Covid-19, la crisi economica in Italia preoccupa più della seconda ondata

La mancata ripresa economica preoccupa maggiormente rispetto a una possibile seconda ondata di contagi da COVID-19. Lo afferma una ricerca fatta nel mese di luglio da BCW Burson Cohn & Wolfe su un campione di 1600 persone fra Italia, Germania, Francia e Spagna.

Covid-19, gli italiani preoccupati dalla crisi economica più della seconda ondata (Getty Images)
Covid-19, gli italiani preoccupati dalla crisi economica più della seconda ondata (Getty Images)

Continuano ad aumentare, seppur in maniera più lieve rispetto al passato, i contagi da Coronavirus in tutta Italia: segno che il COVID-19 è ancora fra noi. Dopo le prime due fasi più brusche, la terza fase di questa pandemia nel nostro Paese, apparentemente più blanda, lascia meno certezze e più confusione. “Il fatto che siamo messi meglio di altri Paesi non deve farci abbassare la guardia”, ha ribadito il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Gli italiani, però, c’è una cosa che temono maggiormente rispetto ad una possibile seconda ondata di contagi: la mancata ripresa economica. Si è parlato ampiamente di ripartenza, ma i fatti non stanno così secondo una sempre più alta percentuale di italiani. Le attività proseguono a singhiozzo e le scadenze di pagamento si fanno sempre più stringenti: nella morsa dei forse, i dipendenti a partita iva che, nel mese di agosto, stanno combattendo contro un salasso economico dovuto all’ondata di tasse da pagare che sta rendendo quest’estate travagliata per molti.

Covid-19, gli italiani non temono il ritorno dei contagi ma la crisi economica: i dati

Coronavirus, gli italiani spaventati dalla crisi economica (Getty Images)
Coronavirus, gli italiani spaventati dalla crisi economica (Getty Images)

Dando un’occhiata ai numeri, riportati da una ricerca di BCW Burson Cohn & Wolfe condotta nel mese di luglio su un campione di 1600 lavoratori fra Italia, Germania, Francia e Spagna, per un italiano su due la ripresa economica è la priorità. Il 52% degli italiani attende la ripartenza economica, aspetto che ritiene più importante rispetto alla diffusione del Coronavirus. Sul dato influisce, probabilmente, la più difficile condizione economica degli italiani rispetto a quella dei residenti in altri Paesi europei.

Un’ipotetica seconda ondata di contagi preoccupa il 77% degli italiani, mentre i francesi e gli spagnoli la temono maggiormente: l’88% e il 96% di questi è ancora notevolmente preoccupato. La possibilità di tornare al lavoro e lasciarsi, per quanto possibile, lo smart working alle spalle è l’auspicio dell’80% degli italiani. Il 69% vorrebbe un maggiore bilanciamento fra orario di lavoro e vita privata.

Tre quarti degli abitanti sul territorio nazionale sono tranquilli anche per quel che riguarda il rientro immediato al lavoro. La metà degli intervistati convive con il timore di portare a casa il virus, ma teme ancor di più di non riuscire a risolvere i propri problemi economici. Infine, il 55% degli italiani ritiene che l’attuale situazione favorirà un cambiamento nella valutazione del proprio lavoro, mirata alla considerazione degli effettivi risultati ottenuti. Un Paese che guarda alla ripresa economica con ottimismo, ma non nasconde il timore (nemmeno troppo velato) di non riuscire a riprendersi dalla crisi.

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