Alcune dichiarazioni molto importanti rilasciate dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a seguito delle varie proteste avvenute in Italia.
Le misure messe in campo dal governo del premier Giuseppe Conte sembrano tutt’ora non essere per niente piaciute ad una fetta di popolazione.
In particolare le misure del nuovo DPCM del 24 Ottobre in materia di ristorazione hanno generato non poche polemiche e proteste che si sono aggiunte a quelle già presenti sul territorio a causa dei vari “coprifuoco” emanati da ordinanze regionali.
Infatti, di certo non hanno creato un clima sereno nemmeno le varie ordinanze regionali che si sono susseguite su tutto il territorio nazionale.
Dichiarazioni del ministro Lamorgese sulle proteste
Con tutte le proteste che si sono tenute da nord a sud era assolutamente necessario comprendere cosa ne pensasse il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese e soprattutto quali fossero le azioni da mettere in campo.
In una informativa al Senato sugli scontri degli ultimi giorni , Lamorgese ha infatti dichiarato: “L’epidemia sta assumendo una valenza totalizzante con riflessi inevitabili anche sul profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
Per poi aggiungere: “Siamo consapevoli delle difficoltà che le misure emergenziali, sia governative che delle regioni, hanno determinato per gli italiani, soprattutto per alcune categorie” per poi aggiungere che il governo è in costante ascolto delle voci di disagio.
Il ministro degli Interni Lucia Lamorgese ha poi rilasciato altre importanti dichiarazioni dicendo che assieme alle civili proteste dei cittadini, il popolo ed il Governo hanno assistito a inqualificabili episodi di violenza e guerriglia urbana, come gli scontri ad esempio avvenuti a Milano e Torino.
“Si è trattato di episodi che hanno trovato soltanto occasionale pretesto nel malcontento. Tutti gli episodi hanno visto all’opera soggetti che nulla hanno a che fare con le categorie interessate dalle misure del governo“, ha aggiunto Lamorgese.
Le dichiarazioni fanno seguito anche a quanto dichiarato dal ministro degli Esteri, Di Maio, che riportiamo di seguito.
Seguiranno aggiornamenti.