Mini Lockdown a Latina: misure di emergenza per il picco di contagi

È statp un vero e proprio boom di casi di Coronavirus quello che ha interessato la provincia di Latina e il mini lockdown oggi sembra il male minore.

 

lockdown latina
Città di Latina (Instagram)

Dal 4 Ottobre nuovi casi di Coronavirus nella provincia di Latina sono saliti del 155%. Si tratta di una cifra impressionante, che si pone all’interno dellinarrestabile curva di nuovi positivi che sta continuando a salire in tutta Italia.

L’esperimento di gestione dell’emergenza messo in atto a Latina è il primo del suo genere in Italia ma non è detto che non possa essere ripetuto in altre città e province se si dovessero porre le stesse condizioni che stanno affrontando i cittadini di Latina.

Latina sperimenta il mini lockdown: le nuove regole

6 bambini su 10 regrediti dopo il lockdown | lo studio dell'Irccs Giannina Gaslini di Genova 
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Il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti è stato il primo a usufruire delle nuove norme previste dal nuovo DPCM in materia di autonomia regionale. 

Secondo le nuove norme, infatti, tutte le regioni dovranno adeguarsi ai provvedimenti emanati dal governo. Potranno distaccarsene soltanto emanando provvedimenti più restrittivi per far fronte ad emergenze specifiche come, appunto, quella che sta affrontando la popolazione di Latina.

Secondo il provvedimento approvato da Zingaretti tutti i bar e i ristoranti chiuderanno a mezzanotte, al fine di ridurre al minimo la movida che favorisce e alimenta i comportamenti più pericolosi.

Sempre per quanto riguarda la ristorazione, commensali che potranno sedere a uno stesso tavolo saranno un massimo di 4, quindi sono di nuovo abolite le tavolate.

Altri contingentamenti saranno applicati a coloro che frequentano palestre e scuole di ballo.

Saranno vietati gli assembramenti davanti a uffici e scuole pubbliche e saranno bloccate le visite ai pazienti ricoverati negli ospedali o nelle strutture sociosanitarie.

Infine, il Governatore invita le aziende a ricominciare ad applicare lo smartworking tutte le volte che è possibile farlo.

La decisione presa da Zingaretti è stata richiesta a gran voce dall’ASL Pontina, che ha sottolineato la necessità di bloccare a tutti i costi i contagi prima che la situazione sfugga nuovamente di mano.

“Confidiamo in uno spirito di collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati e anche nell’attivazione degli opportuni controlli da parte delle istituzioni preposte” ha affermato l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio d’Amato. 

La città che in questo momento risulta più colpita dai nuovi casi risulta essere Terracina, dove pochi giorni fa si è svolta una manifestazione elettorale che ha visto la presenza di Matteo Salvini in Piazza Garibaldi, la principale piazza della città. Lì, a causa dell’assembramento e dello scarso utilizzo di mascherine (oggi diventate obbligatorie anche all’aperto) il virus si è diffuso a macchia d’olio. Nella sola giornata di oggi 8 Ottobre sono stati rilevati 11 nuovi casi di contagio.

Gravi problemi anche nella casa di cura Città di Aprilia, dove sono stati contagiati medici e infermieri in quantità tali da paralizzare le attività sanitarie svolte dalla clinica.

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A far sentire la propria voce anche Tiziano Ferro. Il cantante, legatissimo alla sua terra di origine, ha voluto mandare un messaggio dagli States per invitare i suoi concittadini alla massima prudenza. Nel frattempo Walter Ricciardi del Ministero della Salute ha fatto pervenire agli italiani la lista delle nuove (e vecchie) armi contro il Coronavirus.

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