Cartoni animati in età prescolare | Ecco i più educativi

Cartoni animati in età prescolare sì o no? Se proprio non si riesce a farne a meno vediamo quali sono quelli più educativi.

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Bing e Sula (Foto profilo Instagram @bingbunny)

Alzino la mano tutti quei genitori che si chiedono se sia giusto o no far vedere ai propri figli, specie quelli in età prescolare, i cartoni animati in tv o sul tablet.

In tanti si sentiranno chiamati in causa perché l’argomento è alquanto controverso e non trova favorevole il parere di medici e psicologi. Ad esempio l’Accademia americana dei pediatri sconsiglia la visione di schermi ai bambini di età inferiore ai due anni.

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Soprattutto quando si susseguono immagini in video troppo veloci che sovra-stimolano  il bambino c’è il rischio di causare un abbassamento della soglia di attenzione.

Ma in questo periodo di quarantena, specie per chi non ha uno spazio esterno dove far giocare i propri figli, è spesso difficile far passare un’intera giornata ad un bambino senza ricorrere per niente alla tv.

Scegliamo i cartoni animati più educativi

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Peppa pig e George (Foto profilo Instagram @officialpeppa)

In linea di massima quindi meglio non far vedere i cartoni animati ai bambini, specie a quelli sotto ai due anni, ma se proprio non si riesce a farne meno facciamoli vedere a piccole dosi. Ad esempio iniziando con una puntata o due al giorno del cartone animato preferito.

Sarebbe meglio anche non lasciare solo il bambino solo di fronte allo schermo, insomma la tv non dovrebbe trasformarsi in una sorta di baby sitter. L’adulto infatti dovrebbe aiutare il bambino a capire i messaggi che il cartone animato vuole trasmettere.

Tra i cartoni animati più educativi e adatti all’età prescolare ci sono Bing, Peppa Pig, e Masha e Orso.

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Trasmesso in oltre 40 nazioni, Bing, in Italia va in onda su Rai YoYo e gode di enorme successo tra i bambini di età compresa fra i 2 e i 5 anni. Il protagonista è un coniglietto che ama ogni giorno conoscere e scoprire nuove cose.

Infatti, in ogni puntata si cimenta in qualche esperienza diversa, sempre accompagnato dal suo saggio amico. l’adulto Flop che lo guida e lo incoraggia aiutandolo a distinguere ciò che è giusto da ciò che e sbagliato.

Bing poi, come tutti i bambini ha anche diversi amici: Sula, Pando, e la cuginetta Coco, con cui ogni giorno si confronta facendo sempre nuove esperienze di crescita.

Un cartone animato che oltre ad aver conquistato i bambini ha convinto anche la critica. Bing ha infatti ottenuto una nomination al Bafta per i cartoni animati di età prescolare e nel 2015 ha vinto il Writers Guild Award per l’episodio ‘Bye Bye’ che nella versione italiana si intitola ‘La scatola dei ricordi’. Inoltre, nel 2016 l’intera serie è stata premiata con l’International Emmy Kids Award.

Peppa Pig è invece la protagonista dell’omonimo cartone animato britannico. Una maialina di 4 anni che ogni giorno affronta la vita quotidiana insieme al fratellino George e ai genitori, Mamma Pig e Papà Pig. Nei vari episodi i bambini possono scorgere la quotidianità e la vita di tutti i giorni fatta di poche e semplici routine ma anche con alcuni ostacoli da superare.

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Una serie animata che può essere anche educativa perché insegna a risolvere i problemi già dalla più tenera età facendolo sempre con umorismo e senza preoccupazione.

Altra serie di moda e che piace tanto ai bambini piccoli è il cartone animato russo Masha e Orso. I protagonisti sono la bambina Masha e l’amico fidato Orso. Coppia inseparabile che rappresenta quella genitori-figli.

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Masha e Orso (Foto profilo Facebook @MashaeOrso)

Masha è infatti un vero terremoto che vive in un bosco dove non fa altro che combinare guai. Per fortuna c’è sempre il suo amico Orso che incarna la figura genitoriale, pronto ad aiutarla in ogni occasione. Un rapporto che riflette la dinamica genitori-figli. Il gigante severo ma buono che indirizza e risolve i pasticci della piccola e pestifera Masha. Un po’ come nella realtà di ogni famiglia.

In sostanza quindi se vista a piccole dosi la tv può anche essere educativa, purché si scelgano i giusti programmi e non se ne faccia abuso.

di Cristina Biondi

 

 

 

 

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