Coronavirus | L’importanza dell’attività fisica nei bambini

Nello stato di emergenza dovuto al Coronavirus l’attività fisica nei bambini assume un’importanza essenziale per la loro salute psicofisica. Vediamo alcuni consigli dell’Istituto Superiore di Sanità. 

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L’attività motoria ha un ruolo essenziale per la salute psicofisica di tutti e quindi anche dei bambini. E se l’unico modo per combattere la diffusione del Coronavirus è quello di stare a casa diventa essenziale trovare soluzioni per fare movimento nell’ambiente domestico.

Per molte famiglie che non godono di spazi esterni è spesso complicato riuscire a coinvolgere i bambini in attività motorie interessanti così da tenerli occupati e soprattutto attivi.

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Ecco perché l’Istituto Superiore di Sanità nel ribadire in concetto dell’importanza dell’attività fisica ha fornito anche alcuni consigli per trarre spunto su come fare movimento in casa in base alle diverse fasce d’età.

Attività fisica per bambini in base alle fasce d’età

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Mens sana in corpore sano‘ dicevano i latini. Oggi più che mai questa frase torna di moda. Ai tempi del Coronavirus, infatti, quando tutti siamo costretti a stare a casa l’attività fisica diventa un imperativo categorico per mantenere un buono stato di salute. Come è importante muoversi per gli adulti così lo è anche per i bambini che ormai da quasi due mesi sono confinati dentro alle quattro mura domestiche.

L’Istituto Superiore di Sanità ribadendo l’importanza dell’esercizio fisico per la prevenzione di tutta una serie di malattie, ma anche per combattere lo stress e scaricare le tensioni ha fornito alcuni consigli in base alle fasce d’età della popolazione. In questo caso analizzeremo il movimento nei bambini il cui ruolo è prioritario per una crescita sana.

‘Con i bambini l’attività fisica…è un gioco!’ È questo lo slogan adottato dall’Iss per trasmettere il messaggio che l’esercizio fisico deve essere inteso come un gioco. In questo momento legato al Covid-19 i giochi di movimento possono infatti aiutare bambini e ragazzi ad elaborare emozioni e vissuti a volte difficili da esternare.

Al contrario passare troppe ore davanti alla tv, al computer o ai videogiochi ha un effetto negativo per la salute psicofisica dei bambini e dei ragazzi, con un rischio dell’aumento di: obesità, disturbi osteoarticolari e del sonno, comportamenti aggressivi, irritabilità, difficoltà di concentrazione, attenzione e comprensione.

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Per promuovere l’attività fisica i genitori dovranno essere i primi a dare il buon esempio, scegliere attività adeguate all’età dei propri bambini, creare luoghi sicuri in cui giocare ed evitare l’utilizzo di schermi per bambini fino a 4 anni, limitandoli a un massimo di 2 ore al giorno.

Inoltre, alcune attività importanti per lo sviluppo psicofisico sono indicate a tutte le fasce d’età ad esempio il movimento libero: balli, salti, capriole e stretching. La musica che favorisce il movimento-coordinazione e stimola il linguaggio e l’apprendimento. Il disegno e le paste modellabili per stimolare la creatività e gli aspetti sensoriali. La lettura comune ad alta voce e autonoma per stimolare il linguaggio, apprendimento e interazione.

Per la fascia d’età 0-6 mesi

Il bambino deve muoversi liberamente in un ambiente sicuro e deve farlo più volte al giorno. Sotto all’anno sono sufficienti 30 minuti. Tra le attività consigliate dall’Iss c’è il ballare con il proprio bambino in braccio facendo attenzione a sorreggere la testa, creare ceste sensoriali per la manipolazione e favorire il contatto pelle a pelle.

Per la fascia d’età 6-12 mesi

Occorrerà favorire il gioco libero su un tappetino morbido per sostenere la motricità e il contatto con altri individui o oggetti. Prima che inizi a gattonare dovrà infatti imparare ad essere attivo rotolando e imparando a muovere gli arti del corpo. Tutto per almeno 30 minuti al giorno.

