Passata di pomodoro: nessuno ve lo ha detto prima, dovete fare così

Il rito della passata di pomodoro è tanto antico quando perfetto, sempre che riusciamo a rispettare i passaggi essenziali di un lavoro che ci ripagherà

L’inizio dell’estate è la stagione in cui cominciano a maturare i pomodori, quelli veri e non di serra. La fine dell’estate invece è il tempo della passata di pomodoro, una tradizione antica che si sta un po’ perdendo ma ancora in molte case resiste. Si tramanda di generazione in generazione ma ci sono ancora errori che facciamo, soprattutto chi pensa di essere sempre nel giusto.
Vediamo insieme i quattro principali errori che prima o poi tutti commettono.

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NON METTERCI LA FORZA GIUSTA
La passata di pomodori è anche un bell’esercizio fisico per mantenersi in forma e se non ci credete, dovete per forza provarla. Certo, possiamo facilitarci la vita con un passaverdura elettrico o comunque un altro strumento collegato al nostro robot da cucina. Ma in ogni caso la materia prima deve essere pulita, pelata, trattata a dovere e questo richiede manualità.
Ancora di più se usate invece un passaverdura a mano. Certo, servirà più tempo, ma volete mettere la soddisfazione finale? In quel caso dovete solo decidere se usare un disco con i fori più piccoli, per avere una passata vellutata oppure con i fori più grossi per una passata rustica.

RISPETTARE LE DOSI
Pomodori, cipolla, sale: sono questi i tre ingredienti alla base della perfetta passata di pomodoro fatta in casa. Ma quale deve essere la proporzione? In genere una cipolla media ogni 3 chili di pomodori, più un pugnetto di sale grosso da cucina.
Almeno in questa fase non aggiungete altri ingredienti, se ad esempio volete che abbia un gusto più piccante, siete sempre in tempo ad integrare con del peperoncino quando la mettete a scaldare

Passata di pomodoro: tutto quello che dovete fare per una perfetta conservazione

FARE CENTRO, IL PPRIMO PASSO
se pensate di aver finito tutto il vostro lavoro quando avete passato i pomodori, siete in errore. Quella è solo la prima parte della fatica ma ce n’è una seconda altrettanto importante, quella della cottura.
Tutta la passata infatti deve essere trasferita nei vasetti, perfettamente puliti e sterilizzati. Cercate di essere precise, usando un mestolo con beccuccio e un imbuto abbastanza largo. I barattoli non devono essere riempiti tutti, ma lasciando almeno due dita dalla cima. E verificate sempre la chiusura dei barattoli o vasetti che usate, prima di metterli a bollire.

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A quel punto, avvolgeteli con un canovaccio da cucina pulito e infilateli nei pentoloni con acqua abbondante, fredda. Da quando la pentola comincerà a bollire dovranno passare almeno 30-35 minuti prima di spegnere.
Lasciate raffreddare i vasetti ancora nell’acqua, poi asciugateli, verificare che il tappo non si apra e e metteteli via

pixabay

OK, IL TEMPO É GIUSTO
Potete provare la passata subito, perché in fondo dopo aver fatto tanta fatica vi meritate anche un premio. Ma ricordatevi che più rimane nel vasetto e più sarà buona per ogni vostro utilizzo futuro, lo dicono anche gli esperti.

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