Gravidanza, trentunesima settimana d’attesa: sintomi e crescita

Gravidanza, trentunesima settimana d’attesa: i sintomi più comuni nella donna, la crescita del bambino e gli esami da fare

31 settimana di gravidanza

La gravidanza è ormai giunta alla sua trentunesima settimana di gestazione. Sono passati ben 217 giorni da quando avete scoperto che sareste diventate presto mamme di uno splendido bambino. Ora manca pochissimo al traguardo, con questa trentunesima settimana d’attesa, siete ufficialmente entrate nell’ottavo mese, il penultimo di questo cammino meraviglioso. Siete entrate nel terzo, e ultimo, trimestre di gravidanza. In questa nuova settimana, vi sentirete molto probabilmente stanche (ed è normale), il pancione è sempre più grande e il vostro piccolo bebè cresce ora ogni giorno di più.

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I sintomi legati a questa trentunesima settimana sono da ricercare nella stanchezza generale che vi pervade e in altri disturbi, più o meno simili. Rispetto all’inizio, quando eravate nel primo trimestre, questi sintomi sono, per qualcuna di voi, più gestibili o, quantomeno, più sopportabili. Nausee mattutine, vomito, capogiri e svenimenti, infatti, sono completamente passati. Ma vediamo nello specifico, quali sono i nuovi disturbi che potreste incontrare nella trentunesima settimana d’attesa.

Sintomi nella trentunesima settimana di gravidanza

In questa trentunesima settimana, e con l’inizio dell’ottavo mese, i sintomi che potreste riscontrare sono vari. Per alcune di voi, saranno sentiti con maggiore intensità, mentre per altre, più fortunate, verranno risentiti con minore fastidio. Questo perché ogni donna è diversa dall’altra e, di conseguenza, ogni gravidanza sarà completamente diversa e vissuta in modo singolare da ogni futura mamma. Quindi, se non ti rivedi in alcuni sintomi che andremo ad elencare, o ne presenti degli altri che non appariranno nella lista, non preoccuparti, rientra nella normale routine gestazionale. Ma, se accusi dolori costanti nel tempo, ti suggerisco di contattare il tuo ginecologo di fiducia per una visita di controllo. Dunque, vediamo di seguito quali sono i nuovi sintomi nella trentunesima settimana di gravidanza.

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  • mancanza di fiato con  dolore costale: questo succede poiché l’utero, che é in crescita, fa pressione sui polmoni e sulla gabbia toracica (tuttavia, ciò non danneggia il bambino in nessun modo, dato che egli prende l’ossigeno che gli serve dalla placenta).
  • mancanza di coordinazione e “cervello da gravidanza”: a causa, principalmente, del cambiamento dei livelli ormonali.
  • contrazioni di Braxton Hicks: probabilmente avrai già sperimentato questo sintomo da qualche settimana, ma se non fosse così e solo ora, con l’inizio della venticinquesima settimana, accuserai questi dolori, sappi che rientrano nella normale routine gestazionale. Vediamo come si presentano le “false contrazioni”: sono degli spasmi addominali, simili alle doglie, che compaiono durante la fine del quinto trimestre ma anche più tardi. Nel corso di tale fenomeno, le fibre dei tessuti muscolari dell’utero si contraggono ripetutamente, ma non provocano forti dolori, sono quasi simili ai dolori mestruali, e a un indurimento del pancione. Le contrazioni di Braxton Hicks compaiono spontaneamente allo scopo di preparare l’utero al parto; con maggiore facilità, poi, queste si presentano come reazione a movimenti fetali, urti, stimolazione sessuale, eccessiva disidratazione o riposo insufficiente. Però non tutte le donne , durante la gravidanza, sperimentano queste false contrazioni. In entrambi i casi, è normale. Durante queste contrazioni, fai dei lunghi respiri e distenditi appena puoi, passeranno in un attimo.
  • Smagliature: le smagliature sono una controindicazione della gravidanza che, se non presa nel giusto tempo, può non andare più via. Con l’aumento del pancione e i chili in più, la pelle del corpo tenderà ad allargarsi e a stendersi nelle zone interessate quali: pancia, fianchi, glutei, gambe e seno. Questo stiramento dell’epidermide è, ovviamente normale, ed è importantissimo che la pelle sia tenuta costantemente idratata con una crema o un olio specifico sia la mattina che la sera. Quindi prendi l’abitudine di massaggiarti le parti interessate con un olio alle mandorle dolci o una crema antismagliature, in tal caso preverrai il formarsi delle smagliature rendendo la pelle elastica e pronta ai cambiamenti futuri. Dovrai continuare ad usare la crema anche dopo il parto, per l’effetto opposto. Infatti le smagliature, come si sa bene, possono nascere per un peso eccessivo e veloce o, al contrario, per un calo di peso altrettanto rapido (come avviene dopo il parto). Ricorda anche di praticare esercizio fisico regolarmente e mantenere il tuo corpo idratato, l’acqua è il primo nemico delle smagliature!
  • gonfiore di mani e piedi (a causa dell’aumento di flusso sanguigno e della ritenzione di fluidi). L’aumento del volume sanguigno va dal 30% al 50% durante tutta la gravidanza e può portare una forte sensazione di affaticamento nonché all’insorgenza della sindrome delle gambe senza riposo, cha è anch’essa uno dei sintomi legati a queste ultime settimane d’attesa. Questa sindrome è un disturbo che provoca un bisogno urgente, quasi incontrollabile di muovere le gambe, spesso accompagnato da sensazioni spiacevoli. Una volta mosse le gambe il fastidio scompare, ci si sente riposati e le percezioni spiacevoli spariscono. Il bisogno di muoversi e le sensazioni spiacevoli si verificano quando si è a riposo e inattivi, quindi tendono ad essere avvertite maggiormente di sera o durante la notte, ecco perché, di conseguenza si hanno anche disturbi legati al sonno. Mentre, per ciò che riguarda ritenzione dei fluidi, questi potrebbero portare ad un gonfiore del tunnel carpale: infatti, premendo sui nervi produce un’ intorpidimento ed un formicolio nelle mani, appunto: sindrome del tunnel carpale, altro sintomo legato all’ultimo trimestre di gravidanza.

