Truffa al cellulare: legge un messaggio e gli svuotano il conto in banca

Una nuova, incredibile, truffa al cellulare: un uomo di Sassari legge un sms e perde ben 55mila euro. Ecco che cosa è successo.

truffa al telefono
Truffa al telefono: legge un sms e perde tutti i soldi (fonte: Pexels)

Una notizia che ha veramente dell’incredibile quella riportata da FanPage.

Un uomo di Sassari avrebbe perso addirittura 55mila euro dopo aver, semplicemente, letto un messaggio arrivato sul suo cellulare.

Ecco tutti i dettagli.

Truffa al cellulare: perde 55mila euro solo leggendo un sms

uomo al telefono
attenti alle frodi quando rispondete al telefono! (fonte: Pexels)

Nell’era del digitale ci capita sempre di meno di ricevere gli SMS, i famosi messaggini.

Chi di noi, infatti, decide di comunicare qualcosa mandando un SMS?
Siamo tutti ormai abituati ad usare servizi di messagistica istantanea come Whatsapp (qui i suggerimenti per usarlo in modalità segreta o come ascoltare gli audio senza aprire la chat) e di messaggi ne mandiamo a centinaia al giorno.

Qualora il documentario The Social Dilemma non ci avesse avvertito abbastanza, però, è sempre meglio ricordare che il rischio di phishing è concreto e reale.

Ma che cos’è il phishing?
La definizione di phishing è quella di truffa telematica: alla vittima viene inviata una mail (o un messaggio, come in questo caso) con il logo di una banca, contraffatto.
Spesso il messaggio contiene un’allerta od un avvertimento di ordine tecnico e vengono richiesti dati sensibili.
Senza rendercene conto, quindi, anzi quasi automaticamente, inseriamo i dati richiesti: numero della carta di credito, password della banca o simili.
Il danno, a quel punto, è fatto.
Il truffatore, dall’altra parte dello schermo, ha tutto quello che gli serve e, prima che possiamo rendercene conto, riuscirà ad entrare nel nostro conto corrente.

Questo è esattamente quello che è successo al malcapitato signore di Sassari che, aprendo un SMS, ha perso la bellezza di 55mila euro in un colpo solo!

Dopo aver inserito i suoi dati personali nel link inviatogli dai truffatori, i quali fingevano di essere l’istituto di credito della vittima, l’uomo si è trovato il conto corrente svuotato.
I due, infatti, si sono presentati con un documento falso in un negozio di telefonia ed hanno  comprato ed associato una nuova SIM al numero del malcapitato.
Dopo aver eseguito questa operazione, i due truffatori hanno deciso di entrare nel conto corrente online della vittima ed hanno iniziato le operazioni illecite.
L’istituto bancario mandava i messaggi di conferma per queste operazioni al numero registrato ed accorpato al conto; a ricevere gli sms, però, erano i truffatori!

Sarà capitato anche a voi di usare gli strumenti dell’online banking per eseguire movimenti di denaro: la banca, qualunque essa sia, richiede spesso un doppio processo di autenticazione.
Questa procedura, che spesso ci fa sbuffare visto che dobbiamo correre a cercare il telefono per confermare anche il più minimo acquisto, è importantissima per la nostra sicurezza!

In questo caso, i due truffatori hanno carpito il pin ed il numero del conto corrente del signore con l’inganno e poi hanno deciso di duplicare la SIM card del telefonino del signore.
Un piano perfetto.

Per fortuna la truffa non è andata completamente a segno: i due, infatti, hanno deciso di svuotare il conto della vittima per… riempire i propri!
Numerosi bonifici, per un totale complessivo di 55.000 euro, sono stati fatti verso altri conti correnti che hanno condotto all’arresto dei due truffatori, due uomini di 44 e 47 anni.

La vittima ha potuto recuperare 35.000 dei 55.000 euro rubati.
Di certo sarebbe stato meglio ricevere la cifra intera ma anche questa è, anche se magra, una consolazione.

uomo si finge ginecologa
attenti a chi potrebbe esserci dall’altra parte dello schermo (fonte: Unsplash)

Le truffe online sono tantissime e si differenziano in molte maniere diverse.
Solo pochi giorni fa è stato scoperto, infatti, un finto account di Instagram dove un uomo si fingeva ginecologa.
In centinaia hanno inviato foto private delle loro parti intime alla sedicente “dottoressa”.
Il truffatore, adesso, è sparito senza lasciare traccia. 

L’invito è a controllare il mittente ogni volta che riceviamo un messaggio e contattare, telefonicamente, gli istituti di credito di cui siamo clienti.
La truffa al cellulare, infatti, non è così rara come potremmo credere!

In ogni caso, per difendersi dal phishing, è sempre il caso di stabilire un contatto diretto quando non sappiamo chi c’è dall’altra parte dello schermo.

Meglio perdere qualche minuto in più che… tutti i risparmi di una vita!

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