Covid | Bambino Gesù: “Bassa trasmissione attraverso lacrime bambini”

Uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma afferma che ci sia una “bassa trasmissione del Covid-19 attraverso le lacrime dei bambini”.

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Secondo uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma il rischio di contagio da Covid-19 attraverso le lacrime dei bambini esiste ma è molto basso.

Pubblicato sulla rivista scientifica Journal of American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus, si tratta del primo studio di oftalmologia pediatrica sul Coronavirus.

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La ricerca ha coinvolto un un gruppo di bambini positivi al tampone ricoverati nel centro Covid del Bambino Gesù di Palidoro, sul litorale laziale.

Bassa trasmissione del Covid-19 da lacrime dei bambini

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Dall’Ospedale Pediatrico Bambino di Gesù di Roma arriva una notizia rassicurante. Attraverso le lacrime dei bambini la trasmissione del Covid-19 è bassa.  

In sostanza il rischio non è escluso ma la trasmissione del Coronavirus attraverso le lacrime e altre secrezioni oculari dei piccoli sarebbe basso.

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A dimostrarlo uno studio del Bambino Gesù pubblicato sulla rivista scientifica Journal of American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus. Gli scienziati hanno svolto la ricerca tra il 16 marzo e il 15 aprile, nel periodo della piena emergenza sanitaria da Covid-19.

Guidato da una squadra del Dipartimento di Oftalmologia dell’IRCCS del Vaticano che ha collaborato con il Dipartimento di Pediatria e l’Unità di Infezione Perinatale e Malattie Infettive Congenite, lo studio ha valutato le manifestazioni oculari legate al Covid-19.

Gli scienziati coordinati dalla professoressa Paola Valente, hanno coinvolto bambini che al momento dell’ammissione in ospedale presentavano anche tali sintomi. La congiuntivite è quindi uno dei possibili sintomi innescati dal virus cinese. Leggi anche Coronavirus comparso dal 2012 in Cina: l’indagine – VIDEO

Presi a campione i bambini ricoverati presso il Centro Covid del Bambino Gesù di Palidoro, sulla costa laziale alle porte di Roma.

Dai risultati è emerso che “la possibilità che un bambino positivo al Covid-19 infetti un’altra persona, direttamente o indirettamente, attraverso le lacrime è particolarmente bassa“.

Lo studio dell’Ospedale della Santa Sede ha coinvolto 27 bambini, tutti positivi al tampone naso-faringeo. Di questi, solo 3 (pari all’11% del campione) presentavano tracce del virus nelle secrezioni oculari, rilevato tramite un tampone congiuntivale, fra questi due erano senza sintomi di infezione oculare.

In particolare dalle indagine è emerso che 4 pazienti, (15 per cento del totale) erano asintomatici, 15 (56 per cento) avevano sintomi respiratori e 8 (30 per cento) quelli gastrointestinali. Gli scienziati hanno osservato che 4 pazienti avevano manifestazioni oculari coerenti con una lieve congiuntivite virale.

Infine, i ricercatori hanno rilevato che il virus sopravvive molto di più nelle cavità nasofaringee ovvero naso e bocca che nelle secrezioni oculari.

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Sempre in campo pediatrico, anche l’incidenza di patologie oculari potenzialmente legate alla presenza del Coronavirus, come la congiuntivite, si è dimostrata molto bassa.

Su 27 bambini solo 4 hanno sviluppato l’ infezione e il decorso della malattia, come per il resto dei sintomi, è stato particolarmente benigno e rapido. Leggi anche Vaccino Coronavirus | Pronto quello cinese

 

(Fonte: Ospedale Bambino Gesù)

 

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