Perché ad alcuni la luce intensa fa starnutire? Il riflesso fotico

Capita anche a voi di starnutire per colpa della luce? Si chiama riflesso fotico e oggi vi spieghiamo che cosa è e come mai si verifica.

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Che sia il sole, il flash di una macchina fotografica o una qualsiasi altra fonte di luce intensa e improvvisa la reazione per molti è sempre e solo una: lo starnuto.

Si chiama starnuto riflesso fotico o fotoptarmosi ma gli inglesi lo chiamano sindrome ACHOO(Autosomal dominant Compelling Helio-Ophtalmic Outburst – e si legge proprio come l’onomatopea). Ma perché succede?

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Oggi cercheremo di capire quale spiegazione scientifica si celi dietro lo starnuto causato dalla luce, perché ad alcune persone succede e ad altre no e, dunque, da che cosa dipenda.

Perché la luce fa starnutire?

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Quando starnutiamo solitamente è per liberare il naso da germi e piccole impurità.

Cosa diversa è però lo starnuto causato dalla luce. Quest’ultimo risponde a logiche totalmente autonome e per nulla connesse alla pulizia del nostro naso.

Niente paura, non si tratta certo di una condizione medica pericolosa, piuttosto di un fenomeno particolare che riguarda circa  il 15-30% della popolazione e al quale ancora non si riesce a trovare una spiegazione univoca.

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Per spiegare questo particolare starnuto al momento vi sono. principalmente quattro teorie, tutte egualmente accreditate e concorrenziali nello spiegare il particolare fenomeno.

Sistema nervoso parasimpatico – E’ la parte del nostro sistema nervoso responsabile delle reazioni involontarie, incluso lo starnutire a causa di improvvise e intense fonti luminose. Così come il medesimo sistema ci spinge in dimilici circostanze ad aggrottare le sopracciglia o dilatare le pupille ci spingerebbe anche a starnutire. Resta però rispetto a tale teoria un dubbio: perché accade solo ad alcune persone? I sostenitori di tale spiegazione fanno appello a una particolare predisposizione genetica.

Il nervo ottico interferisce con il trigemino – La fonte di luce sottopone il nervo ottico a un’attività così intensa da influenzare anche il vicino trigemino, responsabile di alcuni movimenti facciali. Il cervello scambierebbe così lo stimolo luminoso per un’irritazione delle mucose nasali e risponderebbe di conseguenza. Perché accade solo ad alcune persone? Probabilmente perché determinati soggetti hanno per conformazione una maggior vicinanza tra i due nervi.

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Un riflesso profondo – Ad avanzare questa teoria è uno studio svizzero del 2010 che avrebbe contatto una maggior eccitabilità della corteccia visiva in determinati soggetti. Si tratterebbe dunque di un riflesso profondo, paragonabile a quello che ci spinge a togliere la mano dalla piastra del gas ancora calda.

Residuo evolutivo – Non sappiamo bene per quale motivo né a quale epoca ciò potrebbe risalire ma si suppone che, in un determinato momento della nostra storia evolutiva, starnutire con facilità e in presenza di luce improvvisa potesse essere vantaggioso. Questa reazione sarebbe poi arrivata sino a noi, non più utile come i denti del giudizio, ma sempre presente come un ricordo dal passato. (un po’ come ciò di cui vi avevamo parlato in Le 6 parti del corpo umano che non usi più: curiosità)

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Al momento le quattro strade sono tutte egualmente accreditate, egualmente attendibili e percorribili.

A voi quale convince di più e, soprattutto, fate parte di quel 30% della popolazione che starnutisce a causa della luce?

Fonte: focus.it

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