Che lo zucchero non faccia bene è ormai una cosa risaputa. Finora però ci si era focalizzati sui danni a lungo termine o su quelli che poteva dare a persone obese o già con problemi preesistenti di salute. Solo negli ultimi anni si è iniziato a conoscere bene questo dolcificante, scoprendo come la sua assunzione può danneggiare l’organismo sotto diversi aspetti. L’ultima ricerca in tal senso è stata svolta nel Regno Unito ed ha dimostrato che lo zucchero, se assunto in grandi quantità, può arrivare a modificare il metabolismo dei grassi, cambiando radicalmente lo stato di salute di una persona.
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Ecco il perché lo zucchero in dose eccessive può far male anche a chi gode di ottima salute
Nel Regno Unito e, più precisamente, presso l’Università del Surrey è stato condotto uno studio pubblicato sul Clinical Science. In pratica, sono stati presi in esame due gruppi di uomini alcuni dei quali con dei fegati molto grassi. Per 12 settimane queste persone sono state divise in gruppi, seguendo diversi modi di alimentarsi. Ad alcuni è stata data un’alimentazione ricca di zuccheri mentre ad altri è stata data una dose pari a quella attualmente raccomandata.
Al termine dello studio è emerso che gli uomini che avevano assunto molti zuccheri e che presentavano un fegato grasso già prima di iniziare, avevano subito dei cambiamenti nel metabolismo dei grassi, avvicinandosi maggiormente al rischio di ictus ed infarti. Ciò che ha sorpreso i fautori dello studio è stata la reazione degli uomini che prima di iniziare presentavano dei fegati sani e nella norma. Dopo due settimane a base di tanti zuccheri il loro metabolismo si è infatti modificato diventando molto simile a quello degli uomini con steatosi epatica.
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Lo studio ha quindi dimostrato come bastino appena due settimane per rischiare di compromettere lo stato di salute generale e tutto per colpa di una quantità eccessiva di zuccheri. Uno studio che apre le porte a nuove ricerche su questo dolcificante che, anno dopo anno, mi mostra sempre più insidioso e carico di effetti collaterali. Se fino a qualche tempo fa, il suo essere potenzialmente nocivo per la salute era un fatto impensabile, oggi è sempre più evidente come la sua assunzione rappresenti una grave minaccia per la salute di tutti coloro che giornalmente e spesso inconsapevolmente finiscono con l’ingerirne troppo.