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  • seno indolenzito e gonfio: da cui fuoriesce il colostro, un liquido giallognolo e denso che contiene degli anticorpi che aiutano il  bambino a prevenire, nei primi giorni successivi alla  nascita, le malattie e le infezioni più comuni) nulla di preoccupante, quindi se vedi delle fuoriuscite. In tal caso il rimedio per non sporcarti è usare le coppette raccogli latte.
  • indigestione e bruciori di stomaco: anche questo fastidio, legato principalmente ad una cattiva digestione, potrebbe essere presente da un bel po’ . Ciò è dovuto al tuo pancione e, in particolar modo, agli organi interni che si spostano per far spazio al tuo bambino sempre più grande. Questo spostamento si tramuta in difficoltà nella digestione e in bruciore gastrointestinale. Scomparirà quando partorirai, per ora, il rimedio da adottare è seguire una dieta equilibrata, prediligendo pasti leggeri e facilmente digeribili. Bere molta acqua e fare attività fisica quotidiana.

Altri sintomi legati a questa settimana di gravidanza sono:

  • sogni vividi;
  • crampi alle gambe;
  • linea nigra sul pancione;
  • perdita parziale dell’appetito
  • sbalzi d’umore dovuti dagli ormoni in circolo;
  • dolore al coccige e dolore pelvico;
  • mal di schiena
  • dolore al legamento rotondo dell’utero;
  • costipazione, gonfiore e meteorismo.

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Come cresce il bambino nella 31° settimana di gestazione

sviluppo del feto alla 31 settimana
Feto alla 31 settimana di gravidanza (Istock Photos)

Da questa  trentunesima settimana di gravidanza, le probabilità che il tuo bambino sopravviva senza complicazione gravidiche sono del 95 per cento. Ora è lungo all’incirca 41 centimetri dalla testa ai piedi e pesa circa 1,8 chilogrammi. Ha le misure di un ananas, per intenderci. Si sta sviluppando sempre più, specie in questa trentunesima settimana. Nello specifico e per ciò che riguarda lo sviluppo dei suoi organi interni, in questa nuova settimana, il bimbo presenta sia i reni che il tratto urinario perfettamente formati e maturi; così come i suoi polmoni che, continuando a formarsi, ora sono capaci di funzionare anche in autonomia, anche se, in questo caso dovesse nascere prematuramente, necessiterebbero di un’adeguata assistenza medica.

In questa settimana, il cervello del tuo bambino ha uno sviluppo eccezionale e rapido. Infatti proprio ora, miliardi e miliardi di neuroni in formazione, aiutano a rende il tuo bebè in grado di usare tutti e cinque sensi.

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Le scansioni cerebrali che vengono eseguite attorno a questa settimana, mostrano l’esistenza di separati cicli di sonno, i quali indicano che il tuo bambino potrebbe già sognare e sognarti. Nell’ottavo mese di gravidanza, il tuo bambino potrebbe già riconoscere persino le emozioni della madre e di chi gli sta intorno, compreso, ovviamente il papà.

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Per ciò che riguarda il suo aspetto esteriore, lo strato di grasso che mantiene il bimbo al caldo all’interno dell’utero, cresce notevolmente e, proprio in queste settimane la peluria che prima lo ricopriva per intero, sta cadendo lentamente. Anche se potresti notare, nel giorno della nascita della peluria in eccesso nel tuo bambino. Con il tempo cadrà.

L’ultima fase della gravidanza è cruciale per lo sviluppo del suo sistema immunitario, il quale sta preparando il tuo bambino a vivere nel mondo esterno. Il bambino avrà bisogno, immediatamente dopo la nascita, del tuo colostro e del tuo latte per rafforzare le sue difese immunitarie e per combattere le infezioni e le malattie. In questo caso è indispensabile e molto importante per un corretto sviluppo del sistema immunitario del tuo bimbo, che tu possa allattarlo almeno nei primi 6 mesi di vita.