Per la fascia d’età 12-24 mesi

In questa fase il bambino acquisisce sempre maggiori capacità cognitive e motorie perciò si potranno proporre attività più elaborate come mimare le movenze del mondo animale, ad esempio strisciando come un serpente o saltando come una rana. Si potrà realizzare un percorso dove il bambino dovrà superare alcuni ostacoli come cubi di legno, scatole, tappeti ecc. Il tempo dedicato all’attività fisica da moderata a vigorosa dovrebbe essere di almeno tre ore al giorno.

Per la fascia d’età 24-36 mesi

Il bambino in questo periodo affina la capacità di attenzione e migliora la coordinazione oculo-manuale, in particolare la presa. Si potrà perciò allestire un bowling casalingo con bottiglie di latte e palline da tennis o far camminare il bambino su un filo di scotch colorato chiedendogli di fare intanto dei gesti come grattarsi la testa o chiudere gli occhi. Il tutto per almeno tre ore al dì.

Per la fascia d’età 3-4 anni

In questa fase il bambino acquisisce capacità psicomotorie straordinarie, ad esempio sa vestirsi da solo e parla imitando gli adulti e gli amici. Le attività da proporre quindi sono sempre più complesse. Una può essere il salto con la corda ma anche il ‘gioco dell’alligatore’. Spargendo alcuni oggetti che saranno simbolicamente ‘isole’ o ‘barche’ sul pavimento i bambini dovranno saltare da un oggetto all’altro con lo scopo di non cadere in acqua. Organizzare una caccia al tesoro domestica potrebbe essere un’altra idea carina, ma anche il gioco dello specchio. Ponendosi di fronte al bambino si invita a copiare i movimenti, ad esempio rifacendosi a quelli del mondo animale. Il tempo dedicato al gioco dovrà essere di almeno tre ore, di cui una di intensità da moderata a vigorosa, al giorno.

Per la fascia d’età 5-7 anni

A quest’età i bambini sono molto motivati al gioco e al movimento. Le loro competenze motorie, anche se il loro sviluppo corporeo non è del tutto integrato, sono migliorate così come la coordinazione e l’equilibrio. Tra le attività da proporre c’è il ‘trova la forma’. Creando con lo scotch delle forme sul pavimento si chiederà al bambino di porsi sulla sua forma preferita. A questo punto si daranno istruzioni su come raggiungere le altre forme ma in modo fantasioso, ad esempio saltando come un canguro o strisciando come un serpente. Un altro è il ballo del cuscino da fare con la musica.

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Posizionando un cuscino per terra uno dei giocatori dice ‘cuscino’ e chi riesce a sedersi sopra a questo, per primo, vince. Poi c’è ‘vola palloncino’ dove si dovrà colpire quest’ultimo senza mai farlo cadere a terra. E poi ancora si potranno realizzare dei percorsi a ostacoli o un canestro casalingo. Rifacendosi ai vecchi giochi si potrà riproporre anche il classico campana o la carriola. L’attività motoria di intensità da moderata a vigorosa contemplata dovrà essere di almeno un’ora al giorno. A questo bisognerà includere attività per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico per almeno 3 volte a settimana.

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Per la fascia d’età 8-11 anni

A quest’età i bambini possono svolgere diverse attività come ad esempio il ‘vaso dei divertimenti’. Bisognerà creare dei bigliettini scrivendo su ognuno azioni e movimenti divertenti, riporli in un contenitore e ognuno pesca un biglietto e fa il movimento indicato.
Oppure la classica festa da ballo con musica a cui si può aggiungere la variante della ‘freeze-dance’ in cui si ferma la musica e tutti devono immediatamente immobilizzarsi. Se qualcuno si muove ha perso. Altrimenti c’è il salto in lungo, un po’ più complicato da praticare in case piccole, tracciando delle linee con il nastro adesivo su un tappeto. Partendo dalla prima saltare e vedere quante linee vengono superate. Anche in questo caso il tempo previsto per l’attività motoria da moderata e vigorosa (che si ottiene quando si suda) dovrà essere di almeno un’ora al giorno, considerando che tre volte a settimana sono consigliate attività per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico.

Queste sono alcune idee che l’Iss propone per tenere attivi i nostri bambini. Poi ciascuno di noi potrà con la propria fantasia inventare altri giochi. L’importante è tenersi in movimento e farlo insieme ai nostri figli.

di Cristina Biondi

 

 

 

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