Terapia di coppia | Come funziona e perché fa bene

A volte, quando le cose in amore non vanno bene come un tempo, la terapia di coppia può fare tanto, regalando nuova vita anche ad una storia che si dava quasi per persa.

terapia di coppia, quando andare
Coppia felice dal terapeuta – Fonte: iStock photo

L’amore è un sentimento difficile da controllare e costantemente alle prese con cambiamenti e mutazioni che variano da coppia a coppia e che per questo, alle volte, possono risultare davvero difficili da comprendere. Se conoscere veramente se stessi è già un’impresa ardua, lo è ancor più aver a che fare con un’altra persona e con la coppia che, di fatto, è l’insieme di due mondi diversi che uniti creano una realtà in costante cambiamento.

Se si vedono le cose da questa prospettiva è forse più semplice accettare il fatto che alle volte anche i migliori rapporti possano andare incontro a delle complicazioni e che quando ciò avviene non significa necessariamente che non ci sia più l’amore. A volte, a non andare sono tutta una serie di dinamiche interne alla coppia che, se ben elaborate, possono essere risolte portando non solo alla soluzione di ogni tensione ma persino ad rapporto migliore sotto diversi punti di vista. Per farlo, però, il solo impegno delle due parti in causa non è sufficiente e ciò che serve è un aiuto esterno che si può trovare nella terapia di coppia.

Terapia di coppia: quando è il caso di provarci

Stabilire se è il caso di andare in terapia è uno dei passi più difficili per la coppia. Se da un lato si ha sempre l’errata convinzione che farlo significa ammettere che l’amore non è poi così grande, dall’altro bisogna essere entrambi in grado di accettare la possibilità di doversi mettere in discussione, di condividere con un estraneo argomenti anche molto personali e di dover aprire la mente. Perché se c’è una cosa indispensabile nel rapporto a due, questa è proprio quella di avere una mente aperta e pronta al dialogo e al cambiamento.

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Terapia di coppia: Come fare a capire se è quello che serve

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Coppia con punti interrogativi – Fonte: iStock photo

Partiamo dal presupposto che si tratta di un’opzione che non può fare mai male e che al massimo aiuterà due persone che stanno già bene tra loro a comprendersi meglio e a raggiungere nuovi livelli di intimità.

Andare in terapia può essere una buona scelta quando si litiga molto o, al contrario, non si litiga mai. Anche le discussioni, infatti, se fatte usando le parole giuste, sono importanti e la mancanza di confronto genera spesso una distanza che può risultare più pericolosa di qualsiasi litigio.

Quali sono quindi le situazioni in cui considerare la terapia di coppia può essere la scelta giusta? Vediamo le più importanti:

  • Litigi continui
  • Distanza emotiva
  • Mancanza di dialogo
  • Sensazione di condurre due vite separate
  • Rancore nei confronti del partner
  • Mancanza del desiderio
  • Gelosia eccessiva che porta a litigi
  • Infedeltà

Ovviamente la vita è fatta di periodi nei quali può capitare di andare incontro a piccole crisi. Chiudersi in se stessi per un po’ o litigare di tanto in tanto non sono motivi per cui pensare ad una terapia di coppia. La situazione è però ben diversa se il periodo si prolunga troppo a lungo portando a distanze che se non prese in tempo possono diventare insuperabili.

In tal caso, pensare ad almeno un incontro conoscitivo con qualcuno che sia in grado di dare un punto di vista diverso, può essere la mossa giusta da seguire per conoscersi meglio e capire se si ha effettivamente bisogno o meno di un supporto esterno.

Terapia di coppia: come funziona e perché fa bene

coppia
Coppia che si guarda con sospetto – Fonte: iStock photo

La terapia di coppia a volte è erroneamente percepita come un’intrusione nel rapporto a due. In realtà, nessuno è costretto ad esporsi più di quanto non voglia. Ciò che conta è mantenere una mente aperta ed un approccio propositivo che porti la coppia a far tesoro di ogni riflessione suggerita dal terapeuta.
I modi di portare avanti una terapia di coppia variano tra loro e dipendono molto dalla coppia e dai problemi che porta al terapeuta. Per lo stesso motivo, anche i tempi possono cambiare.

Di base, però, si tratta di sedute nei quali si parla di se e di come si percepisce il partner accogliendo gli spunti di riflessione del terapeuta. Lo scopo è quello di trovare nuovi modi per comunicare e comprendere il perché delle azioni dell’altro che, anche se a volte possono sembrare inspiegabili, in realtà hanno sempre una motivazione di base.
Essere sinceri e parlare senza paura del giudizio altrui, solitamente, è più che sufficiente per portare avanti una terapia che funzioni e sia in grado di dare giovamento alla coppia.

Terapia di coppia: Cosa fare se il partner non è d’accordo

coppia: lui non vuole figli
Coppia ches i da le spalle – Fonte: Istock photo

In genere, se si vive un rapporto difficile ma alla cui base ci sono amore e voglia di ritrovarsi, la terapia di coppia dovrebbe essere vista come una possibilità da entrambe le parti. Alle volte, però, può capitare che uno dei due non accetti l’idea che ci sono problemi (seppur ovvi) o che non abbia voglia di parlarne con altri. In questo caso si può tentare di spiegare i motivi per cui si ritiene giusto fare almeno un tentativo e chiedere almeno un incontro conoscitivo.

Davanti ad un no decisivo, però, l’unica cosa che si può fare è prenderne atto e proseguire con un percorso individuale. In primis per capire le mosse da fare (se ce ne sono) e, subito dopo, per capire se cambiando se stessi si riesce a migliorare le cose.
Spesso questo passo può portare a spingere il partner a voler tentare anche se in un primo momento si era detto contrario. In altri casi c’è da mettere in conto la possibilità di arrivare a capire che per star bene è necessario valutare anche altre opzioni.

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relazione a distanza
Coppia felice – Fonte: iStock photo

Andare in terapia di coppia è un atto d’amore verso se stessi e un rapporto che si vuole salvare. Oggi, sempre più coppie scelgono questo approccio in modo da conoscersi meglio e da provare strade alternative per comunicare e crescere insieme. Perché spesso il vero problema non è l’amore che finisce quanto le esperienze che portano a cambiare secondo tempi e modalità diversi che se resi noti all’altra persona o quantomeno compresi possono fare la differenza, aiutando due persone che si amano a trovare altre strade per comunicare e restare insieme.

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