Festival di Sanremo | Rimandato o annullato per Coronavirus? Le date

Il Festival di Sanremo potrebbe slittare per Coronavirus oppure subire una sorte peggiore. Tutte le ipotesi attualmente al vaglio della RAI.

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Le misure di sicurezza imposte per contenere il Coronavirus stanno mettendo in ginocchio il settore dello spettacolo a livello nazionale e internazionale.

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Quando l’allarme Coronavirus è dilagato nel nostro Pese il Festival di Sanremo 2020 si era concluso da poche settimane, riuscendo quindi ad andare in onda senza problemi. Purtroppo un anno di tempo potrebbe non essere sufficiente per consentire il normale svolgimento dell’edizione 2021, che (almeno per ora) non ha ancora un conduttore assegnato.

Quali sono le ipotesi al vaglio dei vertici RAI? E quale potrebbe essere il quadro peggiore?

Festival di Sanremo: incombe il pericolo Coronavirus

Teatro Ariston
(Fonte: Instagram)

Il Teatro Ariston ha annunciato di recente lo slittamento del Sanremo Dance Festival, che si svolgerà comunque (almeno in teoria) nell’arco del 2020.

Il comitato organizzativo ha dichiarato di aver bisogno di “più tempo” (questo lo slogan lanciato in occasione del cambio di data) per assicurare la sicurezza di tutti gli addetti ai lavori e di tutti gli artisti che prenderanno parte al Festival.

Si tratta delle stesse preoccupazioni che muoveranno anche gli organizzatori del Festival della Musica Italiana, che dovrebbe arrivare nel 2021 alla sua settantunesima edizione.

A pronunciarsi su questo delicatissimo argomento è stato Walter Vacchino, patron del Teatro Ariston, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sanremo News.

“Serve un’ampia riflessione” ha spiegato con amarezza ma con grande senso pratico. La domanda da porsi è se si ha intenzione di organizzare un Festival di Sanremo in pompa magna, come ogni anno, oppure se rinunciare alla festa e adattarsi a realizzare un’edizione in tono minore. 

Stando a quello che ha dichiarato, Vacchino non ha alcuna intenzione di rinunciare alla gigantesca macchina mediatica (ed economica) che gira intorno al Festival. “Se la data di inizio Febbraio non permette di fare un festival con luci, lustrini e tutto il resto, allora può essere che si pensi di spostarlo avanti di uno o due mesi”.

La preoccupazione maggiore, ovviamente, è quella di assicurare la massima tranquillità a tutti i protagonisti e a tutti gli addetti ai lavori del Festival. Ovviamente, lo slittamento potrebbe essere fattibile solo “se la programmazione RAI lo può prevedere”.

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Naturalmente ci sono altre due ipotesi, una di segno marcatamente ottimista e una di segno nettamente pessimista. La prima è che l’emergenza rientri del tutto entro l’inizio dell’anno prossimo.

La seconda ipotesi è quella che l’epidemia e i suoi devastanti effetti sulla socialità italiana e mondiale si prolunghino e rendano necessarie ulteriori misure contenitive. Se infine la situazione dovesse peggiorare e non migliorare, il Festival potrebbe essere cancellato.

“Una possibilità che non voglio nemmeno tenere in considerazione” ha spiegato Vacchino.

I (possibili) presentatori del Festival di Sanremo 2021

Paolo Bonolis
Paolo Bonolis (Fonte: Instagram)

Erano stati in molti a proporre un Amadeus Bis, dopo la grande approvazione di pubblico e di critica ricevuta dal mattatore dello scorso anno. Attualmente però sul piatto della bilancia sono stati inseriti anche altri nomi altrettanto interessanti.

Uno di questi è quello di Paolo Bonolis, il quale ha sempre affermato che sarebbe tornato molto volentieri a condurre Sanremo. A patto, ovviamente, di poter fare di testa sua.

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Una delle grandi innovazioni che Bonolis vorrebbe introdurre nell’ormai tradizionale realizzazione del Festival sarebbe epocale.

 

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Un post condiviso da Eurovision Song Contest (@eurovision) in data:

Il presentatore vorrebbe spostare il Festival dall’Ariston per realizzarlo in una location più moderna e più ampia, all’altezza di altre competizioni di respiro internazionale come L’Eurovision Song Contest.

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