Come insegnare ai bambini ad essere felici

Se vuoi il bene dei tuoi bambini, insegna ai tuoi figli ad essere felici senza essere perfetti, non commettere l’errore di molti.

bambino traguardi
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Crescere ed educare i nostri figli è un duro compito, pensando di far bene a volte sbagliamo inolte tendiamo spesso a desiderare che siano perfetti e che facciano le cose nel modo giusto, o meglio nel modo in cui riteniamo debbano essere fatte.

Quando notiamo i loro errori puntualizziamo e li critichiamo. Questo modo di fare viene spesso sottovalutato dal genitore, perché in fondo, vuole solo il bene del figlio. Tuttavia, rappresenta un vero pericolo per il loro sviluppo.

I bambini rischiano di sviluppare una voce interiore che fa eco alla nostra, chiamandoli ad eccellere sempre. Tuttavia, la ricerca della perfezione può essere disabilitante ed è spesso un ostacolo alla felicità.

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La perfezione non porta necessariamente alla felicità

mamma e figlia felici che si abbracciano
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Aspettarsi che un bambino sia perfetto significa caricarlo di un peso immenso.

Esigere significa condannare il bambino a vivere innumerevoli fallimenti, perché nessun essere umano è libero da difetti e nessuno è in grado di riuscire sempre perfettamente in tutto.

Instillando nei bambini un ideale perfezionista, con molta probabilità li renderemo tristi, insoddisfatti e frustrati. Se vuoi rendere tuo figlio un uomo felice punta a sviluppare una migliore autostima, gioia ed entusiasmo.

Per ben comprendere questo concetto ti facciamo un esempio pratico. Conosci la triste storia di Quinto Sulpicio Massimo?

A Roma, giaceuna tomba molto speciale. È sormontata da un monumento sul quale si legge:

“Qui giace Quintus Sulpicius Maximus, figlio di Quintus, della tribù claudiana, residente a Roma, che visse 11 anni, 5 mesi e 12 giorni. Durante la terza competizione quinquennale, tra 52 poeti greci, ottenne grazie pubbliche per il suo grande talento in così giovane età. ”

Ciò che rende questa storia un dramma è che questo bambino, che aveva doni straordinari per la poesia, fu portato dai suoi genitori a molti concorsi di letteratura e poesia a cui il giovane dovette partecipare in competizione con degli adulti .

Si dice che morì di sfinimento, poco dopo aver fallito la competizione finale, menzionata sul monumento che fu eretto in sua memoria. Morì ne tentativo non riuscito di soddisfare le aspettative dei suoi genitori.

La storia di questo ragazzino fornisce una meravigliosa illustrazione delle conseguenze disastrose che può avere un atteggiamento eccessivamente esigente dei genitori nei confronti dei propri figli. Volere il meglio per i tuoi figli spesso ti fa dimenticare il loro benessere.

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Come promuovere la felicità dei nostri figli

La felicità dei bambini è ereditaria
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La sfida da vincere quando ci dedichiamo all’educazione dei bambini è quella di riuscire a renderli sani e avanzare con fiducia nel mondo, affrontare le sfide e andare sempre avanti. Se siamo ossessionati dalla loro perfezione, probabilmente vogliamo il meglio per loro ma questa ossessione deturpa il futuro dei bambini e la loro felicità presente. Non solo li rinchiudiamo nei nostri desideri, ma li condanniamo a sentirsi bloccati e frustrati.

Ecco alcuni consigli per aiutare tuo figlio ad essere felice:

1. Facciamo attenzione a come usiamo la lingua e all’atteggiamento che abbiamo nei loro confronti

I bambini imparano dal mimetismo. Qualunque sia il nostro atteggiamento, la nostra lingua, il nostro modo di essere, i nostri figli li imiteranno. Se siamo una persona critica e molto severa con noi stessi, i nostri figli, potrebbero inconsciamente imitarci e applicare questo atteggiamento rigoroso e critico verso se stessi.

2. Facciamo attenzione alle aspettative che proiettiamo su di loro

Riconosciamo gli sforzi dei bambini e non rimproveriamoli costantemente. Quando i nostri figli fanno qualcosa di buono, facciamo loro i complimenti e lodiamoli. Concentrarsi su ciò che avrebbero potuto fare meglio è controproducente, non è focalizzando l’attenzione sul lato negativo che promuoviamo i progressi, ma incoraggiando e valorizzando i progressi realizzati finora.

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3. Lasciamoli liberi di sbagliare

Mostriamo ai nostri figli che un errore non è la fine del mondo! Insegniamo loro a superare se stessi sdrammatizzando i fallimenti. Apprezziamo lo sforzo fatto e non il risultato. Si sentiranno meno ansiosi e avranno la libertà di commettere errori. Si lanceranno più facilmente andare e questo li incoraggerà a ricominciare.

La paura del fallimento è pericolosa perché è disabilitante e distrugge la fiducia in se stessi.

bambini
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I bambini non sono macchine. Hanno le proprie emozioni, i propri desideri e le proprie aspirazioni. Cerchiamo di essere tolleranti, di capire e riconoscere gli sforzi dei nostri figli. L‘antidoto al perfezionismo sarebbe sicuramente quello di essere felici insieme a loro.

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