California: da qualche giorno, ormai, le fiamme non accennano a diminuire. A peggiorare la situazione degli incendi in California pare sia stata una festa.
Lo stato della California ha sempre avuto a che fare con una cosiddetta “stagione degli incendi“.
Quest’anno, però, la situazione sembra essere veramente fuori controllo: tra i più di 20 focolai che non accennano a fermarsi hanno perso la vita già almeno undici persone e sedici sono i dispersi, lo riporta l’Ansa.
A peggiorare la situazione pare sia stata anche una festa.
Incendi in California: le fiamme continuano
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Spettacolo apocalittico per i cieli degli Stati Uniti: anche l’Oregon, dopo la California, ha dovuto forzatamente richiedere lo stato di emergenza. Sono infatti 500.000 le persone evacuate ed i danni a cose e persone sono ormai incalcolabili.
Il tentativo di domare le fiamme viene frustrato dai venti fortissimi, che raggiungono raffiche fino a sedici chilometri orari.
La situazione sembra peggiorare di minuto in minuto e pare che all’origine di uno dei fuochi ci sia stato un gender reveal party.
Estremamente famose in America, queste feste sono un’occasione per riunire amici e parenti e svelare il sesso del nascituro, impiegando palloncini od altri strumenti colorati di rosa o di blu.
A quanto pare, una famiglia di El Dorado si è spinta un po’ più in là, utilizzando un dispositivo pirotecnico che generava fumo.
Le scintille prodotte dal fuoco d’artificio hanno così creato un incendio che ha già divorato 2.800 ettari di terreno.
Quest’anno, in California, gli episodi di incendi boschivi hanno bruciato quasi 800.000 ettari, provocando danni inimmaginabili.
E la situazione è davvero grave se ad esprimersi arriva anche l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama:
The fires across the West Coast are just the latest examples of the very real ways our changing climate is changing our communities. Protecting our planet is on the ballot. Vote like your life depends on it—because it does. pic.twitter.com/gKGegXWxQu
— Barack Obama (@BarackObama) September 10, 2020
“I fuochi lungo la costa ovest sono solo l’ultimo esempio delle maniere reali in cui il cambiamento climatico sta cambiando le nostre comunità. Proteggere il nostro pianeta è al voto. Vota come se la tua vita dipendesse da questo – perché è proprio così”
Un tweet piuttosto chiaro da parte dell’ex presidente, famoso per le sue lacrime contro le armi e le sue posizioni democratiche.
Il suo successore, infatti, l’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump (da poco nominato al premio Nobel) ha più volte rimarcato le sue posizioni contro l’idea che il riscaldamento globale sia un problema reale.
Non è di certo una delle sue dichiarazioni più scioccanti: in Aprile suggeriva un modo per curare il Coronavirus veramente pericoloso e solo l’anno scorso parlala tranquillamente di deforestazioni selvagge.
L’invito inteso nel tweet di Obama è quello di votare per una presidenza che si occupi di questi problemi, senza sminuirli o negarli in toto.
E si accende di nuovo la polemica.
Le immagini, intanto, sono da brividi.
I cieli rossi, il sole che non sorge, gli automobilisti costretti a girare in pieno giorno con i fari della macchina accesi.
Possiamo solo augurarci che la situazione torni sotto controllo presto, per il bene di tutti.