Le proprietà curative e benefiche del finocchietto selvatico

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finocchietto selvatico: proprità e benefici (Istock Photos)

Il finocchietto selvatico: tutte le proprietà benefiche e i valori nutrizionali della pianta aromatica. Perché fa bene mangiarla e come preparare le tisane a casa

Negli ultimi anni, sempre più persone punta lo sguardo su quegli alimenti salutari e naturali che fanno bene al nostro organismo. Sempre più spesso ci ritroviamo a “vagare” sul web alla ricerca di quelle ricette naturali e biologiche che fanno bene al corpo e alla mente. Finalmente si sta arrivando ad una cultura alimentare del genuino e del volersi bene a tavola, dove a farla da padrone sono le verdure e tutti quegli alimenti che madre natura ci dona in regalo per il nostro benessere. Per rimanere in tema di buono e salutare, oggi parliamo del finocchietto selvatico. Delle sue moltitudini di proprietà benefiche e curative, ottime per disturbi gastrointestinali e problemi respiratori. Ma non solo, ideale anche per incentivare il sonno dei più piccoli e per la montata lattea delle neomamme.

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Il finocchietto selvatico: cos’è?

semi di finocchio
Le proprietà curative e benefiche del finocchietto selvatico (Istock Photos)

Il finocchietto selvatico, detto più comunemente finocchietto, è conosciuto anche come, finocchiello, finocchiastro, finocchio cavallo, anicetto, scartoccini. Una pianta aromatica che fa parte della famiglia delle Apiaceae: si tratta di una pianta perenne, erbacea, dal fusto eretto e con un con rizoma ramificato e corto. Le sue foglie sono davvero caratteristiche e si presentano con una forma unica, che non si può confondere con altre per le sue particolari fattezze: è infatti una foglia bislunga e suddivisa in sottili lacinie regolari e lineari. Per quanto riguarda i fiori, invece, essi nascono in piccoli mazzetti a forma di ombrellino composto da 5- 15 fiorellini che da verdognoli divengono gialli. Infine ci sono i frutti, impropriamente definiti come semi: questi hanno una forma rotonda/ovale e sono grigiastri.

A differenza di quello coltivato, il finocchietto selvatico risulta molto più aromatico specie se raccolto durante il suo periodo migliore che è luglio-agosto se si vogliono raccogliere i semi. Il finocchio selvatico cresce soprattutto nelle regioni costiere, in cui trova il suo habitat perfetto grazie alla presenza di terreni aridi e sassosi, esposti al sole. Ma lo si può trovare anche in zone submontane, dove cresce soprattutto in terreni ben soleggiati, asciutti, ai margini di strade e terreni coltivati.

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Il finocchietto selvatico: proprietà benefiche per il nostro organismo

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Le proprietà curative e benefiche del finocchietto selvativo (Istock Photos)

Il finocchietto selvatico, o semplicemente finocchietto, è una pianta aromatica dalle mille proprietà benefiche. Molto conosciuto e apprezzato nella cucina siciliana, sarda e calabrese, il finocchietto selvatico è originario delle zone mediterranee e lo troviamo molto facilmente lungo le coste italiane. È un ingrediente molto utilizzato in cucina per aromatizzare le carni, il pesce, la pasta.

Il finocchietto selvatico possiede anche numerose proprietà fitoterapiche. Foglie e semi possono essere utilizzati per preparare tisane depurative e digestive. I semi in particolare sono ricchi di principi attivi interessanti per la fisiologica funzionalità di stomaco e intestino.  Il finocchietto selvatico possiede:

  • proprietà carminative: cioè la proprietà di assorbire ed eliminare i gas dovuti a malassorbimento del cibo, combinazioni alimentari sbagliate con formazione di meteorismo;
  • proprietà antispasmodiche: il finocchietto selvatico aiuta a eliminare fastidiose colichette digestive dei bimbi, ed è indicato per chi soffre di dolori epigastrici dovuti a difficoltà digestive;
  • proprietà diuretiche: aiuta a sgonfiare l’organismo e facilita la diuresi; utile dunque per ritrovare la forma fisica
  • proprietà detossinanti: per potenziarne l’effetto detox, il finocchietto selvatico può essere miscelato ad altri rimedi erboristici come tarassaco, cardo mariano e il finocchio. Così facendo si migliora il suo sapore e si aumenta il suo effetto drenante e purificante.
  • proprietà galattogene: i semi di finocchietto selvatico aiutano a favorire la montata lattea per le neomamme. Indirettamente i suoi benefici arrivano al bimbo, preservandolo dalle tipiche coliche dei neonati.

