Post partum: Lasciar piangere il bambino o coccolarlo? quale tecnica per farlo addormentare?

(IStock)

Dopo nove mesi d’attesa avete finalmente conosciuto il vostro bebè, tutto sembra procedere per il meglio soprattutto durante il giorno, la notte invece è un vero disastro perchè il bambino non riesce ad addormentarsi e urla e urla e urla sia che lo teniate in braccio sia nella culla e vi domandate come fare.

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Quale metodo usare per far addormentare il bebè?

Dovete lasciarlo piangere da solo nella culla finchè non si addormenta da solo oppure dovete fargli compagnia? Questa è una delle domande più frequenti che una  neo mamma tende a farsi e secondo un recente studio australiano entrambi sembrerebbero funzionare. Secondo questo studio infatti lasciar piangere il bambino finchè non si addormenta non determinerebbe nessuna ripercussione  nè a livello psicologico nè a quello emotivo.

Questo studio è stato condotto prendendo in esame 43 famiglie con neonati di 6 e 16 mesi che avevano problemi ad addormentarsi. Sono state proposte due diverse strategie di addormentamento note con il nome di  “addestramento al sonno attraverso il controllo del pianto o cry it out“e ” bedtime fading“. La prima tecnica consiste nel mettere il neonato ancora sveglio nella culla e lasciare la stanza, se il bambino inizia a piangere bisogna imparare a lasciarlo solo per periodi di volta in volta più lunghi, prima di andarlo a consolare cosicchè impari a farlo da solo. La seconda tecnica invece consiste nel mettere a dormire il neonato sempre alla stessa ora e rimanere con lui nella stanza fino a che non si addormenta.

Esaminando i livelli di cortisolo, o ormone dello stress, nella saliva dei neonati i ricercatori hanno osservato che non esistevano differenze tra i metodi di addestramento al sonno ed i bambini non mostravano nessun problema emotivo o difficoltà.

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