Allarme trasporti: “andando avanti così non ce la faremmo a conciliare”

L’allarme proviene dall’Asstra, associazione delle società di trasporti pubblici, ed è purtroppo molto preoccupante.

Coronavirus, come cambieranno i trasporti pubblici e privati
Coronavirus, come cambieranno i trasporti pubblici e privati (Getty Images)

Con il nuovo DPCM ci sono state molteplici novità circa vari settori della nostra quotidianità.

Purtroppo però le preoccupazioni della popolazione restano molto forti per quanto riguarda la gestione dei trasporti, di cui già avevamo parlato tempo addietro all’inizio più o meno delle fasi covid.

Si parla di sovraffollamenti, di un elevatissimo rischio di assembramento sotto le metropolitane, di poche corse dei treni e di mancanza di rispetto delle norme anti-covid negli stessi e non solo.

Vediamo assieme cosa sta accadendo e cosa è stato dichiarato.

Trasporti: l’allarme sulla mancanza di mezzi

Covid-19, infettare persone sane per avere vaccino: l'iniziativa inglese (Getty Images)
Covid-19 sui trasporti (Getty Images)

L’allarme è stato diffuso dall’Asstra, associazione delle società di trasporto pubblico, che parla appunto anche di rischio di problemi di assembramento alle fermate e alle stazioni.

Con una riduzione ulteriore della capienza dei mezzi pubblici, ora 80%, sarebbe difficile per il trasporto locale conciliare il rispetto dei protocolli anticovid con il diritto alla mobilità di centinaia di migliaia di utenti.

Secondo i calcoli diffusi dall’ Asstra, simulando una capienza dei mezzi pubblici al 50%, ogni giorno si impedirebbe, probabilmente, a circa 275mila persone di beneficiare del servizio.

Non solo, l’allarme riguarda anche i danni ambientali dovuti all’inquinamento dell’aria.

Infatti l’associazione ipotizzando che la scelta dovesse passare al mezzo privato, figura che si potrebbero generare da oltre 42mila a oltre 250mila spostamenti in auto in più ogni giorno solo nelle ore di punta mattutine.

Da un punto di vista tecnico, dichiara l’associazione, La capacità del mezzo di trasporto pubblico non deve superare l’80%. Noi vorremmo abbassare questa percentuale.

Il Comitato tecnico scientifico ha parlato del 50% per stare tranquilli, ma per arrivare al 50%, dichiara l’associazione, c’è bisogno di più mezzi e risorse.

A quanto pare tutti quelli in circolazione li stiamo utilizzando già secondo quanto dichiarato dall’Asstra.

Il presidente dell’Anci, Antonio De Caro a tal proposito si è esposto con una propria idea risolutiva.

Siccome le aziende di trasporto non ce la fanno, l ‘unica possibilità, secondo quanto dichiarato, è differenziare gli orari di ingresso e uscita delle scuole e tornare allo smart working com’era fino a qualche mese fa.

Ancora nessuna dichiarazione ufficiale da parte della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli. 

 

 

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Oggi in Prefettura a Taranto insieme al Presidente Conte e ai colleghi ministri abbiamo sottoscritto importanti accordi per il rilancio di questo territorio e della sua comunità. Racconto spesso quanto io sia colpita ed ammirata dalla straordinaria capacità progettuale della città di Taranto e della Puglia. Quando sono venuta qui, quasi un anno fa, ho visto molto bene la progettazione della città del futuro. Con progetti di digitalizzazione e la forte spinta sull’Intermodalità. In questi mesi abbiamo lavorato tanto, nel silenzio operoso e determinato, per dare tutti gli strumenti, i più adeguati, a questa strategica città del Sud. Gli accordi di oggi sono particolarmente importanti: dal passaggio della stazione Torpediniere per il rilancio del turismo, al recupero dell’area ex Yard Belleli, fino alla zona franca e lo sportello unico doganale. Tutto questo si aggiunge a una serie di investimenti che abbiamo finanziato e stiamo realizzando a Taranto: in particolare sul porto, che sarà uno dei più intermodali del Paese. Voglio ringraziare la Marina Militare, le istituzioni di Taranto e della Puglia e il Presidente dell’autorità portuale. E grazie al Presidente @giuseppeconte_ufficiale che ci ha consentito di rendere concreti tutti questi progetti che proiettano Taranto nel futuro

Un post condiviso da Paola De Micheli (@paolademicheli) in data:

Seguiranno aggiornamenti circa nuove disposizioni e\o dichiarazioni in merito.

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