Usare il finocchietto selvatico è molto utile per chi ha problemi a livello epigastrico, mal di stomaco con spasmi, gastrite con bruciori o esofagite da reflusso. Per queste persone, si può provare beneficio da una buona tazza di infuso di finocchietto selvatico, da assaporare dopo i pasti o durante la giornata per predisporre lo stomaco.

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In caso di irregolarità intestinali, gonfiori, stipsi, diarrea, meteorismo o spasmi, il finocchietto selvatico favorisce la peristalsi intestinale, assorbe gli eccessi di gas, disinfiamma il colon, calma spasmi e dolori gastrici e intestinali. Per chi, invece, soffre di catarro o ha problemi alle alte vie respiratorie, l’uso del finocchietto selvatico è consigliato per fluidificare il muco ed eliminarlo. L’infuso di finocchietto selvatico caldo preso alla sera, migliora la respirazione e predispone a un sonno ristoratore.

Come preparare diversi tipi di tisana al finocchietto

tisane al finocchietto
le proprietà benefiche del finocchietto selvatico, le tisane varie (Istock Photos)

La tisana al finocchietto, preparata con i semi secchi, con le foglie o con il bulbo è un prodigio nutritivo che agisce su molti distretti corporei e la sua delicatezza è indicata anche per i problemi di coliche dei più piccoli. E sorprendente e ci si può stupire piacevolmente come una pianta tanto comune come il finocchio (o finocchietto) possa possedere un numero tanto sorprendente di importanti proprietà benefiche. La tisana al finocchietto è riconosciuta per le sue proprietà depurative, disintossicanti, fluidificanti, in grado di facilitare i processi digestivi e di alleviare i disturbi legati alla dispepsia.

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Usata quotidianamente, la tisana ci fornisce ogni giorno, in maniera assolutamente naturale, gli elementi indispensabili per ripristinare e mantenere i nostri equilibri fisiologici. Questa tisana, come abbiamo già accennato in precedenza, ha notevoli proprietà curative e benefiche sul nostro organismo, in breve agisce:

  • sui problemi intestinali, gastrointestinali
  • sui problemi legati al gonfiore addominale, flautolenza, meteorismo, stipsi
  • sui bambini piccoli, per alleviare le coliche del neonato
  • sulla forma fisica, poiché favorisce la diuresi
  • sui bruciori di stomaco
  • favorisce la digestione e regola il sonno
  • riduce la ritenzione idrica e favorisce l’eliminazione della cellulite
  • aiuta a contrastare i dolori mestruali e della menopausa
  • accelera il metabolismo
  • rafforza il sistema immunitario e depura l’organismo
  •  combatte il gonfiore degli occhi, la congiuntivite e il rossore
  • previene l’alito cattivo

