Agar agar: gli errori da non fare mai quando lo usi

Usare l’agar agar ti riesce difficile? Scopri quali errori stai commettendo di sicuro ed impara a farlo rendere al meglio in ogni ricetta.

L’agar agar è un addensante naturale che consente di realizzare budini, gelatine, geli e alimenti solidi senza l’uso della colla di pesce. Si tratta quindi di un ingrediente prezioso, naturale e che consente di rendere i propri dolci sani oltre che belli da vedere e buoni da mangiare.

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(Adobe Stock photo)

A differenza della colla di pesce, non contiene scarti animali e ciò lo rende anche idoneo a ricette vegetariane e vegane. Qualità alla quale si aggiunge quella di diverse proprietà benefiche che ne fatto a tutti gli effetti un ingrediente da inserire assolutamente in cucina.

Purtroppo, la mancanza di conoscenza verso l’agar agar fa sì che tante persone non sappiano come usarlo e che al primo fallimento si trovino ad arrendersi. Ebbene, oggi mostreremo quali sono gli errori che si commettono più spesso con questo ingrediente, rendendolo finalmente alla portata di tutti. Pronte?

Agar agar: gli errori che non dovrai più commettere quando lo usi

Dar vita ad una ricetta che oltre ad essere golosa si riveli anche bella, sana e adatta a tutti non è un’utopia. E tutto grazie all’agar agar. Questo gelificante è infatti in grado di dar vita a budini e gelatine dalle varie consistenze.

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(Adobe Stock photo)

Molto usato in Asia è anche un alimento ricco di proprietà benefiche. Ciò che conta è imparare ad usarlo al fine di non trovarsi davanti a dei pasticci che facciano passare la voglia di impiegarlo in cucina.

Ecco quindi quali sono gli errori più comuni, e a cui è facilissimo rimediare, per far si che l’agar agar diventi un grande amico da usare in cucina.

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Scioglierlo a freddo. L’agar agar agisce durante il raffreddamento. Per far si che si attivi rendendo solido il composto al quale lo si aggiunge è quindi indispensabile aggiungerlo a caldo. In caso contrario il liquido rimarrà tale. E anche se ciò non ne cambierà il sapore visto che l’agar agar non ne ha, non si avrà comunque il risultato desiderato.

Non portare il liquido ad ebollizione. Abbiamo parlato di calore. Eppure in tanti commettono l’errore di non far bollire il liquido al quale si aggiunge l’agar agar. Questo procedimento è invece indispensabile affinché il risultato sia dei migliori.

Non metterlo a raffreddare. È importante che una volta raggiunta l’ebollizione, il composto contenente l’agar agar sia raffreddato in frigo. Solo così potrà rapprendersi raggiungendo l’effetto gelificante. In caso contrario, il rischio è quello di non ottenere la consistenza desiderata.

Aspettarsi un risultato diverso. La chimica non è un’opinione e l’agar agar crea un tipo di addensamento preciso dal quale non si può sfuggire. Ciò ovviamente vale sia nel bene che nel male. Aspettarsi qualcosa di elastico è quindi da escludere. Con l’agar agar si andrà ad ottenere qualcosa di compatto, il tutto con una densità che varierà in base alle quantità di polvere utilizzata.

Buttarlo via quando non si ottiene il risultato previsto. Infine, è bene ricordare che a differenza della colla di pesce, con l’agar agar si può giocare. Qualora si dovesse sbagliare con le dosi, si potrà infatti rimettere tutto a cuocere e aggiungerne ancora. In questo modo si otterrà il risultato desiderato. E tutto senza sprechi. A tal proposito può essere utile sapere che l’agar agar agisce anche in sinergia con altri ingredienti. Uno tra questi è, ad esempio, l’amido di riso. Provare per credere.

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Imparare ad evitare gli errori più banali che si fanno di solito con l’agar agar consente di ottenere dei dolci ma anche delle gelatine salate davvero buoni. Ciò che conta è essere pronti a fare delle prove almeno i primi tempi. L’esperienza farà il resto e consentirà di usufruire di un ingrediente sano e al contempo prezioso.

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