Invidia social: perché controlliamo i profili social network degli altri

Ti svegli la mattina e prima ancora di stropicciarti gli occhi hai già aperto Instagram; su Facebook la nuova foto di gruppo di quelle amiche che non frequenti più ha superato i like del tuo selfie. La giornata parte male: forse soffri di “invidia social”.

invidia social
(fonte: Pexels)

C’è ancora qualche fortunato senza smartphone e social network? Ci piacerebbe conoscerlo!

Ogni giorno produciamo e disponiamo di una varietà di contenuti online veramente sterminata e con le vacanze estive i numeri aumentano.

I social network più famosi sono pieni di foto di corpi perfetti e vacanze da sogno, mostrati in continuazione: la felicità si valuta con i click ed i likes.
Quando mettiamo mi piace, però, stiamo dicendo forse anche qualcos’altro: sono invidioso.

Soffri di invidia social? Scopriamo insieme cosa possiamo fare

invidia social
(fonte: Pexels)

Il dibattito sulla bontà dei social network non è nuovo: vi avevamo già parlato degli effetti che possono avere sulla nostra psiche le piattaforme social.

L’invidia da social, però, viene spesso sottovalutata.
Bollata come sentimento da bambini, che dobbiamo imparare a controllare e diminuire in totale autonomia, questa sensazione viene spesso minimizzata e condannata.

Quello che spesso non vediamo (o scegliamo di non vedere) è che l’invidia gioca un ruolo importante nelle dinamiche social.

I contenuti dei social network, soprattutto in estate, sono pensati appositamente per dimostrare al nostro “pubblico” che vita meravigliosa conduciamo.

Ecco quindi la foto in un mare cristallino, senza nessuno, con una didascalia che parla di trovare sé stessi e staccare dalla vita frenetica.
Quello che non vediamo è la preparazione per lo scatto, per assicurarsi che non ci sia nessuno degli altri bagnanti nell’inquadratura. I molteplici tentativi per non mostrare i difetti e trovare la posa giusta.
I minuti spesi a cercare la didascalia perfetta, chini sullo schermo, o la ricerca del filtro che fa brillare i colori e cancella le imperfezioni.

“Sei invidioso? Affari tuoi!”

 

ossessione da social media
lo scatto perfetto richiede molto lavoro! (fonte: Pexels)

Quello che dobbiamo ricordarci è che i social network sono, al limite, una copia della realtà.
Ognuno di noi li usa in maniera differente ma tutti tendiamo a cercare di far vedere la nostra parte migliore.
Non è scontato pensare che sentirsi invidiosi faccia parte del gioco ma dobbiamo stare attenti a riconoscere prima e gestire poi queste sensazioni.

Il rischio è che si diventi sempre più schiavi della tecnologia (con rischi enormi per noi e per i minori) con conseguente perdita del senso di realtà.

Soffriamo perché vediamo le vite degli altri perfette e patinate e non ci rendiamo conto che, come noi, questo sentimento non nasce dalla nostra insoddisfazione.
La dinamica dei social network ci impone questo paragone continuo e ci fa vergognare di provare sentimenti di spossatezza, tristezza o invidia.

Le soluzioni, per fortuna ci sono: partendo dall’idea di staccare dai social (per davvero!) imponendosi qualche ora di offline al giorno fino a valutare l’idea di parlare apertamente dei propri sentimenti con amici o professionisti.

ossessionati dai social media
(fonte: Pixabay)

Insomma, svalutare i propri sentimenti non fa mai bene. Non sarà ora di prendersi cura un po’ di più di se stessi piuttosto che degli altri?

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