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  1. Come preparare a casa la tisana per le coliche del bambino Facciamo bollire una tazza di acqua con tre cucchiaini di semi, aggiungiamo mezza tazza di zucchero e continuiamo l’ebollizione fino al raggiungimento di una consistenza sciropposa. Avremo ottenuto un prodotto naturale irresistibile per il nostro bimbo, da somministrargli nella misura di ¼ di cucchiaino due volte al giorno. In alternativa allo sciroppo, possiamo preparare il tè di finocchio con un cucchiaino di semi da bollire in una tazza di acqua per 5 min., alla quale aggiungeremo metà cucchiaino di zucchero. Facciamo raffreddare e filtriamo. Un cucchiaino di questo infuso con i semi di finocchietto, tre volte al giorno potrebbero attenuare sensibilmente le coliche del nostro bimbo.
  2. Come preparare la tisana per i dolori mestruali. La tisana al finocchietto è fatta con un cucchiaino di semi aggiunto nel momento in cui il contenuto d’acqua di una tazza ha raggiunto l’ebollizione. Spegniamo il fuoco, mescoliamo, lasciamo riposare 5 min., filtriamo e dolcifichiamo a piacere. Consumiamo questo infuso al finocchio due volte al giorno per i sintomi della menopausa, e tre giorni prima dell’inizio del ciclo per ottenere effetti sorprendenti sui fastidiosi sintomi.
  3. Come praparare il tè al finocchio per sgonfiare gli occhi. Spesso al mattino ci svegliamo con palpebre gonfie e occhi irritati. Proviamo con il tè la finocchio, e scopriremo quanto può aiutarci anche in questa occasione. Imbeviamo un batuffolo di cotone e teniamolo sugli occhi per una decina di minuti. Il nostro gonfiore agli occhi verrà sicuramente attenuato. Possiamo utilizzare la stessa procedura anche per le congiuntiviti, o altre forme di infezione oculari.
  4. Come preparare un colluttorio al finocchio per combattere l’alito cattivo. Il collutorio ai semi di finocchio si può usare localmente. Lo prepareremo come una normale tisana e poi la faremo raffreddare prima di fare i gargarismi. In alternativa prendiamo l’abitudine di masticare i semi di finocchietto durante la giornata. Otterremo un alito fresco e gradevole fino a sera.

L’infuso di semi di finocchio: la ricetta

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proprietà benefiche e curative del finocchietto selvatico, le tisane (istock Photos)

Per preparare a casa l’infuso di semi di finocchio è sufficiente un cucchiaino di semi per ogni tazza di infuso di finocchio che si vuole preparare. Dunque, portiamo a ebollizione l’acqua e versiamola sui semi. Lasciamo riposare per 10 min. e filtriamo. Per ottenere il massimo delle potenzialità dei semi possiamo schiacciarli preventivamente in un mortaio, in maniera da favorire la fuoriuscita delle sostanze nutritive. Inoltre, evitiamo sempre di portare i semi di finocchietto ad ebollizione: le alte temperature tendono a modificare le strutture molecolari riducendone gli effetti sul nostro organismo.

Una variante è l’infuso di finocchio con le foglie fresche. In questo caso, stacchiamo le foglie dal bulbo, quelle belle verdi e carnose, e sciacquiamole accuratamente. Adagiamole sul fondo di una tazza e versiamo sopra acqua bollente.

Lasciamo riposare 15-20 minuti, rimuoviamo le foglie del finocchio e eventualmente aggiungiamo acqua calda per ripristinare il volume che esse occupavano.

Controindicazioni della Tisana al finocchietto

Non esistono delle vere e proprie controindicazioni per questo tipo di tisana. E’ comunque da sconsigliare alle donne in stato interessante poiché gli oli essenziali con proprietà simili agli estrogeni, potrebbero interagire sul feto con effetti tossici sul suo sistema endocrino raggiungendolo attraverso la placenta, oppure essere veicolati mediante il latte materno. Va dunque consumata in piccole quantità, e comunque sotto stretto controllo medico.

Per il resto delle persone, questa tisana non comporta effetti collaterali gravi se consumata con moderazione. Attenzione, comunque, alle reazioni allergiche che potrebbero sorgere. Il finocchio appartiene alla stessa famiglia della carota e del sedano, dunque soggetti reattivi agli allergeni presenti in questi due ortaggi, è probabile che sviluppino reazioni allergiche simili (es. orticaria, prurito e altre reazioni cutanee) anche dopo avere consumato il finocchio e i semi di finocchietto negli infusi. Un’ultima attenzione va specificata per le eventuali interazioni tra tisana al finocchio e terapie farmacologiche in corso. Per scongiurarne eventuali effetti negativi, in caso di dubbio, è sempre consigliabile chiedere al proprio medico curante.

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