La Cei garantisce il proprio contributo durante questa pandemia. Infatti, durante lo svolgimento delle funzioni sacre, verranno rispettate tutte le norme anti-Covid. Monsignor Mario Meini, Pro-Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, fa il punto.
Sacro e profano nuovamente contrapposti in questo Natale sui generis. Le festività del 2020 saranno scandite (anche) dal dibattito fra fedeli e sciatori: perché le chiese restano aperte e le piste da sci no? Il mantra, fra una dose di pressappochismo e una lieve quantità di intolleranza, si diffonde per le strade e piazze d’Italia: c’è addirittura chi ha ipotizzato di anticipare – vista la particolare situazione pandemica – la messa di mezzanotte. “Se Gesù Bambino nasce qualche ora prima non è un problema”.
Parole, dette da un rappresentante istituzionale come il Ministro Boccia, che suonano la carica mettendo benzina sul fuoco del dibattito: “In medio stat virtus”, dicevano i latini. Ma qui più che la verità comincia ad affiorare una punta di insofferenza generale. In tale marasma, interviene la Cei: la Conferenza Episcopale assicura che per ogni funzione in programma saranno rispettate inderogabilmente tutte le norme anti-Covid vigenti. Sacro contro profano, ma anche Scienza e Fede. Se i primi due si respingono, i secondi finiscono per andare a braccetto. Questione di necessità e di fiducia.
Messe di Natale, la Cei si prepara: “Tutto nel rispetto delle norme”
La stessa che accoglie Monsignor Mario Meini, Pro-Presidente Cei, che richiama – in un comunicato all’ANSA – alla solennità di determinate liturgie possibile soltanto con il contributo e la collaborazione di tutti: “In questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme. Siamo certi che sarà così anche nella prossima solennità del Natale e continuerà ad essere un bel segno di solidarietà con tutti”, ha concluso.
La sacralità sembra avere la meglio sulla mondanità: l’ha ribadito – per certi versi – persino il Premier Conte richiamando l’attenzione su concetti differenti. Un Natale “all’insegna della spiritualità” sarebbe il segreto con cui poter uscire meno malconci da questa situazione paradossale e complicata. La Cei garantisce affidabilità, per il destino e lo sviluppo della vita fuori le chiese servirà ugualmente la garanzia di una maggiore coscienziosità al netto dell’idiosincrasia generale e diffusa. Variabile impazzita del passato recente.
Il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, è risultato negativo al tampone per la ricerca del #Covid19. La sua convalescenza prosegue al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, dove è ricoverato da giovedì 19 novembre https://t.co/UoxpepncBj pic.twitter.com/zTjQMfaumR
— @CEI (@UCSCEI) November 22, 2020