Bonus spesa 2021: fino a 600 euro per famiglia. Ecco come richiederlo

Bonus spesa 2021: un’occasione imperdibile per tante famiglie in difficoltà ai tempi del Covid-19. A chi spetta e come fare domanda.

Covid-19 e crisi economica: pioggia di bonus dal governo per incentivare i consumi. L’autunno 2021 porta agli italiani una vasta gamma di agevolazioni. Per i bonus si può scegliere tra quello destinato alla risistemazione di giardini e terrazzi, quello riservato alle future mamme, quello per le rette degli asili nido etc.

bonus spesa 2021
(Adobe Stock)

Al lungo elenco di incentivi s’aggiunge anche il bonus spesa 2021: una misura mirata per sostenere le famiglie indigenti. In oltre un anno di pandemia, è aumentato il numero dei nuclei familiari che fanno fatica a sbarcare il lunario.

E’ stato il decreto-legge numero 167 del 2020, convertito poi con modificazioni dalla legge numero 176 dello stesso anno, ovvero il cosiddetto Decreto Ristori, a prevedere per la prima volta un buono destinato ad aiutare le famiglie in difficoltà economica a causa del Coronavirus.

Il governo Draghi, in continuità con l’operato del precedente esecutivo, punta a salvaguardare il paniere dei beni di prima necessità. Come? Con il bonus spesa. L’agevolazione, introdotta nel 2020, è stata estesa anche al 2021. I buoni spesa sono già disponibili presso alcuni comuni italiani.

Come tutti gli incentivi, anche questo è destinato ad una platea ristretta di beneficiari. Per l’anno in corso, è il Decreto Sostegni bis a stanziare nuovi fondi (500 milioni di euro) per la copertura e l’erogazione dei buoni spesa.

Le risorse economiche stanziate dal governo a sostegno dell’agevolazione, sono state ripartite tra i comuni italiani che, potranno stabilire ulteriori criteri per l’assegnazione dei buoni.

Ma vediamo nei dettagli come funziona il bonus spesa 2021, a chi spetta e come richiederlo.

Bonus spesa 2021: priorità alle famiglie numerose

Bonus spesa 2021: le famiglie più in difficoltà avranno diritto all’erogazione di buoni fino ad un massimo di 600 euro. Per usufruire dell’agevolazione, la condizione di indigenza dovrà essere documentata.

bonus spesa 2021
(Adobe Stock)

Il punto di partenza, quindi, è la base reddituale. Ne consegue che, i nuclei famigliari richiedenti saranno soggetti e verifiche e controlli accurati in merito alla dichiarazione ISEE. Gli importi di ciascun bonus spesa 2021, saranno calcolati a seconda delle disposizioni fornite da ogni singolo comune, da un limite minimo di 100 euro ad un massimo di 600 euro.

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Ogni ente comunale dovrà rendere pubblico il bando a cui potranno fare riferimento i cittadini interessati all’erogazione dei buoni. Il primo requisito richiesto è il possesso delle residenza nel comune di riferimento.

Il consiglio è di tenersi informati tramite i portali istituzionali. Ogni comune, infatti, che il C dovrà comunicare anche le modalità di erogazione e di riconoscimento del bonus, fornendo ulteriori specifiche anche in merito alle istruzioni da seguire per presentare e trasmettere correttamente la domanda.

Le città che hanno già aperto i termini per la presentazione delle domande sono: Siena, Torino, Bologna, ma anche Piacenza, Aosta, Lecce e Udine. Alle luce di quanto detto fin qui, non è possibile stabilire, con certezza, quali sono i documenti da presentare. Possono esserci delle piccole differenze da comune a comune.

Solitamente però, per questa tipologia di bonus, è richiesta una documentazione relativa alla composizione del nucleo familiare, nonché all’ISEE di riferimento. Le famiglie numerose avranno la priorità.

Così come da prassi ormai collaudata da un po’ di anni, la domanda potrà essere inoltrata telematicamente, tramite il portale istituzionale del comune di residenza.

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