La negatività è un nemico che si impossessa delle persone creando stati d’animo ansiosi e depresivi, scopri come combatterla.
Spesso non siamo noi ad essere negativi ma conviviamo con una persona che tende a lamentarsi continuamente della sua vita tutto il giorno, la sua esistenza è un susseguirsi di tragedie. Avendo a che fare con persone di questo tipo ci si rende facilmente conto che non è la realtà dei fatti ma lo stato mentale in cui si trova questa persona che la fa concentrare sugli aspetti meno piacevoli delle cose e immergere in un oceano di negatività, che si traduce nell’abitudine di lamentarsi.
Il problema è che la vicinanza con queste persone non è molto semplice, nel migliore dei casi riuscirai a non immergerti nella sua negatività, ma avrai sempre l’impressione che drena tutta la tua energia e genera un esaurimento abbastanza significativo nella tua casa e con un esaurimento in corso fare i genitori diventa molto complicato: nervi a fior di pelle e poca pazienza dipingono un quadro familiare agghiacciante. Scopri come intervenire.
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La negatività si impossessa del nostro cervello
Faresti un grave errore a sottovalutare il potere delle lamentele perenni, le lamentele costanti ti risucchiano in un circolo vizioso, potresti iniziare a lamentarti senza nemmeno rendertene conto, è un fenomeno sociale che non bisogna assolutamente sminuire.
Secondo il dott. Robin Kowalski, professore di psicologia all’Università di Clemson, capita a tutte le persone di avere periodi in cui si manifestano degli attacchi di negatività, bisogna solo imparare a controllare questa tendenza in modo che non superi una certa soglia e non diventi un’abitudine della nostra vita quotidiana. È così che il pessimismo diventa un circolo vizioso e ci porta a vedere tutto ciò che ci circonda sotto una cattiva luce, spingendoci a ritirarci e isolarci dal resto del mondo.
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Il neuropsicologo Donald Hebb, d’altra parte, è convinto che i neuroni si connettono tra loro a seguito di esperimenti specifici. Quindi ogni volta che abbiamo un sentimento, un dolore fisico o un pensiero particolare, migliaia di neuroni vengono attivati e collegati tra loro per formare una grande rete neurale. Nel tempo, il cervello alla fine schematizza queste connessioni, quindi impara a innescare gli stessi neuroni ripetutamente e con lo stesso tipo di pensiero.
Esistono diverse categorie di persone che si lamentano continuamente, impara a riconoscerle:
Le diverse categorie da prendere in considerazione
1/Sympathy Seeker: Questi sono i tipi di persone che sono costantemente alla ricerca di attenzione e cercano di ottenerla lamentandosi di tutte le proprie disavventure.
2/L’eterno insoddisfatto: queste persone sono quelle che ti parleranno delle loro disgrazie senza ascoltare le soluzioni che potresti offrire loro o il consiglio che potresti dare loro, l’importante per loro è lamentarsi.
3/Il denunciante cronico: questa categoria è quella delle persone che “ruminano”, come affermano i ricercatori. Il che significa che hanno la fastidiosa tendenza a tornare sugli stessi problemi e lamentarsi più e più volte. Sebbeneda un punt o di vista logico, parlare di una preoccupazione dia una sensazione di liberazione e leggerezza, questo purtroppo non è il caso di queste persone. Spesso è il contrario, più se ne ricordano e più si lamentano, più aumentano l’ansia e la preoccupazione.
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Come sbarazzarsi della negatività
Impara a essere grato per le cose belle della tua vita
Comprendi quanto sia devastante la cattiva abitudine di lamentarsi continuamete e cerca di contenerti ogni volta che hai voglia di lamentarti. Ricorda che tuo figlio è una spugna e tenderà ad imitarti. Dovresti anche essere consapevole degli elementi e delle persone che vi spingono a diventare negativi e a neutralizzarli mantenendo un atteggiamento positivo.
Tieni presente che la negatività può essere combattuta solo prendendo in considerazione gli aspetti positivi della vita e concentrandosi su di essi. Quando il tuo stato d’animo è positivo, lo saranno anche i tuoi pensieri e le tue azioni. Se vuoi approfondire l’argomento: La gratitudine permette al nostro cervello di essere più felice.
Prendi l’abitudine di coltivare in te stesso il concetto positivo e benefico e impara a valorizzare le tue capacità e i tuoi talenti. Lo stesso vale per quelli degli altri. Inoltre, non dimenticare di ignorare tutto ciò che è banale e concentrarti sull’essenziale.