esser presente in cibi comuni e facili da reperire. Ecco i principali a cui potete affidarvi.

  1. Soia: I prodotti a base di soia, soprattutto il tofu, migliorano i livelli di estrogeno. La soia contiene infatti molti isoflavonoidi, un fitoestrogeno. La soia ha inoltre il vantaggio di poter esser assunta sotto svariate forme: il latte di soia e i cibi derivati dalla soia nella sezione dei latticini al supermercato, ad esempio. Numerosi sono poi i derivati di questo prodotto che possiamo tenere in considerazione: edemame, miso, noci di soia, tempeh, prodotti preparati con farina di soia.
  2. Latte e derivati: si tratta di un’altra valida fonte naturale di fitoestrogeni, ottima poiché può essere consumata quotidianamente e quasi a ogni pasto. Yogurt, burro e tanti altri prodotti contengono il latte e, con esso, anche i fitoestrogeni.
  3. Semi: Non sono solo una valida fonte di fitoestrogeni ma anche consigliati come coadiuvante generico per la salute, date le svariate proprietà benefiche dei suoi componenti. Quando si parla di fitoestrogeni tra i semi sono particolarmente consigliati quelli di lino, di zucca, di anice e di girasole. I semi di lino, in particolare, sono ricchi di acidi grassi omega-3 e potrebbero, come effetto plus, ridurre i rischi di malattie cardiache, tumori, infarti e diabete. Consumare 60g al giorno di semi di lino non aumenterà propriamente i tuoi livelli di estrogeno, ma il lino farà da sostituto nel caso il tuo organismo non produca abbastanza estrogeno.
  4. Fagioli e piselli: lessi, saltati in padella ma anche in minestroni e zuppe. Non vi sono particolari differenze tra una tipologia e l’altra, l’importante è solo che questi legumi siano utilizzati con la giusta frequenza.
  5. Spezie ed erbe: veri e propri alleati della buona cucina, capaci di aggiungere un tocco di sapore a ogni piatto ma anche di dare una mano alle donne che vogliono migliorare il proprio decollété. Particolarmente indicate a tale scopo risultano: zenzero, chiodi di garofano, timo, curcuma, origano, peperoncino.
  6. Vitamine: La vitamina C, il carotene, il complesso delle vitamine B, e i cereali integrali possono essere utili per migliorare i livelli di estrogeno. I cibi più ricchi di vitamina C sono kiwi, pomodori, arance, pompelmi, cantalupo, cedri, pesche, banane, asparagi, carciofi, carote, cavolfiore, mais, e fagioli lima. Il carotene si trova invece in peperoni, cavolo, spinaci, carote, bietole, foglie di dente di leone, foglie di rapa, cardi, basilico, zucca. Ricchi del complesso di vitamine B sono: Fegato, manzo, tonno, avena, tacchino, noci brasiliane, banane, patate, avocado, legumi e kefir.
  7. Cereali: Sono consigliati principalmente avena, riso integrale e orzo. Inoltre pare che invece della farina bianca, sarebbe bene scegliere la farina integrale! I vantaggi sono moltissimi, tra cui un diminuito rischio di cancro al colon.
  8. Frutta e verdura: Mele, carote, olive, papaia, zucca, patate, melograno, cetrioli e zucca sono soltanto alcuni degli alimenti che possono tranquillamente essere ingeriti per aumentare la tonicità del seno. E poi frutta e verdura sono sempre un toccasana!
  9. Grassi salutari: Ovviamente non bisogna esagerare, ma è bene avere sempre presente che alcuni cibi con una concentrazione lipidica molto sostenuta possono ugualmente risultare preziosi e ricchi per la nostra salute. Sono da privilegiare i grassi nobili, come quelli derivanti dall’olio d’oliva, avocado ed estratto d’olio d’avocado, olio di semi di lino, frutta secca e sesamo.
  10. Birra: la birra ed il lievito possono aiutare, scusate il gioco di parole, a far “lievitare” il seno, rendendolo non solo più abbondante e generoso ma anche in veri e prorpi termini di massa.
  11. Caffè: pare esser stato provato che le donne che bevono più di due tazze di caffè al giorno hanno livelli di estrogeni più alti di chi non lo fa. Purtroppo però aumenta anche il rischio di endometriosi e dolori al seno. Il mio consiglio è dunque quello di prediligere possibilmente caffè organico, limitando così l’esposizione a erbicidi, pesticidi e fertilizzanti. Inoltre un aiuto può esser anche utilizzare filtri non sbiancati: molti filtri per il caffè bianchi contengono candeggina, che potrebbe passare nel prodotto finito. La regola rimane sempre la stessa: non esagerare!

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