La dieta anti-influenza: cosa mangiare per non ammalarsi

Il maltempo delle ultime settimane che ha colpito in particolare le zone centrali e meridionali dell’Italia ha di fatto scatenato un’ondata anomala di influenza. Ecco perché bisogna correre ai ripari adottando alcuni accorgimenti utili a partire da ciò che si mangia.

Come noto l’influenza è un virus che si può contrarre tutto l’anno, ma soprattutto nei cambi di stagione e nei periodi più freddi come quello che stiamo vivendo. Solitamente si presenta con febbre, tosse, raffreddore, dolori articolari e muscolari, ma pure dissenteria e vomito.

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Dunque per cercare di allontanare il più possibile il sopraggiungere di tutti questi odiosi sintomi che ci tengono incollati al letto, impotenti, per giorni, è importante fare incetta di alimenti sani e nutrienti capaci di migliorare il nostro sistema immunitario e di prevenire gli attacchi.

In cosa consiste la dieta anti-influenza

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Secondo i consigli di Coldiretti è necessario aumentare il quantitativo di calorie consumate, a partire dalla colazione con latte, miele o marmellata. A pranzo e a cena  zuppe, verdure, legumi e frutta, ottimi per rafforzare l’apporto di vitamine le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza.

I cibi che non devono mancare a tavolo – Oltre a frutta e verdura, ricche di antiossidanti, bisogna puntare su uova, alimenti con elementi pro-biotici come yogurt e formaggi, in particolare il parmigiano, e l’aglio, che contiene l’allicina, sostanza particolarmente attiva nella prevenzione.

Prediligere inoltre gli ortaggi di stagione soprattutto quelli pieni di vitamina A come zucca, spinaci, cicoria, carote, ravanelli, broccoletti, e cipolle (meglio crude), in quanto possiedono il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti.

Non vanno trascurati piatti a base di legumi, su tutti ceci, fagioli, lenticchie, piselli e fave secche perché contengono ferro e fibre che aiutano l’organismo ad eliminare i sovraccarichi migliorando le funzionalità dell’intestino.

Per quanto concerne la frutta, occorre fare il pieno di vitamina C, quindi benissimo i kiwi, le clementine e le arance, possibilmente italiane, per evitare le probabili riduzioni del contenuto vitaminico conseguente al trasporto.

Infine un breve capitolo sulle proteine. In un soggetto normale l’assunzione deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi per chilo di peso corporeo, per cui gli amanti della carne avranno comunque pane per i loro denti.

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