Covid: Italia supera il milione di contagi. L’appello dei medici

L’Italia supera il milione di contagi e gli ospedali sono sull’orlo del collasso a causa del covid secondo i medici e gli infermieri.

covid e vaccino anti covid (Getty Images)

Il dato che emerge anche col conteggio dei positivi di ieri 11 Novembre è un monito preoccupante per la popolazione italiana.

Il numero di positivi al covid è in aumento e la curva dei contagi cresce senza frenarsi.

Per risolvere il problema della pressione sugli ospedali dovuta al covid, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha diviso il nostro territorio in tre zone in cui sono raggruppare le regioni: zone gialle , zone arancioni ed infine le zone rosse.

Il metodo adottato sembra però, soprattutto in alcune regioni gialle come la Campania, non aver portato effetti molto significativi sulla curva dei contagi.

Per molti bisogna fare qualcosa in più, nel frattempo però gli ospedali vivono situazioni drammatiche.

Per questo motivo molte istituzioni territoriali e regionali stanno adottando diverse misure mentre da parte dei medici e degli infermieri è stato lanciato un nuovo appello.

Vediamo i dettagli.

Covid: 1 milione di contagi ed ospedali in ginocchio. Cosa accadrà?

Covid-19 un gruppo sanguigno meno esposto
Adobe Stock

Manca poco più di un mese ed arriveremo ad 1 anno dall’inizio dell’emergenza coronavirus.

L’Italia ieri ha superato il milione di casi Covid 19. I contagiati totali, compresi guariti e vittime, sono 1.028.424. 

A tal proposito va precisato che sono 32.961 i nuovi contagi da coronavirus individuati nelle ultime 24 ore in Italia.

Le vittime sono purtroppo 623 e portano il totale a 42.953.

E’ stata superata la soglia dei 3 mila pazienti in terapia intensiva. 

Con l’aggiunta dei 110 delle ultime 24 ore il totale è di 3.081 persone in rianimazione. Il limite massimo resta quello del 3 aprile scorso con 4.068 ricoverati in terapia intensiva.

Sono 225.640 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, circa 8 mila più di ieri.

Il rapporto tra positivi e test è del 14,6%, in calo di 1,5% rispetto al giorno prima secondo quanto riportato dall’ansa.

I numeri mostrano un quadro pericoloso, i medici e le istituzioni lanciano l’allarme.

L’allarme dei medici e degli infermieri per una pandemia che pone in estrema difficoltà gli ospedali

Gli anziani e i soggetti deboli sono a maggiore rischio per il contagio da coronavirus
Reparto Covid (Getty Images)

In un quadro così difficile i medici e gli infermieri continuano con il loro appello alle istituzioni affinché possano frenare l’avanzata del covid.

Negli ospedali i pazienti aumentano sempre di più, ma a questo incremento di infetti e malati purtroppo non corrisponde un aumento dei posti letto.

“Gli ospedali sono questi, ci sono un certo numero di posti letto ed ad un certo punto finiscono. Che fine faremo?” tuonano molte persone sul web.

Gli ospedali “sono ormai vicini al collasso, per carenza di personale e mancanza di posti letto a fronte dell’abnorme afflusso di malati per la rapida e vertiginosa diffusione dell’infezione da Covid. Non vanno dati messaggi che sminuiscono la situazione” dichiarano in una lettera aperta medici internisti, geriatri e infermieri di Medicina interna.

La situazione ospedaliera, affermano, è davvero “drammatica”.

Il caso di ieri sera del paziente morto nel bagno del Cardarelli di Napoli è ormai simbolo dell’estrema difficoltà che stanno vivendo gli ospedali.

Per tutti è urgente fare qualcosa.

Proprio in questi giorni, per quanto riguarda il territorio campano, il Presidente Vincenzo De Luca ha pubblicato una lettera al prefetto di Napoli, riportata di seguito, in cui chiedeva maggiore sicurezza ed un piano attivo sul territorio al fine di evitare gli assembramenti.

Questo è solo un esempio degli interventi delle istituzioni che si stanno ponendo in atto, ma per molti non basta.

Bisogna fare qualcosa in più.

Intanto il popolo italiano è in attesa del Governo e delle ulteriori misure.

 

 

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🔴COVID-19, SUBITO UN PIANO DI INTERVENTI DI CONTRASTO AGLI ASSEMBRAMENTI Il testo della lettera che ho inviato questa mattina al Prefetto di Napoli: Al Prefetto di Napoli Facendo seguito alla precorsa corrispondenza, in relazione agli obiettivi di prevenzione della diffusione del Covid, e tenendo conto delle raccomandazioni della Cabina di Regia Nazionale sulla opportunità di “considerare di anticipare rapidamente le misure previste per il livello di rischio alto”; tenuto conto di episodi clamorosi di assembramenti fuori controllo verificatisi in particolare sul Lungomare di Napoli e in alcuni luoghi del centro storico; sollecito, con riferimento al Dpcm 3/11/2020 e alle recenti direttive del Ministro dell’Interno, la rapida definizione di un piano generale di interventi articolati per precise realtà territoriali e garantito nella sua attuazione, già dai prossimi giorni, da controlli efficaci delle Forze di Polizia nazionali e locali, e volto a impedire assembramenti ed attività che incentivano una mobilità non legata alle esigenze essenziali. Vincenzo De Luca

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Seguiranno aggiornamenti.

 

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