Febbre: è un buon segno o un cattivo segno? La risposta inaspettata e la motivazione che ti sorprenderà
Quando il nostro bambino ha la febbre si scatena spesso quella che possiamo definire una vera e propria fobia della febbre, in cui la paura che l’aumento della temperatura corporea possa essere il segnale di qualcosa di pericoloso ci fa letteralmente impazzire. E in questo periodo di influenza, episodi febbrili possono capitare molto frequentemente.
La preoccupazione di un genitore è legittima, ma è fondamentale capire che la febbre è un vero e proprio sistema di protezione che il nostro organismo mette in atto quando ci sono traumi o infezioni. In particolare, ha tre funzioni principali che servono a proteggere l’organismo in caso di necessità.
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Febbre: è un buon segnale o un problema? La risposta inaspettata
La febbre, quindi, avrebbe una funzione di protezione dell’organismo che si svolge in tre modi principali:
1) La febbre stimola il sistema immunitario che produce più anticorpi per combattere l’infezione.
2) L’aumento di temperatura che si verifica con la febbre rende il nostro corpo un ambiente poco gradito a virus e batteri, che al caldo non riescono a sopravvivere.
3) La febbre aiuta il fegato a funzionare meglio, rendendo il nostro organismo più veloce ed efficace nell’eliminazione dei batteri.
Ecco perchè in realtà, l’abitudine e l’istinto genitoriale che ti porta a combattere gli stati febbrili potrebbe risultare un po’ esagerata: secondo gli esperti, infatti, non bisogna preoccuparsi troppo se il bambino presenta un po’ di febbre.
Anzi, la febbre sarebbe addirittura un buon segno: identifica un sistema immunitario forte e robusto, in grado di combattere le infezioni e di aiutare l’organismo a guarire più velocemente.
La raccomandazione importante è di assicurarsi sempre che i bambini con la febbre siano ben idratati, mangiando e bevendo a sufficienza.
A tal proposito, vi ricordiamo che quando l’influenza è in atto è consigliabile seguire un menù adatto che comprenda un giusto apporto di vitamine e sali minerali, grazie al consumo di frutta e verdura (in particolare agrumi, ricchi di vitamina C) e che sia leggera e al contempo nutriente.