Pasto libero nella dieta | consigli su cosa scegliere

In ogni dieta il pasto libero è un premio per tutti gli sforzi settimanali. Per questo possiamo sfogarci, sapendo che è un’eccezione e non la regola

pizza
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Il pasto libero è un classico in ogni dieta. Almeno per un giorno alla settimana, meno restrizioni e più spazio per scegliere. Un passaggio fondamentale per un percorso di benessere sano e vitale: per 5-6 giorni dobbiamo essere rigide, inflessibili. Poi però, spazio alla fantasia, all’immaginazione, alla voglia di aprirsi.

Il concetto di base è uno solo: il pasto libero deve essere un piacere, non un’imposizione in mezzo alle regole ferree della dieta. E non dovete nemmeno viverlo come un’infrazione perché altrimenti provocherà l’effetto contrario. Invece di trasformarsi in una pausa felice, aumenterà il senso di colpa, la sensazione di avere sbagliato e invece non è vero.
Per arrivare al peso forma o comunque ottenere risultati è importante sentirsi sereni. Quindi il pasto libero serve proprio a questo ed è importante anche quando lo programmiamo. Provate un po’ a leggere gli schemi delle diete più comuni.

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In genere se sono spalmate su sette giorni, la domenica è il giorno della festa e quindi del pasto libero.
Non è un caso, perché è presumibile che sia anche un giorno tranquillo, senza corse, senza impegni di lavoro, senza vita frenetica. Ecco perché i nutrizionisti lo indicano come il più favorevole per dedicarsi a qualcosa che normalmente non mangiamo o ci fa particolare piacere.

Pasto libero, pizza o torta per ripartire

torta
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L’esempio classico del pasto libero è quello della pizza, che di per sé non fa male se inserita in un regime alimentare equilibrato. Ma anche l’hamburger con le patatine fritte (se permesso), oppure una bella coppa di gelato. Insomma, qualcosa che soddisfi la vista, il palato e anche lo stomaco, diciamo un pasto ‘tentatore’.

Attenzione però, perché un pasto libero alla settimana ha un senso preciso. Significa una volta sola, non di più. Quindi sta a voi scegliere quale dei tre pasti principali dedicargli: può essere la colazione, puntando su un bel cornetto farcito e magari un paio di fette biscottate con la Nutella Il pranzo, con un piatto di lasagne e una parmigiana di melanzane. La cena, con la pizza, oppure un piatto sostanzioso di carne ben condita o ancora una fetta di torta invitante.

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Sentirsi libere di mangiare, almeno una volta alla settimana, è una specie di premio per tutto quello che avete fatto e che ancora riuscirete a fare. Quindi godetevelo senza preoccupazioni, prima di ributtarvi nella dieta.

 

Ma soprattutto non deve diventare un’ossessione. Il concetto alla base del pasto libero è chiaro. Sapendo che possiamo arrivarci, durante la settimana saremo meno tentate di mangiare male e sgarrare

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