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La trentunesima settimana è anche importante per lo sviluppo dei suoi organi riproduttivi. Infatti è proprio in questa nuova settimana che i testicoli del maschietto si spostano nello scroto attraverso l’inguine. Mentre se avrai una femminuccia, il suo clitoride si è quasi completamente sviluppato, in attesa di essere coperto dalla vulva che, invece, sta ancora crescendo.

In questa settimana il  collo e le spalle già sviluppate permettono al tuo bambino di girare la testa come reazione ad un suono a alla luce : ora potrebbe addirittura  “saltare” in risposta a rumori improvvisi e forti.  Con l’avanzare della gravidanza il bimbo diventa sempre più grande e questo comporta una diminuzione del suo spazio. Quindi potrebbe capitare di sentirlo muovere di meno rispetto a qualche settimana fa. I movimenti fetali infatti diminuiscono e se dovessi notare un suo movimento ritmico che dura qualche minuto alla volta, probabilmente si tratta di un singhiozzo fetale. In molti casi, il bambino si sistema entro la trentunesima settimana nella posizione cefalica (a testa in giù) ; ma é anche normale che possa ancora trovarsi in posizione podalica (con i piedi verso il basso) o anche trasversalmente (disteso sul lato): comunque ha ancora tempo per ruotarsi fino a raggiungere la corretta posizione.

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Come sta cambiando il corpo della donna nella 31esima settimana di gravidanza

In questa trentunesima settimana, il tuo  corpo è in continuo sviluppo e cambiamento. Infatti il pancione è ormai enorme e quando avrai un po’ di tempo libero, dovresti iniziare ad acquistare almeno lo stretto necessario per il bebè non appena questo arriverà a casa ma anche pensare alla preparazione del “borsone per il parto”.

Nel frattempo il tuo corpo continua ad evolversi, e la cima dell’utero si trova ora 10 cm sopra il tuo ombelico. Con un aumento ideale di peso  -cioè mezzo chilo alla settimana all’incirca- al terzo trimestre, sei già aumentata di circa 2 o 3 chilogrammi: il tuo bambino avrà comunque un’altro picco di crescita prima della nascita. In questa settimana ti sentirai particolarmente stanca e affaticata. Cerca quindi di non strapazzarti troppo e segui sempre una corretta alimentazione. Se non pratichi dello sport (consigliato vivamente) potresti iniziare con dei semplici esercizi per la preparazione al parto. Importanti saranno gli esercizi di respirazione che normalmente potrai fare all’interno di un corso pre-parto o di yoga gestazionale. Ma se proprio non vuoi seguire un corso preciso, cerca almeno di fare delle lunghe passeggiate all’aria aperta, almeno 30 minuti al giorno. Questo aiuterà di gran lunga la circolazione del sangue specie negli arti inferiori, contrastando la ritenzione dei liquidi in eccesso e la cellulite gravidica. In questo periodo continuerai a prendere le vitamine essenziali per il corretto sviluppo del feto e per mantenere costanti i tuoi livelli fisici. Sicuramente continuerai a prendere l’acido folico che, ti accompagnerà anche dopo il parto, e per tutto il tempo in cui allatterai il tuo bambino.  Assumi molta frutta e verdura e non farti mancare la frutta secca, indispensabile per una buona dose di ferro e proteine.

Esami da fare nella trentunesima settimana di gravidanza
Gravidanza esami (iStock Photos)
Gravidanza esami alla 31 settimana di gestazione (iStock Photos)

Gli esami che dovrai sostenere in questa trentunesima settimana di gravidanza consistono nella misurazione della pressione sanguigna per valutare i rischi di ipertensione e preeclampsia, nonché un test delle urine in modo da cercare la presenza delle proteine.

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Se farai un’ecografia 3D in questa trentunesima settimana di gravidanza, probabilmente puoi vedere il tuo bambino con l’aspetto che avrà alla nascita.

Contatta il tuo ginecologo se presenti alcuni tra questi sintomi:

  • contrazioni che diventano ravvicinate con il tempo, assieme a dolore acuto alla parte bassa della schiena, pressione nella zona pelvica, sintomi influenzali, diarrea, vomito, sanguinamento vaginale, secrezioni mucose rosacee o rosse e perdita del tappo mucoso, poiché potrebbero rappresentare i segnali per un parto prematuro.
  • dolore o bruciore quando fai la pipì, urina scura o torbida, secrezioni dense e bianche o gelatinose e giallognole, ma anche nausea eccessiva e candidosi.
  • un rapido aumento di peso, mal di testa persistente, stordimento, mancanza di fiato accompagnato da un affaticamento estremo, dolore acuto allo stomaco, ed improvvise alterazioni visive. Questi sintomi potrebbero indicare ipertensione.
  • Secchezza della bocca, bisogno nel bere tanto e frequente bisogno ad urinare insieme ad un improvviso sfocamento nella vista e a vertigini prolungate: questo potrebbe indicare un diabete gestazionale.

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