Allarme Covid, il report della Gimbe: 2.918 decessi in una settimana

Emergenza Covid, la fondazione Gimbe lancia l’allarme: nel periodo 4-10 novembre sono stati registrati 2.918 nuovi decessi. Terapie intensive sopra la soglia di saturazione in 11 regioni italiane

Emergenza Covid, il report della Gimbe parla di 2.918 nuovi decessi in una settimana
Reparto Covid (Getty Images)

Emergenza Covid, è massima allerta in tutta Italia. Le regioni, suddivise in tre aree di rischio (gialle, arancioni e rosse), devono fare i conti con nuove restrizioni e divieti. Intanto, si corre veloce per bloccare la folle corsa del virus. Si cerca, con ogni mezzo, di allentare la pressione sulle strutture ospedaliere. Le restrizioni accompagneranno ancora il nostro quotidiano e anche il Natale sarà molto diverso.

A sottolineare tutta la difficoltà del momento ci pensa anche il report della fondazione indipendente Gimbe di Bologna, che evidenzia 2.918 nuovi decessi nel periodo 4-10 novembre. Rispetto alla settimana precedente, c’è stato un aumento di 235 mila casi e 590 mila attualmente positivi. 

L’istituto conferma per il periodo 4-10 novembre (una settimana) l’incremento nel trend dei nuovi casi (235.634 vs 195.051), sia per il lieve aumento dei casi testati (872.026 vs 817.717), sia per l’incremento del rapporto positivi/casi testati (27% vs 23,9%).

Ma non è l’unico dato preoccupante che emerge dal monitoraggio. Nel documento si legge che in 11 regioni italiane le terapie intensive sono sopra la soglia di saturazione. Le cose non vanno meglio per il personale sanitario per il quale, nell’ultimo mese, si sono registrati 19.217 contagi a fronte dei 1.650 avuti nei 30 giorni precedenti.

E’ allarme anche per le Rsa dove, la necessità di assistere gli anziani, potenziali soggetti a rischio, deve fare i conti con la mancanza di personale.

Nino Cartabellotta ha commentato i numeri. “Nell’ultima settimana si conferma l’incremento di oltre il 40% dei casi attualmente positivi che si riflette – ha spiegato il presidente della Gimbe – sul numero dei pazienti ricoverati e in terapia intensiva. Gli ospedali sono sempre più vicini alla saturazione”.

Le parole di Cartabellotta confermano, ancora una volta, la difficoltà che sta vivendo il sistema sanitario nazionale. L’appello dei medici è quello di recarsi negli ospedali solo se emergono sintomi insoliti rispetto ad una comune influenza stagionale. Se ciò non accade, raccomandano di restare in isolamento domiciliare preventivo, affidandosi alle cure della cosiddetta medicina territoriale.

Ma dalla fondazione Gimbe arriva anche una timida speranza, facendo riferimento sempre al periodo 4-10 novembre. “Rispetto alla settimana precedente – si legge nel report – in quasi tutte le regioni si rileva un lieve rallentamento dell’incremento percentuale dei casi, che potrebbe dipendere sia dall’effetto delle misure di contenimento introdotte a fine ottobre, sia dalla saturazione della capacità di testing, visto che i casi attualmente positivi continuano ad aumentare ovunque”.

Resta il fatto, però, che 11 regioni d’Italia, oltre ad aver superato la soglia di saturazione per le terapie intensive, hanno superato del 40% anche quella per i posti letto in area medica.

Covid, Gimbe: la fondazione in audizione alla Camera

La fondazione Gimbe monitora l'epidemia Covid e va in audizione alla Camera
Grafico fondazione Gimbe (Screenshot)

Il monito che arriva dalla fondazione Gimbe è duro. “Senza un immediato cambio di rotta sui criteri di valutazione e sulle corrispondenti restrizioni – ha affermato il presidente – solo un lockdown totale potrà evitare il collasso definitivo degli ospedali e l’eccesso di mortalità, anche nei pazienti non Covid-19″.

Carabellotta si riferisce al fatto che, il virus, ha praticamene monopolizzato l’attenzione dei sanitari e, i malati affetti da altre patologie, stando patendo l’allungamento dei tempi d’attesa per una visita o per un’ operazione chirurgica.

La fondazione, in audizione alla Camera, avanza richieste precise: revisionare il sistema di monitoraggio e “rendere accessibili tutti i dati interoperabili in formato aperto”.

Non resta che attendere quali saranno gli sviluppi del confronto.

Grafico dela fondazione Gimbe sull'evoluzione della pandemia
Grafico della fondazione Gimbe (Screenshot)

Intanto, tramite il sito della fondazione di Bologna, è possibile tenersi informati sull’evoluzione della pandemia da coronavirus, accedendo al monitoraggio completo.

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