Coronavirus | Gerry Scotti: “Oggi condurre Striscia è terribile”

Sul Coronavirus Gerry Scotti ha molto da dire, e naturalmente non da esperto, ma in qualità di personaggio pubblico. La conduzione di Striscia La Notizia in questo periodo sta mettendo il conduttore alla prova: ecco cosa ha confessato il conduttore.

Gerry Scotti coronavirus striscia
Gerry Scotti e Michelle Hunziker negli studi di Striscia (Foto: Instagram)

Condurre Striscia La Notizia è sempre un piacere per tutti i conduttori che si sono avvicendati nel corso degli anni dietro al bancone del TG satirico più famoso della televisione italiana.

In questo periodo però le cose non sono affatto semplici, soprattutto per un conduttore che, come Gerry Scotti, ha sempre fatto del proprio mood del momento uno strumento fondamentale per comunicare con il pubblico e creare un legame emotivo forte.

Il Coronavirus però ha cambiato drasticamente ogni cosa, a partire dalle modalità di realizzazione delle trasmissioni, che nelle ultime settimane sono state registrate e sono state messe in onda in condizioni assolutamente inusuali.

Proprio il profondo cambiamento delle condizioni lavorative che stanno sperimentando un po’ tutti i lavoratori italiani ha messo Gerry Scotti a dura prova, ma il conduttore ha anche spiegato come ha deciso di reagire.

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Negli studi di Striscia La Notizia si respira, da oltre vent’anni, un clima leggero e festoso, che ha sempre messo i conduttori e gli altri addetti ai lavori nelle condizioni di lavorare con il sorriso sulle labbra.

Oggi però le cose sono profondamente cambiate: per tutelare la salute dei suoi dipendenti Mediaset ha imposto rigidissime misure di sicurezza, riducendo all’osso lo staff tecnico addetto alla realizzazione dei programmi. In alcuni show il pubblico in studio non viene più chiamato, in altri i conduttori sono tenuti a stare a distanza di sicurezza.

Gerry Scotti ha raccontato come vive la quarantena con la responsabilità di dover portare, a una certa ora del giorno, un sorriso agli italiani: lo ha fatto ai microfoni di Un Giorno da Pecora, trasmissione radiofonica di Radio 1.

“Sono chiuso in casa come tutti, a una certa ora esco tutto imbacuccato, arrivo a Cologno, dove mi misurano la gebbre, mi accompagnano degli uomini con le mascherine e tutto il resto e mi portano in una stanza sanificata. Mi cambio ed entro in scena. Michelle è l”unico contatto, a due metri di distanza.”

Anche una volta entrato in studio, Gerry continua a sentire sulla propria pelle la tensione generata dallo studio vuoto e dalle necessarie distanze di sicurezza: “Ora è impressionante, ci guardiamo in faccia, io, i tecnici e i tre cameraman in fondo”.

 Anche a casa, naturalmente, l’attenzione necessaria a evitare il contagio e a mantenersi di buon umore è al massimo.

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Gerry ha spiegato di aver fatto alcune scelte molto salutari in merito alla propria alimentazione: ha scelto di limitare il consumo di carne sostituendo le proteine animali con quelle vegetali e sta riscoprendo il piacere di giocare a giochi da tavolo insieme alla propria famiglia.

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