Nuova polemica contro Chiara Ferragni che è stata candidata per l’Ambrogino d’oro.
Ancora al centro del gran caos scatenatosi per le bottigliette Evian da lei griffate, Chiara Ferragni si trova al centro di una nuova polemica. Il suo nome è infatti entrato nella rosa dei candidati all’Ambrogino d’oro. A volerlo è stato Gianluca Comazzi, il capogruppo della sezione milanese di Forza Italia che l’ha ritenuta meritevole per via del suo successo, per la vista che ha avuto sul mondo dei social e per fatturato della sua azienda alla quale, ad oggi, lavorano diverse persone.
L’Ambrogino d’oro è un premio che Milano dona ogni anni a chi si contraddistingue per meriti particolari. Il premio sarà consegnato al vincitore il 7 Dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano. Ovviamente, non è ancora detto chi sarà ad aggiudicarselo, ciò nonostante le polemiche sono già iniziate.
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Chiara Ferragni e la polemica per l’Ambrogino d’oro
In lizza per l’ambito premio ci sono diversi altri personaggi illustri come il manager Giordano Zucchi, l’ex prima ballerina della Scala di Milano Anna Maria Prina, Alberto Mantovani, oncologo dell’Humanitas, il giornalista Mario Giordano, il ballerino Jacopo Tissi, assunto dal Bloshoi di Mosca e Arianna Szorenyi, superstite di Auschwitz e nota per aver portato in giro per il mondo le testimonianze sull’Olocausto.
Una rosa di candidati di tutto rispetto dove forse il nome della Ferragni stona, soprattuto se affiancato a quello di AriannaSzorenyi, il cui peso nella società odierna è certamente di tutt’altro rilievo.
Tuttavia, se si pensa anche agli altri candidati, non è possibile non considerare anche i successi di Chiara, effettivamente meritevole almeno della candidatura dato il suo far parlare di se persino all’università di Harvard.
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Insomma, la nuova polemica è già nata e come sempre, molto probabilmente, Chiara se ne farà una ragione, procedendo con la sua vita e ignorando le tante voci che ogni giorno si schierano contro di lei. Esattamente come avvenuto per la polemica dell’acqua Evian da lei firmata e per la quale si è trovata addirittura sotto accusa dal Codacons che ha deciso di denunciare la cosa alla guardia di Finanza.