Sapete che lavoro faceva Carlo Conti prima del successo? Da non credere

Carlo conti è uno dei conduttori TV più famosi e seguiti della televisione italiana. i programmi da lui condotto (come L’eredità e Tale e Quale Show) sono diventati vero e propri cult televisivi. Ma sapete che lavoro faceva Carlo Conti prima del successo?

Carlo Conti è un conduttore di grandissima fans in Italia. È stato il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo dal 2015 al 2018. Inoltre, dal 2017, è il direttore artistico dello Zecchino d’Oro. Ma cosa faceva Carlo Conti prima del successo?

carlo conti 04-01-2022
Fonte: Instagram

il suo esordio televisivo avviene quando ha appena vent’anni. In quegli anni infatti forma un trio comico con gli amici Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, con i quali inizia una serie di trasmissioni comiche come Succo d’Arancia su Teleregione Toscana. I tre sono attivi anche a teatro, dove riscuotono un grande successo di pubblico.

Conduce nei primi anni novanta quattro edizioni del programma musicale Discoring, mentre dal 1991 al 1993 conduce su Raiuno due edizioni della trasmissione per ragazzi Big!, che gli fa vincere due Telegatti e un Premio Regia Televisiva.

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Arrivando agli anni più recenti. Carlo ha ottenuto un grande successo con i programmi I migliori anni e tale e quale show.

Ma sapete cosa faceva Carlo Conti prima del successo?

Carlo Conti nasce a Firenze il 13 marzo 1961. Quando ha solo poco più di un anno, perde tragicamente il padre a causa di un un tumore ai polmoni. Da adolescente, conclude gli gli studi di ragioneria ottiene un posto fisso come bancario.

carlo conti 04-01-2022
Fonte: Instagram

Capisce però presto che il mondo degli affari non gli si addice e nel 1986 si dimette per inseguire la sua passione per la radio. Dapprima inizia a lavorare per piccole radio private fiorentine verso la fine degli anni settanta, tra cui Radio Studio 54 e Lady Radio, di cui diventa direttore artistico. Ha poi occasione di collaborare con vere e proprie icone della radio italiana, tra cui l’indimenticabile Marco Baldini e Gianfranco Monti.

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