Ti senti senza energie? Forse stai attraversando una delle tre fasi dello stress

Lo stress è uno stato fisico e mentale che si sviluppa in diverse fasi: imparare a monitorarle e gestirle è fondamentale per il benessere psicologico di un individuo.

Stress mentale
(Fonte: Pixabay)

La parola stress è entrato da ormai molto tempo nel linguaggio comune, tanto che ormai si può dire sia una parola piuttosto abusata.

Lo stress è invece uno stato psicofisico ben definito dal punto di vista medico, che si sviluppa attraverso fasi perfettamente riconoscibili e che, se mal gestito è in grado di compromettere profondamente sia la salute psicologica sia la salute fisica di chi è vittima di stress senza possedere le armi per comprendere cosa non vada e soprattutto come affrontare la situazione.

Riuscire a individuare il prima possibile i sintomi dello stress e allo stesso tempo le metodologie attraverso le quali intervenire per limitare le sue conseguenze nocive, inoltre, sarà fondamentale.

Come funzionano le tre fasi dello stress?

donna che piange
(Pexels)

Una condizione di stress impone all’organismo di alterare i propri ritmi per rispondere a situazioni che richiedono grande impegno sia in termini fisici sia in termini mentali.

Esattamente come un’automobile, il “motore” della psiche umana passa da 0 a 100 nel tentativo di sostenere la pressione dello stress e, mentre compie il suo percorso verso la meta (il momento in cui saranno risolte tutte le cause dello stress), esaurisce il suo “carburante psichico”.

Fase 1: Allarme

In questa prima fase dello stress, l’organismo percepisce un pericolo oppure una situazione che ritiene un intervento di un determinato tipo.

Per reagire in tempo e con efficacia l’organismo secerne cortisolo, il famigerato ormone dello stress. Questo ormone alza la glicemia, cioè fa in modo che nel sangue siano presenti più zuccheri rispetto al solito, in maniera che l’organismo abbia a disposizione più energia di quanta ne ha a disposizione normalmente.

Il cortisolo, insomma, permette al corpo di avere accesso alla “riserve di emergenza” in maniera da permettere al cervello e ai muscoli di funzionare in maniera più efficiente e molto a lungo.

Il cortisolo, inoltre, è in grado di agire da antinfiammatorio e antidolorifico, alleviando qualsiasi sensazione di dolore o fastidio: ne deriva che il corpo, anche affaticato, continua a muoversi, agire e pensare, come se nulla fosse.

Purtroppo, com’è noto ormai da tempo, il cortisolo ha effetti estremamente nocivi sull’organismo se viene prodotto per lunghi periodi.

Nella prima fase dello stress, che può avere durata molto variabile, quindi, l’organismo si sente attivo, pronto, in grado di “combattere” tutte le battaglie necessarie a sconfiggere i motivi di minaccia o, più semplicemente, le cause di stress.

Fase 2: Resistenza

Se la cause di stress vengono affrontate e risolte in breve tempo, questa fase dello stress non comincia nemmeno.

La resistenza comincia nel momento in cui l’organismo mette in atto l’omeostasi, cioè nel momento in cui tenta di trovare un nuovo equilibrio che sia in grado di “comprendere” lo stress e le necessità biologiche necessarie alla sua gestione.

A seconda delle situazioni, del carattere e dello stato di salute dell’individuo, la fase della resistenza può durare un tempo più o meno lungo. Le persone abituate a vivere e lavorare sotto stress hanno sviluppato una serie di strategie biologiche e comportamentali in grado di gestire bene grandi carichi di stress. Pensiamo ad esempio al lavoro degli infermieri o dei cuochi che lavorano all’interno di ristoranti stellati: resistono ogni giorno per tantissime ore a carichi di stress impensabili anche da concepire per le persone normali o semplicemente non abituate a quel tipo di vita.

Il problema della Fase 2 dello stress è che mette a durissima prova le risorse psicologiche di un individuo che, prima o poi, finirà per manifestare stanchezza, irritabilità, insonnia, aggressività e tutti gli altri sintomi tipici dello stress.

Fase 3: Esaurimento

Se nemmeno dopo una lunga fase di resistenza le cause dello stress sono state risolte o eliminate, l’organismo va necessariamente in esaurimento. A questo punto non è raro che si sviluppi una vera e propria depressione, in grado di manifestarsi non soltanto attraverso i tipici segnali psicologici di questo stato, ma anche attraverso problemi fisici di natura psicosomatica.

Per fare un esempio, il sistema immunitario di un individuo depresso non funziona correttamente e non è in grado di debellare in maniera appropriata tutte le varie minacce che affronta quotidianamente.

Il peggioramento della funzionalità del sistema immunitario collegata all’azione “dopante” del cortisolo induce l’organismo a continuare il proprio lavoro ignorando dolori, infezioni, infiammazioni che il sistema immunitario ha lasciato che si sviluppassero.

Una persona in fase di esaurimento non è solo priva delle energie mentali che sono state completamente utilizzate nella fase della resistenza, ma anche delle risorse fisiche necessarie a sostenere un grosso carico di lavoro protratto per lunghi periodi.

I rimedi allo stress in ogni fase della sua manifestazione

meditazione
Fonte: Pixabay

I rimedi allo stress vanno applicati in maniera proporzionata alla manifestazione dello stress. Per fare un esempio, nell’ultima fase, ovvero nel momento in cui il corpo non è più in grado di affrontare qualsiasi tipo di attività se non con grandissima fatica fisica e mentale, è consigliabile il riposo assoluto e la sospensione di qualsiasi attività che sia generatrice di stress. Ovviamente anche le cure dei sintomi clinici relativi ad eventuali infezioni o altre patologie che si sono eventualmente manifestate saranno estremamente necessarie.

Queste misure così drastiche non saranno invece necessarie nella fase iniziale dello stress, durante la quale basterebbe semplicemente delegare mansioni (nel caso in cui lo stress sia causato dall’accumulo di compiti che gravano su una sola persona) oppure rinunciare ad alcuni impegni a favore di altre attività considerate generatrici di piacere rilassanti.

Nella fase della resistenza invece potrebbe essere molto utile utilizzare integratori vitaminici per aiutare il corpo e la mente a sostenere il superlavoro a cui vengono destinati, nonché dormire a sufficienza, utilizzando eventualmente tecniche di rilassamento blandi sonniferi. Il riposo è infatti un potentissimo antistress e consente al corpo di ricaricare almeno in parte le energie profuse nello sforzo costante.

Per approfondire l’argomento => Stress: sintomi cause e rimedi per una condizione difficile da sopportare

Naturalmente se tutti questi rimedi non dovessero offrire un sollievo sufficiente, interrompendo lo stato di stress, sarà necessario ricorrere alla psicoterapia per imparare a gestire in maniera profonda, comprendendole e analizzandole, le cause che generano un continuo e persistente stato di stress.

Impostazioni privacy